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8 Luglio : visto come è andata???

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Re: 8 Luglio : L'ATTACCO DI EUROPA

Messaggioda carlo gualtieri il 13/07/2008, 9:22

mario ha scritto:Se continuiamo così del Partito Democratico e del Centrosinistra rimarranno solo macerie.
E’ necessario tornare sui nostri passi per ritrovare l’unità persa.
Ed e’ alle primarie che dobbiamo tornare.
Lì è iniziato il casino. Quelle non sono state vere primarie. Ma solo un rito per consacrare una leadership decisa a tavolino.
E’ inutile che ci nascondiamo dietro un dito. E’ lì che è stato commesso l’errore. Ed è da lì che dobbiamo ripartire.
Non faccio riferimento al nome del vincitore ma al come Veltroni ha scelto di vincere
Bisogna rifare le primarie come si deve. Con tanti veri candidati e senza furbate.
Discuteremo per un anno. Ci saranno confronti veri. Ritroveremo il gusto del confronto e la vera democrazia. Nella speranza che vinca chi meglio saprà interpretare le nostre istanze.
Chi cercherà di truccare le carte dovrà essere espulso senza esitazione.
Può darsi che rivincerà Veltroni ed allora sarà vera investitura. A condizione che non sia lui l’unico candidato dell’area ex DS. Si candidino contemporaneamente, Lui, Dalema, Bersani, Rutelli, Letta ecc. ma anche Di Pietro, Pannella, ma soprattutto nomi nuovi.
Si offra a Parisi non la candidatura a leader ma il ruolo di garante delle regole.
Non vedo alternativa.

Magari si potesse fare! E' vero, le primarie erano drogate da mesi di campagna mediatica. Ma temo che la tua proposta non sia condivisibile da quella parte del PD che viene dalla Margherita. Ancora le vecchie appartenenze e i numeri che hanno dietro le spalle pesano. Le vecchie appartenenze, che tuttavia apportano un prezioso patrimonio di storia politica, sono tuttavia ancora condizionate da un tipo d'adesione di base aprioristica.
Forse si potrebbero organizzare delle primarie per scegliere un direttorio che affianchi il Segretario con regole ben precise: linee e decisioni condivise, individuazione dei riferimenti esterni al PD con cui tessere possibili alleanze(anche solo su singoli problemi), individuazione di una platea allargata di consultazione rapida, comprendente i forum, i blog e le liste che fanno comunque riferimento a posizioni di centro, di centrosinistra e di sinistra, eccetera.
Io vedrei bene, per esempio, Rosy Bindi, Enrico Letta, D'Alema, Rutelli, Bersani...più nomi nuovi ma di spessore culturale riconosciuto. Benissimo Parisi come garante.
Ma temo che non se ne faccia niente.
Basta guardare qualcuno in faccia un po' di più, per avere la sensazione alla fine di guardarti in uno specchio. (Paul Auster)
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Re: Io difendo quel palco

Messaggioda franz il 13/07/2008, 10:27

Lo sfogo di Nanni Moretti dopo la manifestazione di martedì scorso
"Sono avvilito: nel 2002 facevamo politica, non antipolitica come ora"

"Che disastro in piazza Navona
sporcata la storia dei girotondi"

di SIMONA POLI


E qui la risposta di Paolo Flores d´Arcais

Quello che Nanni non sa
Paolo Flores d´Arcais

Ho evitato ogni polemica, nei giorni precedenti la manifestazione di Piazza Navona - benché non mancassero le falsità, le manipolazioni, le insinuazioni (e perfino gli insulti) cui replicare -, per non offrire pretesti a chi questa manifestazione voleva ostacolare. Eviterò ogni polemica ora, dopo che una partecipazione di cittadini andata al di là delle più temerarie speranze ha dato vita a una giornata di straordinaria risposta democratica e di resistenza civile al gorgo di «putinizzazione» nel quale Berlusconi, a forza di leggi-vergogna, sta trascinando l’Italia.

