La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Bene Veltroni: idee chiare per il PD

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Bene Veltroni: idee chiare per il PD

Messaggioda Iafran il 25/01/2011, 12:36

matthelm ha scritto:Non vi piacciono i discorsi troppo alti e infatti parlate di...cicoria. Non male.

Ma a voi sembra che oggi il Pd sia messo meglio di quando c'era Veltroni? Non c'è bisogno di darsi una regolata o va bene così?
Sarebbe opportuno rispondere nel merito dell'analisi fatta al Lingotto. Ripeto, lo merita.

E' questione di discorsi? Da quindici anni ai loro discorsi sono seguiti fatti ... che sono sotto gli occhi di tutti quelli che i discorsi li hanno sentiti e applauditi.
Chissà perché su questo terreno i "discorsi troppo alti" dei "nostri" politici vengono battuti dal "capo", ciarlatano di piazza?
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Re: Bene Veltroni: idee chiare per il PD

Messaggioda pierodm il 25/01/2011, 14:03

Matthelm, wikipedia è come il bignami: funziona se uno la sa usare.

Democrazia liberale è un termine che non ha lo stesso valore - significato - di liberaldemocrazia, e la tua citazione di wiki è la semplice descrizione scolastica di ciò che è una democrazia fondata sulle istituzioni liberali.

La liberal-democrazia è una dimensione partitica interna alla democrazia in senso generale descritta da wiki, esattamente come lo è il liberal-socialismo: la prima generalmente (cioè nella maggior parte dei paesi, tenuto conto delle diverse realtà) di destra laica, la seconda di sinistra.

Come ho detto qualche tempo fa, da alcuni anni discutere è diventato frustrante e faticoso, perché è stata fatta tabula rasa di tanti concetti, tanti significati delle parole stesse, che erano condivisi e acquisti da tutti, anchge da chi su quei significati basava opinioni opposte. Ora succede che ogni volta si deve ricominciare da zero.
Non si tratta, ovviamentre, di un problema di ignoranza, ma io credo che sia sintomo di una nevrosi: nevrosi da cambiamento, da insoddisfazione, come se - essendo impotenti a cambiare la realtà - si cercasse di cambiarne la rappresentazione concettuale attraverso un rimescolamento delle parole, o perfino di una riscrittura della storia.

Tornando al caso specifico, il fatto è chiaro e piuttosto semplice, non c'è molto spazio per le sottigliezze: dire che il PD si propone di essere una partito liberal-democratico è alquanto stravagante, se rispettiamo un lessico politico consolidato.
Se vogliamo reinventare un diverso schema lessicale, e dunque concettuale, dobbiamo risistemare una quantità di altri parametri di riferimento: non mi sembra però che sia questa l'intenzione, dato che l'uso del termine liberal-democratico corrisponde ad una visione che non ha e non vuole avere niente di innovativo, riproponendo più o meno un'ipotesi tradizionalmente centrista, moderata e non molto diversa dalla destra. Una destra chiamata centro-sinistra è certamente una novità, ma non esattamente rassicurante.
pierodm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1996
Iscritto il: 19/06/2008, 12:46

Re: Bene Veltroni: idee chiare per il PD

Messaggioda matthelm il 25/01/2011, 15:09

Pierodm, mi è saltata una risposta che avevo scritto. Proprio come a te succede spesso. Poco male, ma non voglio essere accomunato…
Velocemente sintetizzo.
Tieni duro, non cedere allo scoramento, vedrai che anche noi poveri tapini riusciremo un bel giorno a capire la differenza tra liberal-democrazia e democrazia liberale, tra social-democrazia e democrazia social.., tra popolar-democrazia e democrazia popolare. Roba di sostanza.
Recentemente, solo alcuni, hanno capito che Repubblica Democratica Tedesca (RDT) non era democratica ma ..comunista.

Quindi anche il povero Veltroni poteva equivocare su liberal-democrazia… e qui hai preso l’occasione per svicolare.

