Loredana Poncini ha scritto:Cervantes, alla fine di un'era cavalleresca, ci ha avvertito che i don Chisciotte combattono contro i mulini a vento...
Loredana, io penso che la storia sia fatta di realtà parziali, di cattive interpretazioni di queste realtà parziali, di mistificazioni successive delle cattive interpretazioni delle realtà parziali.
Coloro che hanno avuto potere e capacità di scrivere e di trasmettere i documenti sono alla base della storia che sappiamo e che io considero non esaustiva.
Un rigagnolo, creato da una pioggerellina si trova, dopo millenni, ad essere diventato un fiume in piena!
In un mio post ho menzionato versi del decalogo riportati nella Bibbia, venerati ad occhi chiusi dai fedeli cattolici, che io mi permetto di analizzare e di considerarli
"validi solo per far diventare società le comunità umane arcaiche", dell'epoca in cui sono stati scritti
(3-3,5 mila anni fa).
Mi si impone di considerarli parti di "scritture sacre" per dono divino!
Se viene imposta la fede, potrà venire imposta qualsiasi cosa!
Se, poi, facciamo a meno della ragione siamo in balia di chi si propone a guidare gli eventi o a procurare eventi.
Per affrontare e tentare di risolvere un qualsivoglia fatto politico, sociale, ambientale ci deve essere la piena consapevolezza dei limiti delle nostre conoscenze (per andare oltre), altrimenti non si risolve efficacemente nessun problema.
"I mulini a vento" potrebbero rappresentare le
"certezze" o le
"verità" che pensiamo di avere, come umani!
Il Vaticano è importante per i suoi fedeli (soprattutto ... per i più vicini), che chiedono, ottenendole, certezze e verità. Perché esso esige importanza anche da coloro, che non hanno fede cattolica, e che non vogliono le sue
"certezze" e le sue
"verità"?