flaviomob ha scritto:Nelle situazioni drammatiche si sfaldano anche le democrazie e partono i regimi, non dimentichiamocelo. Fino a quando Grillo riuscirà ad intercettare l'elettorato delle "estreme"? D'accordo sulla difesa del potere d'acquisto dei redditi (che comunque è stato eroso anche negli anni dell'euro, in Italia), ma possibile che USA e Giappone stiano sbagliando tutto, con una moderata svalutazione, mentre noi guardiamo le aziende fallire e la gente che non ha più soldi per bollette e riscaldamento?
Non mi pare che in USA e Giappone le dinamiche dei prezzi indichino un aumento dei prezzi ed un attacco al potere d'acquisto. Anzi in giappone c'è deflazione (inflazione negativa o vicina allo zero) come costante da molto tempo.
Gli USA hanno un deprezzamento del dollaro duvoto al noto (ed imponente) deficit commeriale e lo stesso ora avviene in misura minore in Giappone, che con il terremoto ha chiuso le centrali nucleari e deve importare energia (ed ha avuto un brutto colpo al suo export). USA e Giappone pero' hanno dietro un apparato industriale ed un sistema di innovazione tecnologica che sono notoriamente all'avanguardia, per non parlare della formazione professionale ed universitaria. E' questo che ci manca e che ci porta a vedere le aziende fallire. Quanto agli esiti in caso di situazione drammatiche, flavio hai ragione. Nessuno puo' prevedere un esito e darei una previsione 50-50. In che induce a non rischiare. Anche in caso di uscita dall'euro pero' ci sono scenari (non certi ma probabilistici) di guerra civile. E non si cha chi poi possa vincere (ma sappiamo chi ci perde).
E qui mi viene in mente una cosa. Nel mondo arabo la Casta (l'aristocrazia degli scheicchi e quella religiosa) utilizza lo strumento del nemico/satana esterno (usa e israele) per dirottare l'attenzione del popolo dal fatto che la maggiore responsabilità per il disagio dei cittadini è dovuto ai governanti. Cosa simile fece Hitler, indicando al popolo tedesco che ogni disagio che il popolo provava, ogni nefandezza era dovuto in qualche modo al popolo ebreo. Si tratta di un meccanismo classico di trasferimento usato spesso dai governanti e dai demagoghi populisti per gestire un popolo di bocca buona e/o sottoposto a profondo disagio. Un inganno. Giusto osservare che una situazione simile puo' sfociare in esiti dittatoriali e da regime ma puo' anche innescare "rivoluzioni verdi". Quando il popolo capisce di essere stato ingannato a lungo, lo capisce improvvisamente ed in un periodo decisamente breve di tempo. E questo puo' dare esiti imprevedibili e cruenti. Tuttavia mi ha colpito il parallelo con la situazione greca ed italiana (ed ora anche cipriota) in cui per nascondere le colpe interne si creano movimenti demagogici e populisti che trovano un colpevole "esterno" (L'eurozona, l'Euro, la Germania) esattamente con lo stesso meccanismo ingannatorio usato dai satrapi arabi e dal nazifascismo.
Chi cavalca l'onda del "nemico esterno"? In modo palese la Lega di Bossi, poi Grillo, poi anche Berlusconi (piu' volte ha attaccato l'euro e la germania e dipinto la merkel in modi irriferibili). Insomma la peggior destra che abbiamo.
Noi invece dovremmo comprendere che le responsabilità della nostra situazione sono nostre e solo nostre.
Ok, potremmo dire "no, sono di chi ci ha governato, della nostra Casta" ma direi che è anche responsabilità di chi i goernati li ha votati e rivotati e rivotati. Quando il popolo lo capirà, l'esito ritengo sarà improvviso, positivo e non cruento.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)