Una volta il mondo agricolo rappresentava il 60% del PIL e della manod'opera. Oggi meno del 4%.
Grazie alla meccanizzazione (in fondo una mietitrebbiatrice moderna è una sorta di gigantesco robot) ed ai guadagni di produttività.
Il lavoro è finito?
Stiamo tutti morendo di fame?
Non direi.
Forse in futuro anche gli operai, che per lungo tempo sono stati l'asse portante della produzione di PIL, saranno come i contandini: una piccola fetta del mondo del lavoro e della produzione di PIL. Non ne sono sicuro ma in fondo siete voi a portami continue prove che andrà così.
Ora capisco che per una parte politica che sui contadini prima e sugli operai poi ha contato come base sociale per arrivare al potere tutto questo possa essere molto preoccupante.
Il problema pero' è capire che anche con un'agricultura al 4% del PIl ed un secondario al 10% o anche meno, il mondo del lavoro non finisce.
Si va avanti a produrre valore aggiunto in tanti altri modi.