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La monnezza in Campania

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: La monnezza in Campania

Messaggioda franz il 28/10/2010, 11:44

flaviomob ha scritto:In Italia non esiste il federalismo e nel Nord del Paese è sorto un partito, con una connotazione razzista e discriminatoria verso gli stranieri e contro il Meridione.
In Svizzera esiste il federalismo, eppure nel Canton Ticino (considerato da molti svizzeri di lingua tedesca come una palla al piede, sul piano economico: disoccupazione più alta della media, quindi più sussidi statali) è sorto un partito razzistoide analogo alla Lega Nord italiana (la Lega Ticinese).
In compenso, gli svizzeri di lingua tedesca ironizzano sugli svizzeri italiani definendoli "svizzeri di carta", considerando come in epoca molto recente la regione ticinese è entrata a far parte della confederazione.
Siamo sicuri che il federalismo tiri fuori davvero il meglio dai cittadini?

Il risorgere in tutta europa di movimenti di destra populista (anti stranieri) è solitamente riportato agli errori fatti dai partiti storici nei vari paesi nel gestire la situazione, indipendetemente dalla struttura istituzionale. Mai sentito in vita mia le critiche che riporti e chi dice che il Ticino è entrato di recente non conosce la storia, visto che è dal 1440 che gran parte del territorio ticinese era svizzero e lo è diventato tutto come cantone autonomo da 200 anni e passa.
Io si', sono sicuro. Me lo chiedi. ti rispondo.
Ciao,
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Re: La monnezza in Campania

Messaggioda franz il 28/10/2010, 11:46

pianogrande ha scritto:Con un localismo troppo spinto viene a mancare un certo controllo reciproco tra i vari livelli di potere.
Viene a mancare un equilibrio dei poteri che pare non sia stato ancora superato da altre idee nel controllo democratico (vedere i limiti a cui, per nostra fortuna, è sottoposto Berlusconi).
Se si diventa delinquenti o mafiosi "in casa propria" a chi si ricorre? Chi ci mette una pezza?
Far venire fuori il meglio, in politica,per me, è un obiettivo raggiungibile solo passando attraverso il non far venire fuori il peggio (e siamo ancora lontanissimi).

In effetti localisimo non è federalismo. Un po' come una macchina non è una moto.
Il federalismo è fatto a livelli e c'è un livello superiore (federale) che risponde ai tuoi dubbi su chi ci mette le pezze.

Ciao,
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Re: La monnezza in Campania

Messaggioda Iafran il 28/10/2010, 11:59

pierodm ha scritto:Dico invece che sul piano politico il federalismo rischia di mostrare e di esaltare il peggio della cultura di una popolazione, di dare spazio e dignità politica ai sentimenti più viscerali, primordiali, egoistici e localistici (se non xenofobi), e in un certo senso di esaltare quel fenomeno per cui ognuno pensa di essere un piccolo caporale continuamente in cerca di un'occasione per esercitare il suo limitato potere.
...
Io credo che i grossi problemi dell'Italia, sul piano civile e politico, siano dovuti al fatto che nella nostra storia sia mancato uno stato centrale forte e autorevole, e che invece la nostra realtà sociale si sia articolata in una miriade di localismi.

Condivido tutto l'intervento (siamo in Italia, la patria anche dell'opportunismo personale e localistico), anche se riporto delle parti.
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Re: La monnezza in Campania

Messaggioda franz il 28/10/2010, 12:58

Sicuramente: siamo in Italia, la patria anche dell'opportunismo personale e localistico.
Ma se si fa un grande calderone, ogni furbo riesce a scaricare i costi sugli altri (in economia mi dicono che si chiamano "esternalità") mentre ogni bravo e virtruoso vede i suoi buoni risultati affogare indistinti nel mare della furbizia altrui.
Io non credo che siano tutti furbi ed opportunisti. Statisticamente è improbabile. Come non credo che i furbi e gli onesti siano distribuiti in modo perfettamente uniforme in tutto il paese. Altrettanto improbabile. La realtà per esempio ci mostra che Salerno non è Napoli. Se noi esaminassimo la Campania, o tutta l'Italia, troveremmo una media indistinta. Invece esaminando bene vediamo che a salerno sono capaci di fare cose che a napoli non sanno fare. Questo è il punto di partenza.
Un grande calderone, che distribuisse risorse e meriti in modo indistinto, premierebbe napoli (che sarebbe quindi indotto a continuare cosi', tanto ci pensa mamma stato) e penalizzerebbe Salerno (che si chiederebbe: chi me lo fa fare ad amministrarmi bene?). Ora il federalismo premia chi si organizza bene e finisce col punire chi non sa fare, anche a pochi km di distanza. In effetti premia il buongoverno e punisce il malgoverno. Quando è palese che a Salerno si fanno certe cose e a Napoli no, anche i cittadini di Napoli possono chiedersi "perché non anche noi come Salerno?" e se si rimboccano le maniche ce la fanno. Io sostengo che l'italia è la patria anche dell'opportunismo personale proprio perché l'opportunismo negativo conviene quando qualche altro soggetto paga. Quando ognuno è responsabile, anche economicamente, delle cose che fa o non fa, sparisce l'opportunismo legato alle esternalità e si innesca quello positivo, dovuto al fatto che se faccio le cose bene, vengo premiato. Siamo alle solite e torniamo alla logia del merito e della responsabilità delle cose che si fanno. In Italia non è mai responsabile nessuno. Si trova sempre un altro (il classico scarica barile). Il federalismo non lo vogliono i furboni perché hanno capito che finirebbe la pacchia. Lo vogliono quelli che hanno capito che hanno molto da guadagnarci.
Poi non so chi sia maggioranza o minoranza. C'è una maggioraza di furbi? Siete messi male. C'è una maggioranza di onesti? c'è qualche speranza. Salerno mi dice che c'è qualche speranza.

