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franz ha scritto:mariok ha scritto:L'accostamento poi di una parte storicamente e culturalmente fondamentale della nostra stessa identità con gli
affamati del terzo mondo è un capolavoro.
Vero: sicuramente ci sono esseri umani di serie A, perché sono parte storicamente e culturalmente fondamentale della nostra stessa identità, ed altri di serie B, perché diversamente colorati e culturalmente lontani.
Così va il mondo. Sono certo - conoscendoti - che non è questo che volevi dire ma se ci pensi, lo hai detto.
mariok ha scritto:La questione è politica. Essa si inquadra in una visione dell'Europa e del suo destino, che non riguarda il popolo greco, ma riguarda tutti noi.
Lasciar affondare la Grecia o peggio metterla fuori dall'Unione è un errore politico, più che un problema etico.
franz ha scritto:Nemmeno a maggior ragione senza Italia, Francia, Spagna e Germania.
Quanto al contributo della cultura greca secondo alcune fonti autorevoli (per esempio Bertand Russell) è un contributo assolutamente negativo, che ha bloccato con Platone ed Aristotele lo sviluppo e l'evoluzione del pensiero umano almeno fino alll'illuminismo. Solo quando il pensiero greco è stato superato allora l'Europa si è liberata dalle catene idelogiche ed ha conosciuto scienza e tecnologia. Quello che però è rimasto sul fronte metafisico, con Engels e l'idealismo, ha fatto disastri mondiali, generando tutti i mostri del 1900.
L'influenza esiste, vero, ma è negativa.
flaviomob ha scritto:Stai scherzando, vero? Il pensiero greco ha generato la democrazia.
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