A proposito tu sei per la liberal-democrazia o democrazia liberale o altro? Altro, certo.
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
Avatar utente
matthelm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1830
Iscritto il: 23/05/2008, 18:10

Re: Bene Veltroni: idee chiare per il PD

Messaggioda pierodm il 25/01/2011, 15:20

Matthlem, i poveri tapini sono poveri e sono tapini perché vogliono esserlo: bastava cercare su wiki liberal-democratico.
E poi, basta con queste diatribe da ragazzini.

Se proprio hai bisogno di una definizione: credo - nei limiti in cui sono capace di "credere" in una posizione politica - nel liberal-socialismo, anche se è una definizione piuttosto elastica che non ha confini ben netti.
pierodm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1996
Iscritto il: 19/06/2008, 12:46

Re: Bene Veltroni: idee chiare per il PD

Messaggioda cardif il 25/01/2011, 16:46

Del commento di Pierodm, che condivido, sottolineo due espressioni secondo me più significative:
"discutere è diventato frustrante e faticoso, perché è stata fatta tabula rasa di tanti concetti " e
"Se vogliamo reinventare un diverso schema lessicale, e dunque concettuale, dobbiamo risistemare una quantità di altri parametri di riferimento".
Una discussione sulla ridefinizione dei concetti, a partire dal significato di democrazia, politica, libertà individuali ecc. è di interesse generale di tipo filologico e perfino filosofico.
E dovrebbe anche essere definito l'ambito e lo scopo di una discussione.
Che la rideterminazione dei significati avvenga sull'argomento "Bene Veltroni: idee chiare per il PD" mi pare dovuto al fatto che s'imposta la condivisione del diascorso di Veltroni su base ideologica, a prescindere dal contenuto.
Tralascio le aspirazioni di chi vorrebbe dare una diversa collocazione al PD e mi attengo alla natura che colgo dalle dichiarazioni dei suoi esponenti.
Perciò, attenendomi al tema, leggo la relazione di Veltroni come quella del politico di un partito che propone un contributo alla linea plitica del suo partito, il PD.
Lo dice lui: "Siamo venuti al lingotto per interrogarci su cosa possiamo fare noi democratici, quali idee e quali forze possiamo mettere in campo, per dare all’Italia, al nostro Paese, fiducia e speranza nel futuro. E lo facciamo con l’intento di contribuire positivamente al lavoro di definizione del programma del Pd che è in corso da diversi mesi."
Molto bene. Perciò mi aspetto proposte (anche se, ripeto, trovo non necessario e pure negativo costituire un Movimento interno per farle).
A livello di strategie, perché non faccio solo critiche, sono d'accordo sul punto 1 (Stati Uniti d'Europa), sul punto 3 (riduzione del debito all'80% del PIL); sul punto 5 (Contro la precarietà, un diritto unico del lavoro). E su altro.
Molto bene. Ma, stabiliti gli obiettivi, poi mi aspetto il contributo promesso per realizzarli. Dov'è?
Sono d'accordo con Veltroni che dice: "E’ ora e tempo di dare attuazione all’articolo 46 della Costituzione: un articolo frutto della convergenza riformatrice di due personalità del rilievo e della statura di Giovanni Gronchi, che fu l’estensore del testo dell’articolo, e di Giuseppe Di Vittorio, che lo sostenne e lo difese contro gli opposti conservatorismi ideologici della destra liberale e del radicalismo di sinistra, attribuendo al concetto di collaborazione il significato di partecipazione attiva dei lavoratori alla gestione dell’azienda e quindi allo sviluppo dell’azienda stessa nell’interesse dei lavoratori e del paese. Partecipazione significa diritto di accesso dei lavoratori, rigorosamente basato sul principio contrattualistico, alle informazioni sull’andamento dell’impresa ed eventualmente anche partecipazione agli organi di controllo della gestione, partecipazione al capitale, senza escludere quella agli utili."
Molto bene. Come?