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Re: La monnezza in Campania

Messaggioda Iafran il 28/10/2010, 15:48

franz ha scritto:Poi non so chi sia maggioranza o minoranza. C'è una maggioraza di furbi? Siete messi male. C'è una maggioranza di onesti? c'è qualche speranza. Salerno mi dice che c'è qualche speranza.

I luoghi comuni (cosa vuoi, sono "napoletani", sono "calabresi", sono "genovesi"! I tedeschi ... sono "tedeschi"! Etc.) qualcuno concorrerà a crearli.
Nell'ammirazione penso che sia la dote della maggioranza della popolazione a fare testo, nella denigrazione invece bastano pochi individui, che prevaricano o che dissentono dalla maggioranza o che si fanno notare, ad estendere le opinioni sulle loro "gesta" all'intera popolazione.

Vuol dire che in Germania le mele buone recuperano o nascondono quelle marce, in Italia la mela marcia inonda del suo marciume le altre.

Indubbiamente gli onesti in Italia sono in maggioranza (altrimenti come tirerebbero a campare i furbi), debbono soltanto essere più esigenti, non basta dimostrare buon senso, comprensione, solidarietà, forse debbono organizzarsi meglio per inibire i furbi e i delinquenti dal ricorrere alle loro armi preferite: astuzia, forza, violenza.
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Re: La monnezza in Campania

Messaggioda franz il 28/10/2010, 16:02

Iafran ha scritto:Indubbiamente gli onesti in Italia sono in maggioranza (altrimenti come tirerebbero a campare i furbi), debbono soltanto essere più esigenti, non basta dimostrare buon senso, comprensione, solidarietà, forse debbono organizzarsi meglio per inibire i furbi e i delinquenti dal ricorrere alle loro armi preferite: astuzia, forza, violenza.

Per me il federalismo è un ottimo strumento, una grande opportunità per ottenere quello che dici: fare in modo che gli onesti si organizzino meglio e le mele buone non si facciano prevaricare dalle marce.

Quando dico "tirar fuori il meglio" intendo questo. Sappiamo che esistono le mele marce, i furbi, i disonesti. E continueranno ad esistere. Anche in un paese federale. Come esiternanno sempre gli imbecilli e tante altre figure qui spesso invocate. Solo che sono depotenziati mentre vengono potenziati gli onesti e le persone responsabili. Il federalismo non crea alcun "uomo nuovo", come altri ismi del passato che sognavano cose che nessuno ha poi mai visto. Gli uomini rimangono gli stessi. Solo che proprio in un paese in cui vige l'opportunismo, finiscono per valutare (in un contesto di federalismo serio) altre opportunità (positive) ed abbandonare quelle negative. Semplicemente perché quelle negative non convengono piu' e convengono quelle positive.

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Re: La monnezza in Campania

Messaggioda pierodm il 28/10/2010, 16:34

il federalismo premia chi si organizza bene e finisce col punire chi non sa fare, anche a pochi km di distanza. In effetti premia il buongoverno e punisce il malgoverno

Ci sono problemi politici e problemi amministrativi: abbiamo concordato un po' tutti che sul piano amministrativo il decentramento spinto ha buone qualità - anche se non necessariamente si deve arrivare ad un assetto federale per questo.
Integrando l'aspetto amminitsrativo con quello politico-culturale di cui parlavo, potrebbe darsi il caso che otteniamo bei paesini con le fontanelle tutte lustre e i bidoni della spazzatura che profumano, abitati da teste di cazzo ben vestiti, che quando costruiscono un lager ci mettono un'insegna edificante, tipo arbeit macht frei.

