E' cosi'???

[ranvit]

(Avevo capito che l'intervento della moderazione avesse chiesto lo stop a questa discussione....vedo che cosi' non è).

Le offese personali sono quelle dirette ad una ben precisa persona, indicato con nome o nickname o chiaramente identificabile. Punto. Non è questione di ipocrisia ma di rispetto per la persona, comunque!
L'equiparazione delle critiche ad personam a quelle generiche di parti politiche è almeno... una forzatura (o forse, chissà, servirebbe il ricorso a Freud).
Il linguaggio della dialettica politica non puo' che essere aperto, polemico, forzato, border line. Se non si puo' dire della sinistra-sinistra "infantile e velleitaria"....che non è certo al livello di dire "idioti, zombi, bastardi, etc etc" rivolto in questo stesso forum agli elettori di centrodestra....allora non si puo' dire niente.
Mi rendo conto che non fa piacere sentir criticare la propria amata parte politica ma se non sbaglio la democrazia è libertà di esprimere le proprie idee. Anche chi è di destra o di centro o confuso ha il diritto di pensare e di dire che una parte politica è infantile e velleitaria (certo non quella di dire assassini, criminali o che vanno soppressi) e non per questo puo' essere personalmente offeso ed insultato o, peggio, indicato al pubblico ludibrio indicandolo come un qualcosa e non un essere pensante.

Vittorio

[flaviomob]

Se la democrazia è la libertà di esprimere le proprie idee senza regole, perché ti lamenti?

[pierodm]

Caro Flavio, se vai a leggiucchiarti il settore "moderazione" scopri che in questo forum - datti alla mano - si aggira un fastidioso malfattore: io, ripetutamente segnato con cartellini rossi e gialli.
A me viene da ridere, forse anche a te, ma è probabile che qualcun altro trovi il fenomeno molto normale.
A proposito, è lodevole il tuo tentativo di interloquire ragionevolmente sul tema, ma ovviamente inutile: la questione si trascina da anni, e i ritrovamenti subacquei nel Mare Nostrum dimostrano che il coccio non è biodegradabile e nemmeno idrosolubile.

Vorrei però tornare a bomba su quello che ho spiegato essere il tema vero dei miei post incriminati, che l'unica ragione per cui partecipo a questo forum, nonostante tutto.
Ci sono in questo partito, questa coalizione, nella presunta base elettorale di questa sigla, troppe persone che hanno dodici piedi in quattordici staffe: ciò è dovuto non solo, evidentemente, ad una vocazione naturale individuale, ma ad una specie di "tana libera tutti" che è scoppiata con l'avvento della seconda repubblica.
E' suonata l'ora della libera cazzata in libero stato,ovviamente salutata come l'avvento della Vera Democrazia, nella quale si dispiega il Libero Pensiero.
Vediamo allora, da anni, gente che si professa democristana nostalgica che però brinda alla seconda repubblica e alla obsolescenza dei partiti, che partecipa alla coalizione/partito di centro-sinistra, ma prova un disgusto viscerale per la sinistra, che smania per abbattere Berluscatz ma lo giudica un fuoriclasse e un esempio da imitare nel metodo e pure in qualche sostanza.
Una varietà variopinta di posizioni ed opinioni che non è sbagliata in quanto varia e variopinta, ma in quanto assolutamente priva di coerenza, e nella maggior parte dei casi priva di giustificazioni rese esplicite e comprensibili.
Opinioni che hanno una sola ed esclusiva ragione che le tiene insieme e che sia prevedibile: il livore, verso la sinistra e verso chi si azzarda a rappresentarla o a dichiararsene sostenitore, che è poi lo stesso fattore che alimenta i discorsi del Berluscatz - però guai a far rilevare questa evidenza, perché ogni evidenza, per quanto debitamente documentata, poiché non è generica è ignobilmente bollata come "personalistica".

Una storia, questa, che va avanti da anni e che da anni inquina questo forum così come le cazzate in libertà del PDL inquinano la politica e la società stessa italiane.
In molti, in troppi casi questi atteggiamenti non si limitano ad essere sussurrati, ma sono gridati e ripetuti ossessivamente, al punto che i loro autori si qualificano come veri e propri impiastri, fastidiosi e offensivi verso intere categorie, il che non toglie che se ne sentano vittime anche le singole persone che nel forum sono dichiaratemnte partecipi di quelle categorie: le famose cazzate a grappolo.

