Vittorio:
sembra quasi che il disprezzo verso l'elettorato berlusconiano me lo sia inventato io o matthelm o Battista).
Una parte dell'elettorato berlusconiano, come ho già ripetuto più volte, è ben informata e consapevole che sta mettendo i destini del paese in mano a un criminale, ma pensa che le convenga. Questa parte è costituita dai ceti più abbienti, da chi ha interesse a ridurre le (proprie) tasse fregandosene delle conseguenze, magari ad avere una mano libera per evadere, far rientrare capitali sporchi dall'estero, fregarsene delle regole e aggirare o meglio abrogare le leggi più scomode. Vogliamo disprezzarla? Disprezziamola, ma è una buona parte della borghesia italiana, che in alcune regioni è anche borghesia mafiosa e comunque nel nostro paese si caratterizza per il familismo amorale di cui già abbiamo parlato e che negli hanni ha messo in atto (non solo in Italia, ma in occidente) una vera e propria 'secessione della borghesia': scuole private, servizi privati, sanità privata, pressioni per ridurre il proprio carico fiscale e per ottenere contemporaneamente fondi statali a favore dei servizi privati di cui si usufruisce; quartieri per ricchi (emblematico il caso di Segrate, ovvero Milano 2, di cui fa parte tra l'altro la famigerata 'via Orgettina') talmente potenti da far deviare le rotte del traffico aereo (di Linate), speculazioni, tangenti, concussioni. Una società chiusa, parallela, esclusiva.
Un'altra parte dell'elettorato berlusconiano non ha gli stessi strumenti, di informazione 'selettiva' (basterebbero i quotidiani), di possibilità di studiare, ha redditi molto bassi e fa una vita abbastanza difficile. Questa parte, se sceglie di votare Bunga Old Boy, lo fa perché sottoposta a un forte condizionamento mediatico e culturale (nel senso più esteso di
cultura che ha citato Ranvit, che è semplicemente la definizione
antropologica della cultura stessa).
E' la parte 'proletaria' del voto FI-PDL, ma in buona parte anche leghista. E' la parte più condizionabile emotivamente, dalla paura del diverso, dell'immigrato che ci fotte il lavoro, le case popolari, non paga il biglietto sul tram, stupra le nostre femmine, concorre con noi per i diritti sociali e ce li fotte, perché le risorse sono limitate.
Le risorse sono sempre più limitate, però, grazie alla secessione della borghesia di cui sopra: per cui è un perfetto circolo vizioso che rinforza ancora di più il senso di precarietà ed insicurezza sociale ed alimenta le pulsioni più becere del populismo di destra (leghista al nord, fascista nel centro-sud). Possiamo disprezzare questa parte di elettorato, ingannata e sfruttata per portare acqua al mulino dei ricchi, violentata da un modello di consumi a cui può aspirare soltanto indebitandosi attraverso il credito che spesso si avvicina e talvolta supera lo strozzinaggio? Sarebbe criminale pensare di disprezzare costoro, tuttavia non si può riconoscere che senza l'appoggio (inconsapevolmente masochista) dei ceti più poveri, Berlusconi finirebbe col culo per terra.
Tutte le colpe sono ascrivibili alla sinistra? Il sistema mediatico è troppo potente, anche una sinistra 'perfetta' oggi in Italia avrebbe delle grosse difficoltà a far arrivare il proprio autentico messaggio a tutti; tra l'altro non è un messaggio semplice o semplicistico ne' di facile lettura: esige una capacità di analisi e un contesto scevro da forti pulsioni irrazionali, ovvero l'esatto contrario dell'Italia di oggi.
A Matthelm: sei sicuro che i tuoi messaggi non esprimano disprezzo per le posizioni diverse dalle tue? Non c'è solo il disprezzo per il 'nemico' che vota a destra, ma anche molto astio per chi sta da tutt'altra parte politica, in molti scritti qui... Spocchia del resto è un termine che indica disprezzo, non trovi?
La ricerca di un leader? Davvero pensiamo che un volto potrebbe risolvere il problema del consenso, di fronte a pulsioni emotive tanto forti e a un disagio profondo ma spesso inesprimibile e irrisolvibile tra i ceti più poveri che da vent'anni scivolano inesorabilmente verso il fondo della scala sociale? E se si cominciasse invece a proporre un programma serio di riforme concrete e a spiegare alla gente più umile, a tutti capillarmente, che questi passi vanno fatti per ritrovare dignità e solidarietà sociale? Non è quello che sta cercando di fare Vendola, per caso?