mariok ha scritto:Penso che in tema di servizi pubblici la questione della proprietà dell'azienda che li eroga (pubblica/privata) sia fuorviante.
Premesso che in questo paese, sulla base della realtà, c'è una necessità urgente di una drastica riduzione delle partecipazioni delle regioni e degli enti locali in migliaia di società, la vera garanzia per il cittadino-utente sta nel potere di controllo e di difesa che gli viene assicurato contro abusi e malversazioni.
E su questa strada c'è ancora una lunga strada da fare, se si pensa per esempio al ritardo ed alla "timidezza" con le quali sono stati introdotti qui in Italia alcuni istituti come la class action.
D'accordissimo.
I ladri e i prepotenti lo sono sia nell'ambito pubblico che in quello privato.
Normalmente i due ambiti vanno d'amore e d'accordo per fregare il cittadino.
Il vero problema è, quindi, le regole a cui debbono essere sottoposti le garanzie da dare al consumatore/cliente/citadino/utente contro gli intoccabili fornitori di merci e servizi.
La garanzia della corretta gestione da parte del privato dovrebbe essere data dal fatto che il gestore pubblico ha altri obiettivi che non la redditività dell'azienda.
Questo può valete per una azienda a conduzione familiare e solo se la sua attività non è troppo legata ad appalti, concessioni, finanziamenti etc.
Quando parliamo di grosse aziende in mano ai super manager il discorso si complica comunque.