Qualunque persona ragionevole - e ci metto nella categoria perfino i moderatori dei tanti forum ai quali partecipiamo - può giustamente decidere che non è suo compito quello di redimere i peccatori, ma può altresì accusare una incoercibile rottura di coglioni verso questo genere di atteggiamenti. Io credo.
Io, comunque, appartengo a questo tipo di essere umano, normalmente ragionevole e ragionante ai limiti della mitezza, ma non ipocrita e nemmeno pacifista ad oltranza: dopo la centesima rottura di coglioni, protratta negli anni, sento l'esigenza di cominciare a rappresentare il fenomeno con parole chiare.

[Iafran]

Le parole del "capo" dette in più di una occasione:
"Ho troppa stima dell'intelligenza degli italiani per pensare che ci siano in giro così tanti coglioni che possono votare facendo il proprio disinteresse". ( http://www.youtube.com/watch?v=WwmBhzxA8-4 ).

Una filosofia che spiega tutta la nostra attuale condizione sociale!

Nel voto di scambio non c'è solo il politico che promette e che offre, c'è anche chi vuole realizzare e chiede (ricevendo) qualcosa magari che non gli spettava, calpestando i diritti di qualche altro.
Coloro che hanno sempre aspettato un "santo" sull'uscio di casa, per ricevere favori personali, non se lo sono fatto dire due volte, alla faccia della politica per la giustizia sociale.
Come li vogliamo definire?
E se questi passano per "furbi, rampanti, vincitori, coloro che ci sanno fare e che approfittano delle circostanze", gli altri sono "coglioni" che credono al rispetto delle regole e all'interesse comune?

[pierodm]

Da un'intervista a Travaglio su Vanity Fair:

Se non è di sinistra, perché continua a lavorare in giornali e trasmissioni di quell'area politica?

"Perché, mentre gli elettori di destra sono uguali ai loro politici, gli elettori di sinistra sono meglio della loro classe dirigente."

Quelli che nel centro-sinistra si fanno venire le bolle quando si sottolinea che la gran parte degli elettori berlusconiani sono o idioti o complici, io credo che lo facciano perché si sentono sostanzialmente, intimamente concordi con le tesi e gli slogan di Berlusconi stesso: dare dell'idiota a chi lo vota significherebbe dare dell'idiota a se stessi - cosa che sarebbe ineccepibile, ma evidentemente non gradita.

Torno a dire che è assurdo ed estremamente fastidioso, oltre che ovviamente incomprensibile, la ragione per cui certi individui pare che stiano nel centro-sinistra, ma su quasi ogni argomento sono sulla stessa linea del Berluscatz: qualche volta lo dichiarano esplicitamente, più spesso si arriva a questa conclusione, in totale evidenza, leggendo ciò che scrivono, o ascoltandoli parlare - non è cosa che riguardi, infatti, solo il forum, ma la gente in generale. Nel forum sono solo più petulanti.
Sono, essi, sulla linea berlusconiana sulle questioni di laicità, sul fisco, sulle politiche d'immigrazione, sull'ordine pubblico, sulle questioni economiche e imprenditoriali, sui temi in-culturali, sulla lettura della storia repubblicana, sulla repulsione verso tutto ciò che puzza di sinistra, sul leaderismo e sul populismo, etc etc.
Stando da questa parte sono perennemente incazzati, livorosi, petulanti e insoddisfatti della compagnia: soffrono, ma purtroppo fanno soffrire anche chi gli sta intorno. Chi glielo fa fare?
Non vale nemmeno la ragione - che sarebbe encomiabile - di volersi confrontare e discutere: non vogliono discutere e tanto meno confrontarsi, poiché sculettano e non perdono occasione per mostrare la loro insofferenza, il loro disprezzo verso chi "ha quella mentalità", e sono arrivati spesso fino a pronosticare l'estinzione bilogica di quella classe di "infantili e velleitari" che non corrispondono alle loro idee, ostentando ovvioamente la loro scarsissima voglia di confrontarsi nel merito delle questioni.
Dunque, perchè lo fanno, perché stranno dalla parte che è evidentremente "sbagliata"?
Rimane il fatto che non solo la cosa è incomprensibile, ma è anche fastidiosa e personalmente mi sono stancato di questa andazzo - anche perché, ripeto, è gente de coccio, e ogni rapporto dialettico o "intellettuale" con loro è inutile, anzi tendenzialmente umiliante, improduttivo e finisce per indurre a reazioni esasperate: esattamente come Berluscatz e la sua mitomania demenziale.

[matthelm]

Cosa posso dire, rilassati il mondo non è così brutto come credi.
Forse perché non è tutto di sinistrasinistra.
Ci sono variegate posizioni oltre a quelle di chi come crede di averlo tutto "profumato" e quindi non si abbassa alla condivisione e alla sintesi. C'è tanta analogia fra gli atteggiamenti del nostro mirabile "premier" e i signori con il vermicello. Anche Lui pensa di averlo "profumato".
PS:E' un'immagine allegorica come tante delle tue.