Veltroni dice (al punto 4) "Per il lavoro: produttività, contrattazione, partecipazione
L’Italia non riprenderà a crescere se non si libererà dalla morsa del debito. Ma anche viceversa: non sarà possibile liberarsi dal debito, se non riprendendo a crescere. Anche su questo versante c’è poco da difendere e molto da cambiare, quando la struttura economica di un paese è caratterizzata da bassa produttività, bassi salari e bassa occupazione, mentre ad essere alta è solo la precarietà. La situazione va radicalmente rovesciata, con un nuovo patto tra produttori: per far crescere insieme la produttività, i salari e l’occupazione e per ridurre la precarietà mediante un forte sistema di flexicurity. Per questo (noi) dobbiamo riaffermare la vocazione industriale e manifatturiera del nostro paese, insieme all’apertura del nostro mercato agli investimenti esteri.
"
Ma noi chi? Il Governo? Cos'è: statalismo o liberismo?

Mi chiedo se non guadagni più consensi tra gli elettori il S.S. Berlusconi che continua a ripetere le solite cose con videomessaggi e telefonate in diretta, o Veltroni col suo "Bel discorso".
Senza il consenso si fa un bel discorso ma si va all'opposizione senza realizzare niente. E lui l'ha già fatto.

Nota a margine per chi è attento alle forme: 'la Marcegaglia', 'la Bonino' ecc. è scorretto; e 'i cardif' no? Per congruenza penso di sì. Ho provato a farlo capire ma non ci sono riuscito (né ho avuto riscontri nel merito sul discorso di Veltroni, come sempre del resto). La cosa ridicola è che l'evadere dalle risposte viene ribaltato. Bah
Ma mo' mi so' capito bene?
cardif
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1700
Iscritto il: 13/04/2009, 18:29

Re: Bene Veltroni: idee chiare per il PD

Messaggioda matthelm il 25/01/2011, 20:02

La riscoperta del Pd

Si gira tanto intorno ai personalismi, alle alchimie dei gruppi dirigenti, alle faide fra correnti.
Alla fine, talvolta, le cose sono più semplici: come scriveva ieri Michele Salvati sul Corriere, nel Pd c’è adesso – più chiara di prima – una linea liberaldemocratica, non neoliberista, che si offre all’intero partito come proposta più efficace per tornare a conquistare consensi perduti o mai conquistati.

Questo è il senso, essiccato, del Lingotto due. Un evento che, in accoppiata con le primarie, sembra aver restituito al Pd centralità nello scontro e nel dibattito politico. Non senza problemi, naturalmente.
Il primo problema è Napoli, nel senso che il controverso esito delle primarie partenopee impedisce di gioire senza riserve per il voto di domenica. Anche se ieri i complimenti di Bersani a bolognesi e napoletani insieme sono sembrati voler chiudere ogni querelle, il successo di Cozzolino ai danni di Ranieri avrà degli strascichi. Non è però lo strumento delle primarie a uscire male dalla vicenda (anzi, tanti dubbi sulla partecipazione vengono smentiti): è la vita democratica napoletana a confermarsi come un buco nero che inghiotte ogni migliore intenzione.
Il secondo problema nasce invece, paradossalmente, dal successo del Lingotto due. Bersani, Veltroni e Franceschini hanno avuto il merito di cooperare per risparmiare al Pd un altro episodio di rottura, regalandogli invece una ottima giornata di discussione pubblica, utile anche a marcare davanti al paese l’unità e il rilancio del partito mentre Berlusconi si avvita nella crisi.
Proprio il carattere unitario dell’iniziativa, in assenza di possibili traumi e di aspettative negative, ha però consentito di evidenziare alcune importanti differenze di contenuti e anche di capacità a veicolarli. A tutto vantaggio di Veltroni il quale – con sua sorpresa, per quel che se ne sa – s’è visto elevato da Scalfari e da Repubblica al rango di salvatore della patria democratica (proprio in alternativa a Bersani), trattato di lusso da tutti gli osservatori, ed è stato rapido a incassare il risultato con una raffica di apparizioni televisive.
Sappiamo quanti nervi scoperti ci siano in casa Pd, quante allergie procuri l’idea di una nuova contesa, fosse anche solo cartacea, sulla leadership.
Un po’ di tensione infatti si avverte. Ora però c’è da prendere il buono del ritorno al Lingotto.
Intanto può arrestarsi l’ondata di pessimismo sulle sorti del partito e sulla sopravvivenza del suo progetto originario, che è un veleno molto più pericoloso delle chiacchiere sulle scissioni di pezzi di ceto politico.
Tornano poi utilizzabili per l’intero Pd le virtù comunicative di Veltroni, non più relegate al mugugno: è una risorsa in più, per un partito che su questo versante non ha molti altri punti di forza.
Infine, i contenuti. Ci sarà da vedere sabato a Napoli, in una sessione programmatica fin troppo affollata di temi, quanto riusciranno a farsi strada le proposte del Lingotto. Non sarebbe neanche male (tanto per le elezioni c’è tempo) se al solido impianto liberal di Torino si contrapponesse più apertamente la linea neo-socialdemocratica di D’Alema, sì da consentire a Bersani di cercare delle sintesi, uscire dall’attuale indefinito e magari compiere scelte finalmente di rottura, anche mediatica.
L’imprenditore Ghisolfi, sabato, chiedeva: ma insomma siete per la flexsecurity o per la difesa rigida del posto di lavoro? Un quarto del Pd ha una risposta, un altro quarto ha la risposta opposta, il resto oscilla. Da Mirafiori all’immenso mondo dei lavori individuali o non garantiti, tutto urla che oscillare (rimanendo sostanzialmente fermi) non si può, se si vuole stare dalla parte vera dei lavoratori.
Il grande rischio del Pd è di partecipare magari alla fine del berlusconismo, ma di ritrovarsi all’indomani perdente, marginale, gregario. Certo non sarà il Lingotto da solo a sventare il rischio, ora però si può essere un po’ più ottimisti.
(Europa)
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
Avatar utente
matthelm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1830
Iscritto il: 23/05/2008, 18:10

