pianogrande ha scritto:Allora, non è "fallito".
Scusa un attimo, non possiamo stabilire il successo o il fallimento di uno sciopero valutando l'intensità del disagio che provoca nel paese.
Per fare disagio in una società complessa come la nostra, bastano poche centinaia di persone che bloccano un'autostrada, una stazione ferroviaria, il centro cittadino. Ma non parlerei mai di successo o fallimento solo per questo.
Lo sciopero è solo uno strumento per ottenere un fine. Che di solito è un determinato obbiettivo (es: la firma di un contratto di lavoro). Il successo dello sciopero si misura guardando il raggiungimento dello scopo, non il disagio creato o la partecipazione. Si puo' anche avere uno sciopero molto partecipato ma che non porta a casa nulla. Se poi lo sciopero è poco partecipato ma crea lo stesso disagio, il successo è decisamente opinabile.
Poi è chiaro che ogni organizzazione tende a glorificare successi che non lo sono, per pareggiare le critiche che riceve, ma a tutto c'è un limite. Per esempio dal sito delle CGIL apprendo che annunciano in mondo evidente che hanno 600'000 nuovi tesserati ma anche che il numero totale delle adesioni, tra 2009 e 2010 è rimasto praticamente invariato (+0.04%). Il che significa che 600'000 lavoratori che erano tesserati nel 2009 non hanno rinnovato la tessera.
http://www.cgil.it/Archivio/PRIMOPIANO/ ... 2011_1.pdf
Ora se la CGIL gioisce per un +0.04% cosa dovrebbe fare la CILS (+0.25) e la UIL (+.050%)?
Il tasso di crescita della CISL rispetto a quello della CGIL è 6 volte di piu' e 12 quello della UIL.
Se poi andiamo a vedere il comparto piu' discusso (metalmeccanici) la FIOM ha perso posizioni (-.23%) mentre CILS e UIL sono cresciute, rispettivamente dello 0.57% la CILS e dell'1.32% la UIL.
Il nervosismo è piu' che comprensibile.
Franz