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Ma chi sono questi "indignati"?

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Re: Ma chi sono questi "indignati"?

Messaggioda Iafran il 20/10/2011, 11:08

franz ha scritto: Il debito pubblico (passato ed attuale) è il risultato dell'accumulo negli anni di decenni di scelte scellerate di spesa, che pero' sono il costo di una ridistribuzione malsana ...
Quello che vorrei far capire è che non si fanno 1900 miliardi di debiti con gli "sfizi governativi" ma distribuedo a pioggia soldi per 30 anni, facendo debiti, senza che producano valore aggiunto, Poi ci sono anche le cose che sappiamo e che dici. La malversazione, la corruzione, le truffe dei furbetti del quartirino, le cattedrali nel deserto.

Chiaro che chi nei decenni scorsi ha incassato e non ha pagato il corrispettivo non è che oggi si lamenti. Il debito fu fatto per non far pagare le tasse ed i contributi giusti per finanziere spese eccessive.

Se si fosse incominciato dall'inizio a chiamare alle loro responsabilità gli artefici di questo modo di governare, forse i debiti sarebbero stati più contenuti nel tempo e facilmente risolvibili oggi!
Un Organismo come quello che ha trattato l'esposizione o meno del crocifisso nei luoghi pubblici potrebbe discutere anche su altri provvedimenti governativi.
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Re: Ma chi sono questi "indignati"?

Messaggioda franz il 20/10/2011, 11:20

Iafran ha scritto:Se si fosse incominciato dall'inizio a chiamare alle loro responsabilità gli artefici di questo modo di governare, forse i debiti sarebbero stati più contenuti nel tempo e facilmente risolvibili oggi!
Un Organismo come quello che ha trattato l'esposizione o meno del crocifisso nei luoghi pubblici potrebbe discutere anche su altri provvedimenti governativi.

Gli artefici di allora erano la DC, il PSI ed i governi di centrosinistra (fino al famigerato penta-partito).
Non c'era possibilità di sbloccare la democrazia (solo il crollo del muro lo ha permesso) ed i giudici di allora erano bene attenti a non mettersi contro il potere. L'unica magistratura legittima ad operare in questo campo è la Corte dei Conti, la quiale ha sempre detto le cose come stanno ma non ha certo poteri sulla determinazione dei conti pubblici. Il governo propone, il parlamento approva, la corte dei conti - mi pare - puo' solo muovere dei rilievi.
Qui la carenza è costituzionale. Altri ordinamenti prevedono dei blocchi e limiti all'indebitamento ma è chiaro che queste regole le trovi nel popolo delle formiche, non nel popolo delle cicale.
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Re: Ma chi sono questi "indignati"?

Messaggioda Iafran il 20/10/2011, 12:19

franz ha scritto:Il governo propone, il parlamento approva, la corte dei conti - mi pare - puo' solo muovere dei rilievi.
Qui la carenza è costituzionale. Altri ordinamenti prevedono dei blocchi e limiti all'indebitamento ma è chiaro che queste regole le trovi nel popolo delle formiche, non nel popolo delle cicale.

Mi sembra che non si possa più continuare così e che le cicale italiane debbano "trasformarsi" nelle "formiche" che vogliono governare, altrimenti saranno espulse dal "formicaio", perché incompatibili.
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Re: Ma chi sono questi "indignati"?

Messaggioda franz il 20/10/2011, 13:37

Iafran ha scritto:
franz ha scritto:Il governo propone, il parlamento approva, la corte dei conti - mi pare - puo' solo muovere dei rilievi.
Qui la carenza è costituzionale. Altri ordinamenti prevedono dei blocchi e limiti all'indebitamento ma è chiaro che queste regole le trovi nel popolo delle formiche, non nel popolo delle cicale.

Mi sembra che non si possa più continuare così e che le cicale italiane debbano "trasformarsi" nelle "formiche" che vogliono governare, altrimenti saranno espulse dal "formicaio", perché incompatibili.

Benvenuta questa consapevolezza. !!!! :!:
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Re: Ma chi sono questi "indignati"?

Messaggioda cardif il 20/10/2011, 14:13

In Italia le banche si sono guardate bene dal prestare soldi a chi non offriva garanzie a iosa, e perciò non sono andate in crisi e non hanno avuto bisogno dei prestiti di Tremonti (al 7,5%, oltretutto).
Anche in Italia il risparmio delle famiglie (3.800 mld an netto delle abitazioni) è maggiore del PIL; e per quanto il PIL italiano sia pari al 3% di quello mondiale, le famiglie detengono il 5,7% della ricchezza mondiale, pur con una popolazione dell'1%.
E una piccola parte di questo risparmio è servita ad affrontare la crisi e a sostenere i componenti deboli delle famiglie.
Secondo me i banchieri americani pensavano che la crescita sarebbe ancora durata a lungo.
Sulle percentuali di responsabilità (con una valutazione 'uno a occhio', naturalmente) sono d'accordo. Ma proprio perché la responsabilità maggiore è della politica, o meglio della cattiva cunduzione della cosa pubblica e dell'assenza di strategie, i governanti vanno massacrati. A parole, naturalmente.
Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: Ma chi sono questi "indignati"?

Messaggioda flaviomob il 20/10/2011, 22:10

Il debito pubblico è un tema enorme (come quello della riforma delle pensioni) su cui è mancata una comunicazione efficiente, efficace e capillare da parte delle opposizioni, fin dagli anni ottanta. Ancora oggi abbiamo questo problema, ampliato enormemente dal duopolio Raiset in mano a questa destra becera: gli italiani sono in larga parte inconsapevoli delle dimensioni e della portata di una questione simile, determinante per la sopravvivenza socioeconomica e il futuro (ormai prossimo) dello stato e dei suoi cittadini.


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Re: Ma chi sono questi "indignati"?

Messaggioda franz il 20/10/2011, 22:51

flaviomob ha scritto:Il debito pubblico è un tema enorme (come quello della riforma delle pensioni) su cui è mancata una comunicazione efficiente, efficace e capillare da parte delle opposizioni, fin dagli anni ottanta.

Si' ma ogni tanto mi chiedo, pensando al consociativismo, se allora ci fosse veramente opposizione.
Ma a ben vedere, oggi cosa c'è. Opposizione?
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