Re: Bene Veltroni: idee chiare per il PD

Messaggioda cardif il 25/01/2011, 21:17

Va bè, Menichini la pensa così. Anche questo giornalista ha una sua chiave di lettura.
Viene proposta una interpretazione dell'articolo: la mia è questa. Altre non so.
(oppure è una verità assiomatica calata dall'alto, e quindi da accettare e non discutere, visto che mancano commenti? Ha ragione Pierodm: è difficile capire come discutere, qua).

In sintesi, nell'articolo c'è apprezzamento per il discorso di Veltroni.
Poi riporta il timore che il MoDem aveva diffuso sull'ipotesi di votare contro la mozione di Bersani, ed alla fine si è astenuto. Parla di Veltroni elevato ad antagonista interno di Bersani. Rileva l'esistenza di nervi scoperti all'idea di una nuova contesa sulla leadership, che produce tensione. Per non farsi mancare niente, dato che non basta, ritiene che non sarebbe male un po' di tensione in più se al solido impianto liberal di Torino si contrapponesse più apertamente la linea neo-socialdemocratica di D’Alema.
Poiché si tratta di un partito che vuole governare, direi che queste cose, viste dall'esterno, non è che facciano proprio bene al PD ed al centrosinistra.
La contrapposizione tra "il solido impianto liberal e la linea neo-socialdemocratica" sarà pure un grande dibattito di altro profilo, ma non mi fa sperare bene per le elezioni.
Quanti italiani sanno di che si parla? Quanti italiani, che pure dovranno votare, sceglieranno il PD perché c'è al suo interno questa contrapposizione?
E supponendo che Bersani trovi la sintesi, sarà un filosofo o un politico?
Menichini dice pure che il tutto non è chiaro, visto un imprenditore chiedeva: "Ma insomma, siete per la flexsecurity o per la difesa rigida del posto di lavoro?" E meno male che non ha riportaro le domande degli operai.