[ranvit]

Pensare di averlo profumato è la cosa piu' signorile che si possa dire

E allora facciamo notare che la cultura di cui ci si vanta (ma basterebbe molto meno) dovrebbe consigliare di rendersi conto che non esiste solo la sinistra-sinistra e la destra berlusconiana, ma tutto un variegato mondo di posizioni politico-ideologico.....e che anche se difficile da afferrare , evidentemente per una loro forma di narcisismo acuta, esiste!

E ancora, che anche se fosse vero quello che loro pensano, resta valido il concetto etico-intellettuale che non si puo' offendere le persone senza scadere nella piu' becera cafoneria....politica.
Anche se ci si rompe le balle! Che del resto si rompono anche agli altri nel dover sopportare...loro.

Vittorio

[cardif]

In fin dei conti, che male c'è? Io penso che ci si dovrebbe regolare così, in relazione ai rapporti interpersonali; e non solo qua:

1) è vietato attribuire etichette agli altri;
2) chiunque ha facoltà di attribuire a se stesso l'etichetta che vuole;
3) ognuno può farsi l'opinione che vuole di chiunque altro;
4) non sussiste l'obbligo che l'etichetta che uno si attribuisce corrisponda all'opinione che chiunque altro si è fatta di lui;
5) è ammissibile che ognuno sia visto dagli altri in modo diverso: 'uno, nessuno o centomila' che siano;
6) ciascuno conosce se stesso fino ad un certo punto (Γνῶθι σεαυτόν sta ancora scritto sul tempio dell'Oracolo di Delfi, segno che ancora il problema della piena conoscenza di sé non è risolto);
7) non si può escludere che altri vedano in qualcuno qualcosa di cui costui non ha coscienza;
8) non c'è giustificazione logica ad arrabbiature nel caso di contrasto tra etichette ed opinioni;
9) considerata la natura di questo sito, l'importante è che chiunque lo frequenta voti contro l'attuale pochezza al governo.

Va bè, il punto 9 è una battuta ... (ma il resto è uno scherzo...; e mi sono fermato per non fare il classico decalogo )

Ma, per capire: E' così come???

cardif

[Iafran]

cardif sei stato grande con il tuo quasi-decalogo!

Ma, per capire: E' così come???

Se ci si deve adeguare o meno all'andazzo corrente?

Mi sembra che certi propongono opinioni ampie e qualificate, altri che leggano i post (degli altri) a giorni alterni (se va bene) e quando lo fanno non entrano quasi mai nel merito, con tutto quello che di negativo può derivarne.

Non è la sinistra ad avere le colpe ma coloro che si "impregnano" dei suoi principi quanto basta per essere eletti.
Però si vuole, comunque, rimettere il coltello nella ferita ... per ferire ulteriomente e, contemporaneamente, tenere la testa nel terreno per ignorare volutamente le motivazioni della classica "discesa in campo del capo", nonché delle sue discutibilissime "qualità".
La prova è quella fornita dalla riproposizione dell'articolo di Vittorio Macioce in questo post: "La tesi lanciata da Asor Rosa non è il delirio di un intellettuale isolato ma la folle speranza coltivata ormai da una sinistra frustrata e animata solo da un odio profondo per Berlusconi" ("un odio profondo ..." per una persona veramente al di sopra -sic!- di ogni benché minimo sospetto! Candidato al Premio IgNobel per la pace!).

[cardif]

Se un organismo vivente qualunque (pianta o animale che sia, compreso l'uomo) ha una malattia, tenta di guarire; ma per istinto di sopravvivenza, non per odio.
Se la società ha un tumore (Mubarak, Ben Ali o Gheddafi che sia) reagisce per guarire, mica per odio. In Libia vogliono che Gheddafi se ne vada, non lo vogliono vedere morto.
Se, nel nostro piccolo, in Italia abbiamo il S.S. Berlusconi e molti se ne vogliono liberare, è per risanare il corpo sociale, mica per odio.
Poi, qualche esagerazione c'è sempre. Ma anche in sua difesa ce n'è parecchia.
Questa favola dell'odio la propinano i suoi difensori, perché vorrebbero che il loro idolo (non il loro leader) fosse amato da tutti: S.S.S. (Silvio Santo Subito)
Personalmente, con alcune lettere che gli ho inviato da questo sito, gli ho augurato ogni bene (anche s altrove ).
cardif