Se è vero, per altro, che la politica è potere, la separatezza politica permette ai poteri locali di esprimersi con maggiore efficacia: presupporre che prevalgano i poteri democratici, i "poteri buoni", è una bella cosa, ma poco realistica.
Nei luoghi dove prevale il razzismo, governerà il razzismo, in quelli dove è forte la mafia si avranno governi totalmente asserviti alla mafia, e questo avverrà a prescindere dal fatto che il governo sia buono o cattivo.
L'idea che la politica sia fatta da scelte che serenamente fa il cittadino, valutando con perfetta cognizione di causa il bene e il male, e "rimboccandosi le maniche", per tradursi automaticamente in un buon governo, è abbastanza utopica, così come è una petizione di puro principio che le scelte "negative non convengono piu' e convengono quelle positive": negative e positive per chi, e in base a quali criteri, in vista di quali interessi? Se questo fosse un problema così semplice e lineare la gran partre delle correnti di pensiero politico che si confrontano in democrazia non avrebbero ragione di esistere.

Quando un paese relativamente piccolo si suddivide in pseudo-staterelli, il legame formale che li unisce sarà pure federale, ma lo spirito e la cultura che ne scaturiscono saranno localistici e provinciali.
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Re: La monnezza in Campania

Messaggioda franz il 28/10/2010, 16:57

certo che se in un posto sono tutti mafiosi, o quasi, non mi sembra strano che governi la mafia.
In fondo sarebbe anche un fattore di democrazia.
Ma se non sono tutti mafiosi, se i mafiosi (i razzisti etc etc) sono minoranza, allora è dura ipotizzare che governino.

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Re: La monnezza in Campania

Messaggioda flaviomob il 29/10/2010, 0:01

Ho dei cugini in Canton Ticino e so per certo che, quando hanno studiato all'università di Zurigo (ovviamente in lingua tedesca), la definizione data agli svizzeri-italiani era 'svizzeri di carta'. Una parte minoritaria del Ticino faceva parte della Confederazione Elvetica storica, la maggior parte invece apparteneva storicamente al contesto milanese - lombardo.

Franz secondo me confonde federalismo e meritocrazia, ovvero premialità al merito. Non è affatto scontato che sia così. La Nigeria è uno stato federale ed è uno dei paesi più corrotti, ingiusti e malgovernati al mondo.

Neppure l'esempio Salerno - Napoli regge. Che succede con un federalismo a base regionale? Napoli, molto più popolosa si 'mangia' Salerno e tanti saluti (ammesso che Salerno sia più virtuosa di Napoli, nel caso concreto). Un federalismo a base provinciale? Napoli si fa i fatti suoi e continua a campare sommersa dai rifiuti, magari peggiorando pure, mentre Salerno diventa sempre più pulita. La camorra intanto ingrassa.


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Re: La monnezza in Campania

Messaggioda franz il 29/10/2010, 8:11

flaviomob ha scritto:Ho dei cugini in Canton Ticino e so per certo che, quando hanno studiato all'università di Zurigo (ovviamente in lingua tedesca), la definizione data agli svizzeri-italiani era 'svizzeri di carta'. Una parte minoritaria del Ticino faceva parte della Confederazione Elvetica storica, la maggior parte invece apparteneva storicamente al contesto milanese - lombardo.

Franz secondo me confonde federalismo e meritocrazia, ovvero premialità al merito. Non è affatto scontato che sia così. La Nigeria è uno stato federale ed è uno dei paesi più corrotti, ingiusti e malgovernati al mondo.

Neppure l'esempio Salerno - Napoli regge. Che succede con un federalismo a base regionale? Napoli, molto più popolosa si 'mangia' Salerno e tanti saluti (ammesso che Salerno sia più virtuosa di Napoli, nel caso concreto). Un federalismo a base provinciale? Napoli si fa i fatti suoi e continua a campare sommersa dai rifiuti, magari peggiorando pure, mentre Salerno diventa sempre più pulita. La camorra intanto ingrassa.

Falvio, Flavio! Briricchino! Mi ricordi tanto la canzone di Elio "Mio cugggino ha amici in Ticino che dicono che ..." :D

Anche l'URSS era uno stato federale .... ma non era certo democratico.
Do' per scontato che il federalismo vero è per forza anche democratico, perché senza voto LIBERO non puoi scegliere i rappresentati che preferisci. Non conosco la situazione nigeriana a livello istituzionale ma vedo che il sistema è basato sulla legge islamica e sulle leggi tribali... forse è questo che fa la differenza.

Per quanto riguarda il federalismo, esso non è regionalismo e io da sempre propongo un modello basato sulle provincie e sui comuni. Nell'esempio che fai, prima o poi i cittadini di Napoli si incazzano (hanno già cominciato, a dire il vero) e decidono si seguire l'esempio di Salerno.

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