Soru al lingotto ha detto: "Ho ascoltato il discorso di Veltroni. Credo che tutti, o in tanti, condividiamo che sia stato molto bello. Pieno di suggestioni, ricco, amplissimo. Non so come abbia fatto a parlare a quella velocità per così tanto tempo. E di questo discorso vorrei sottolinearne un tratto, una parte che mi sta molto a cuore."
E Soru, tra l'altro, ha parlato dei giovani e ha detto di mettere i figli (i giovani) al primo posto:
"La loro educazione, la loro istruzione. Mettiamo al primo posto di non lasciargli debiti ma un minimo di opportunità. Mettiamo al primo posto la necessità di lasciargli una casa in ordine invece che una casa distrutta. Mettiamo al primo posto la possibilità di fargli vivere in sicurezza, invece che nell'incertezza e nelle difficoltà, persino nel pericolo."
Bello e toccante. Senza contrapposizioni. Anche lui potrebbe essere il 'papa straniero' (o meglio isolano) soprattutto perché non tende a dividere.
Ma mo' mi so' capito bene?
cardif
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1700
Iscritto il: 13/04/2009, 18:29

Re: Bene Veltroni: idee chiare per il PD

Messaggioda flaviomob il 25/01/2011, 21:27



"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Bene Veltroni: idee chiare per il PD

Messaggioda matthelm il 26/01/2011, 13:53

Perché il Lingotto mi ha convinto

Non una corrente, ma un movimento. Non un recinto chiuso, ma un campo aperto. Non un richiamo identitario, ma una chiamata a prendere parte a una “rivoluzione democratica”. Questo il senso profondo del discorso di Walter Veltroni al Lingotto, nel quale mi ritrovo, sia perché capace di lanciare una nuova sfida a tutto il Pd, sia perché evoca una traiettoria per il paese. Un discorso in cui l’orizzonte non è la ridotta di un partito già di sinistra, ma l’ambizione di una forza – i Democratici – che vuole parlare a tutto il paese.
Chiara e convincente la direzione di marcia indicata: riduzione del debito pubblico a quota 80%, valorizzando il patrimonio pubblico e introducendo un prelievo straordinario sui grandi patrimoni; attrazione di nuovi investimenti (vedi Fiat), sperimentazione di nuove relazioni sindacali e introduzione di forme inedite di partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende.
E ancora: promozione di una tutela legislativa e contrattuale universalistica per tutte le persone che lavorano, con una attenzione prioritaria al mondo del precariato; riforma del fisco in modo che sia più equo in particolare per i lavoratori a partita Iva, le donne che lavorano e le famiglie, assumendo la proposta del Forum denominata “Fattore Famiglia”; e ancora, un grande investimento sui beni culturali e per la Green Economy; infine, tornare ad essere comunità ricostruendo i legami sociali e valorizzando tutto ciò che crea appartenenza e coesione sociale.
Un programma semplice, comprensibile anche a quei tanti italiani che hanno inseguito il “sogno berlusconiano” e che ora si ritrovano un paese bloccato, deriso nella comunità internazionale e incapace di offrire una prospettiva di futuro ai propri giovani. C’era bisogno di questa scossa: salutare per ridare coraggio a coloro che continuano ad impegnarsi nel partito, ma percepibile anche dai tanti che avevano preso parte all’avventura dei democratici e che, strada facendo, si sono disamorati. Un segnale altresì per coloro che avevano guardato al progetto originale del Lingotto – tre anni fa – e che poi l’hanno visto annebbiarsi o perdersi per strada.
Se questa è l’ambizione, la condivido. Se l’intento non è quello di moltiplicare aree, correnti o componenti, allora c’è spazio per fare un tratto di strada insieme. Nella speranza di riuscire ad intercettare le risorse nascoste interne al Pd, ma soprattutto nel cercare di dissotterrare le molte energie esterne al partito, rimaste sopite o deluse in carenza di una meta e un percorso condivisi.
Questo “Lingotto 2” è un tentativo lucido, ma non rinviabile per parlare a quel 42% di elettori potenziali che finora si è tenuto ben lontano dal Pd. Forse è anche un modo di dire che «un altro Pd è possibile», consapevoli però che le scelte non sono più rinviabili. E la responsabilità è tutta nelle nostre mani.
Luigi Bobba
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
Avatar utente
matthelm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1830
Iscritto il: 23/05/2008, 18:10

Re: Bene Veltroni: idee chiare per il PD

Messaggioda Iafran il 26/01/2011, 14:42

matthelm ha scritto:Perché il Lingotto mi ha convinto


... adesso sono veramente convinto, molto convinto ... prima mi mancavano i "discorsi"!
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

PrecedenteProssimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 46 ospiti