
Quanto al resto, mi stupisco sempre che si trovi materia di contendere, laddove in ballo c'è la libertà di ciascuno di decidere della propria vita - non solo: della propria concezione di vita. Non tocca, allo Stato, limitarsi a prendere atto delle volontà di ciascuno e mettere ciascuno nella migliore condizione per praticare le proprie convinzioni e decisioni?
Per questo non trovo nemmeno la ragione del post iniziale di Mattelm, che, in seguito, si dice d'accordo con il principio della libera decisione individuale. Fazio ha raccontato due esperienze individuali, che hanno meritato la ribalta semplicemente perché hanno tovato opposizioni vergognose da parte di organi dello Stato (quanto sarebbero stati più sereni Beppino e Mina se avessero potuto avere intorno solo una commossa silenziosa partecipazione e il sostegno delle strutture pubbliche?). Non avrebbero fatto notizia in una paese in cui la libertà individuale è rispettata e valorizzata; nessuno ne avrebbe parlato, facendo parte, come sempre accade alla morte e alla nascita, alla salute e alla malattia, alla felicità e al dolore, delle esperienze umane.
Non c'è nulla "di parte", rispetto a questi temi; la trasmissione è stata sì di "parte", giustamente di parte, ma solo nello scherarsi "dall'altra parte" rispetto ad uno Stato che non rispetta la libertà.