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Chiesa, politici e società

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Re: Chiesa, politici e società

Messaggioda Iafran il 11/03/2011, 16:46

Loredana Poncini ha scritto:Tutto sta nel non confondere il cupolone con l'Ecclesia istituita da Cristo, e quindi nel non mescolare la dimensione politica dell'esistenza, assolutizzandola, con l'interiorità a cui ci richiama il Vangelo.

Questa mescolanza non era in preventivo e non si doveva neanche sospettare o ipotizzare ...!
Il potere, però, ha una tale forza ...
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Re: Chiesa, politici e società

Messaggioda pierodm il 11/03/2011, 17:37

Dopo la Rivoluzione francese, dopo Porta Pia, dopo due secoli di liberalismo e di diritti civili durissimamente conquistati, i seguaci del vaticano sono ancora al punto che vediamo.
Immaginiamo quello che dovevano essere capaci di fare e di dire quando la Chiesa imperversava senza freni in tutta Europa.

Anzi, per la verità, non c'è bisogno di immaginazione: basta leggere la storia, e - se la storia scritta non è sottomano - rimane pur sempre buona una passeggiata a Campo de' Fiori, dove fu messo al rogo Giordano Bruno dalla Cattolica Inquisizione.
Roba vecchia? Bene, allora andiamo a ripassarci il Sillabo, di due secoli e mezzo successivo: era già il tempo del liberalismo, del socialismo, della concezione moderna dello stato, ma il conte Mastai Ferretti mise un inequivocabile sigillo al suo regno con la fucilazione di Monti e Tognetti, oltre che con una lunga serie di esecuzioni capitali diciamo così "ordinarie", e qualche piccola carneficina ad opera delle sue truppe svizzere.

Ingenui noi, che pensiamo che tutto ciò significhi qualcosa, per i buoni credenti e le pie donne, timorati di tutto fuorché di dio, ingegnosissimi inventori di complicate elucubrazioni per giustificare tutto e il contrario di tutto: la pena di morte, la benedizione delle armi d'un esercito, la persecuzione degli ebrei, il colonialismo, la prevaricazione di classe, la sottomissione delle donne.
Non c'è una sola cosa - una sola che è una - di quelle che ha fatto o ha sostenuto o teorizzato la Chiesa, che Cristo avrebbe tollerato.
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Re: Chiesa, politici e società

Messaggioda Loredana Poncini il 11/03/2011, 17:57

Aggiungo:
don Bosco i confratelli han cercato di portarlo in manicomio,
Rosmini per il suo "Le 5 piaghe della Chiesa" ha passato le sue,
Giovanna d'Arco è stata bruciata viva,
di Galileo sappiamo tutto
e il Fondatore è stato torturato e crocifisso...
ma la Caritas quotidiana, anche oggi, anche qui, chi la porta avanti?
Ci ritroviamo per una selva oscura, ma il Vaticano NON è LA CHIESA CATTOLICA, forse è il suo purgatorio o DIO-SOLO-LO-SA, cos'è o lo vedono bene soprattutto micromega ed intellettuali affini.
POLITICAMENTE Vi dò tutte le ragioni di questo mondo e tutti gli illuminismi della storia, MA
con l'acqua sporca, anzi, sporchissima, nutro la speranza che non sia buttato via anche Gesù Bambino !
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Re: Chiesa, politici e società

Messaggioda Iafran il 11/03/2011, 18:56

Loredana Poncini ha scritto:ma il Vaticano NON è LA CHIESA CATTOLICA, forse è il suo purgatorio o DIO-SOLO-LO-SA, cos'è o lo vedono bene soprattutto micromega ed intellettuali affini.

Fatto sta (purtroppo) che lo Stato del Vaticano continua imperterrito a fare e a disfare sulla vita dei "poveri cristi", per il suo forte ascendente sui "buoni di spirito" e per la "comunella" con i "meno buoni di spirito" (quasi "cattivi") che hanno potere politico o potere finanziario o entrambi!
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Re: Chiesa, politici e società

Messaggioda Robyn il 11/03/2011, 21:41

Si dice sempre fai quello che il clero dice che naturalmente è il messaggio trasmesso"naturalmente nel tuo intimo"non guardare mai quello che il clero fà,essendo fatto di comuni mortali che al pari dei cristiani-laici sbagliano ciao robyn
Locke la democrazia è fatta di molte persone
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Re: Chiesa, politici e società