Una partecipazione di cittadini clamorosa per numero, almeno centomila, con la piazza stipata modello «sardine» e le vie circostanti piazza Navona colme di persone che non riuscivano a entrare. Ed emozionante per generosità, passione politica, indomita volontà di non assuefarsi alle sirene confortevoli del conformismo e della passività. Alla grande tentazione che sempre minaccia le democrazia, quella della «servitù volontaria». Molti cittadini sono venuti da città lontane, perfino dalle isole, sacrificando un giorno di ferie, spendendo tempo e denaro, pur di non rimandare a quando potrebbe essere troppo tardi, il loro grido di libertà e di dignità. Poiché mi sono imposto di evitare polemiche, per rispetto dei centomila cittadini che hanno manifestato a piazza Navona, registro e accantono acriticamente le affermazioni di Nanni. Ma visto che, contro la putinizza-zione dell’Italia, sarebbe necessario scendere in piazza ogni giorno, sono certo che la prossima grande manifestazione democratica sarà Nanni - generosamente - a organizzarla.

Nessuna polemica, dunque. Qualche riflessione tuttavia si impone, «sine ira et studio». Quanti sono i mass-media che hanno riferito in modo onesto della manifestazione? Ce ne sono stati certamente, e non parlo solo dell’Unità, ma quanti? E stando alla Tv-Unica sembra invece che in quella piazza siano risuonate solo alcune frasi di due o tre interventi. E tutto il resto? E le altre tre ore e oltre? E le straordinarie poesie incivili di Camilleri? E le vere lezioni di democrazia «poetica» di Moni Ovadia e Ascanio Celestini? E il collegamento di commovente lucidità di Rita Borsellino? Tutti gli interventi, uno per uno, andrebbero citati, per la ricchezza di spunti che hanno offerto. E non doveva forse essere il silenzio dei media su tutto questo il principale motivo di indignazione? Non voglio però evitare di affrontare i temi che sono stati presi a pretesto per un linciaggio della manifestazione spesso precostituito in anticipo. Dunque, Beppe Grillo avrebbe offeso il capo dello Stato. Non ripeterò le argomentazioni sulla differenza tra offesa e critica, già svolte ieri analiticamente da Marco Travaglio. Voglio solo ricordare una circostanza di fatto. Una settimana fa il quotidiano Il Manifesto è uscito con una prima pagina dove campeggiava una foto enorme di Giorgio Napolitano e, a mo’ di unico titolo, una grande e inequivoca scritta: «L’ammorbidente». È più pesante il Napolitano-Morfeo evocato da Grillo o il perfido strale satirico delManifesto? Eppure nessuno dei media, per fortuna, si è stracciato le vesti per quella prima pagina assolutamente eloquente. A cosa è dovuto questo ennesimo «due pesi e due misure»?

Detto questo, a me lo stile e la logica politica di Beppe Grillo non piacciono. Non ho partecipato ai suo «V-day». Non considero il «vaffa» una conquista nella storia dell’eloquenza democratica. Ma abbiamo accettato, tutti noi promotori, che portasse in diretta il suo saluto alla manifestazione. Che Grillo porti un saluto alla Grillo mi sembra una tautologia, era del tutto immaginabile. Rispetto al suo standard di «vaffa» si è anzi contenuto, basta visitare il suo blog quotidiano per rendersene conto. Fargli portare il saluto è stato un erro-re, una concessione allo show-business, come scrive Curzio Maltese su Repubblica? È possibile, come tutte le cose controverse. Se non lo volevamo, però, dovevamo deciderlo prima e non invitarlo.