Messaggioda pianogrande il 11/03/2011, 22:50

Robyn ha scritto:Si dice sempre fai quello che il clero dice che naturalmente è il messaggio trasmesso"naturalmente nel tuo intimo"non guardare mai quello che il clero fà,essendo fatto di comuni mortali che al pari dei cristiani-laici sbagliano ciao robyn


"Sbagliano" mi sembra un po' riduttivo.
Presuppone la buona fede.
Allora, vanno cambiati, di corsa, gli uomini.
Oddio!
Una palese interferenza.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Chiesa, politici e società

Messaggioda Robyn il 11/03/2011, 23:08

Non è una cosa a cui deve pensare il cattolico-laico,ma è più una cosa che interessa la chiesa e non è un'interferenza
ciao robyn
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Re: Chiesa, politici e società

Messaggioda flaviomob il 11/03/2011, 23:42

No: è una cosa che interessa tutti.
1- La chiesa è una comunità, quindi la sua organizzazione interessa tutta la comunità civile e dev'essere compatibile con il vivere civile.
2- Se i suoi vertici vogliono arrogarsi il diritto di condizionare la mia vita, attraverso la pressione sul legislatore e varie forme di potere non democraticamente controllabile, io reclamo simmetricamente lo stesso diritto nei confronti della chiesa e del Vaticano.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
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Re: Chiesa, politici e società

Messaggioda Loredana Poncini il 12/03/2011, 8:27

Concordo che arrogarsi qualsiasi potere sulle coscienze è il massimo male, che bisogna combattere con tutte le nostre forze.
Nel mio caso di aderente alla Chiesa Cattolica, entra all'opposto in campo un duplice dovere:
quello del Vescovo di illuminarmi, e quello mio di tener conto di quanto dice.
Cioé, nei riguardi dei battezzati osservanti, la gerarchia SU TUTTE LE QUESTIONI CHE IMPLICANO UNA DECISIONE DI VITA COMUNITARIA HIC ET NUNC, ha l'onere di indicare quello che alla luce del Nuovo Testamento e dei Padri che ce lo trasmettono, è bene o, almeno, il minor male.
Per chi, invece, non riconosce autorità di nessun tipo a quella gerarchia, che glien' importa di quello che i vescovi (il Vescovo di Roma compreso!) afferma, consiglia, ricorda, predica, etc etc ?
"Ma noi siamo preoccupati non per noi, ma per la gente credulona che ci crede", mi direte...
Allora non so che dirVi, amici miei, se non che l'arroganza la trovo più nel laicismo spinto che non nei Vescovi e nei clerici in cui la vedete... :)
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Re: Chiesa, politici e società

Messaggioda chango il 12/03/2011, 11:45

Loredana Poncini ha scritto:Concordo che arrogarsi qualsiasi potere sulle coscienze è il massimo male, che bisogna combattere con tutte le nostre forze.
Nel mio caso di aderente alla Chiesa Cattolica, entra all'opposto in campo un duplice dovere:
quello del Vescovo di illuminarmi, e quello mio di tener conto di quanto dice.
Cioé, nei riguardi dei battezzati osservanti, la gerarchia SU TUTTE LE QUESTIONI CHE IMPLICANO UNA DECISIONE DI VITA COMUNITARIA HIC ET NUNC, ha l'onere di indicare quello che alla luce del Nuovo Testamento e dei Padri che ce lo trasmettono, è bene o, almeno, il minor male.
Per chi, invece, non riconosce autorità di nessun tipo a quella gerarchia, che glien' importa di quello che i vescovi (il Vescovo di Roma compreso!) afferma, consiglia, ricorda, predica, etc etc ?
"Ma noi siamo preoccupati non per noi, ma per la gente credulona che ci crede", mi direte...
Allora non so che dirVi, amici miei, se non che l'arroganza la trovo più nel laicismo spinto che non nei Vescovi e nei clerici in cui la vedete... :)



se il vescovo, compreso quello di Roma, si limitasse a dare indicazioni sulla condotta morale ai propri fedeli relativamente alla sfera personale, a molti non fregherebbe nulla di ciò che dice.
purtoppo il vescovo di Roma, e a scendere tanti suoi sottoposti, passano la maggior parte del tempo ad indicare come devono agire nella sfera pubblica i cattolici che ricoprono determinati ruoli, interferendo pesantemente con la vita di chi non appartiene alla loro comunità.
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