Quanto alla satira di Sabina Guzzanti, il suo stile attuale appartiene ad un genere «cattivissimo» che negli Usa (e non solo) ha pieno riconoscimento di legittimità, grandissimo spazio e milioni di spettatori, e nessuna «unanime indignazione». Durante la recente visita di Ratzinger negli Stati Uniti, oltretutto, si sono dette e scritte - in quella democrazia da tutti ipocritamente proclamata a modello - contro il Romano Pontefice cose infinitamente più pesanti della «condanna all’inferno» pronunciata da Sabina. Ma di quegli attacchi, il regime di Tg-Unico nulla ha mai fatto sapere ai telespettatori italiani. Del resto, chi dissente in genere fischia, lo hanno fatto perfino i commercianti con Berlusconi. A piazza Navona fischi non ce ne sono stati. Resta però, cosa di cui si preferisce non parlare ma di cui è doveroso parlare - col nostro linguaggio e il nostro stile - il problema della firma del Presidente della Repubblica al lodo-Alfano. Io voglio attenermi allo stile inderogabile della logica. E allora: cento costituzionalisti, a partire da numerosi presidenti emeriti della suprema corte, hanno alcuni giorni fa stilato un appello che dimostra al di là di ogni ragionevole dubbio come il lodo-Alfano sia anticostituzionale. Di più: nello stesso appello hanno dimostrato analoga anticostituzionalità della norma cosiddetta blocca-processi. Tale appello è stato controfirmato sul sito web di Repubblica, al momento in cui scrivo, da oltre 136 mila cittadini. Saranno molti di più quando leggerete questo articolo.

Ora, delle due l’una. Posto che il Capo dello Stato è, secondo una definizione da tutti ripetuta, il «custode della Costituzione», o hanno ragione i cento costituzionalisti (la stragrande maggioranza della comunità degli studiosi della disciplina) e allora il presidente Napolitano non deve firmare le due leggi anticostituzionali in questione. Oppure non è censurabile che le firmi, anzi il suo è un atto dovuto, e allora hanno torto marcio quasi tutti i costituzionalisti italiani, e poiché tra loro ci sono numerosi ex-presidenti della Consulta, vorrebbe dire che la più alta corte della Repubblica è stata per anni in mano ad incompetenti. La logica non lascia scampo. Si scelga il corno dell’alternativa che si preferisce, ma non possono essere entrambi veri. Personalmente, gli argomenti dei cento costituzionalisti mi hanno convinto al centouno per cento.

Pubblicato il: 12.07.08
Modificato il: 12.07.08 alle ore 14.12
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Re: Io difendo quel palco

Messaggioda franz il 13/07/2008, 11:03

Paolo Flores d´Arcais ha scritto:Quanto alla satira di Sabina Guzzanti, il suo stile attuale appartiene ad un genere «cattivissimo» che negli Usa (e non solo) ha pieno riconoscimento di legittimità, grandissimo spazio e milioni di spettatori, e nessuna «unanime indignazione».

Francamente sono stupito del fatto che anche un intellettuale serio e preparato come Paolo Flores d´Arcais non comprenda la differenza tra spettacolo (in TV, in teatro) e una manifestazione politica in piazza, dove parte dell'opposizione si pone davanti agli occhi dei media (non solo italiani) per denunciare le politiche del governo in carica.
Possibile che chi sottolinea la differenza tra critica ed insulto non percepisca quella tra politica e spettacolo?
Siamo al berlusconismo imperante? Ormai tutto è lecito pur di fare numero? Si contano gli spettatori, pardon, i manifestanti in piazza con logiche di share? La risposta è NO se la manifestazione è politica ma è SÌ se la manifestazione è spettacolo e si invitano comici che hanno fatto della politica la loro nicchia di mercato.
Che poi tanti ottimi discorsi passino in secondo piano di fronte ad altri pessimi episodi, è storia nota e questo chi organizza un evento lo sa. Per questo deve stare attento. Per questo dal palco in piazza o da quello di un serissimo congresso non si conclude la manifestazione con una allegra gara di rutti.

Vedo invece che la preoccupazione di riempire la piazza in luglio ha indotto gli organizzatori a mischiare politica e spettacolo. Con i risultati che abbiamo visto e giustamente criticati da Maltese e Moretti. Intendiamoci, questa è appunto una critica. E vedo che chi è bravo a criticare gli altri è invece incapace di recepire le critiche ricevute.

Nel merito della questione "Napolitano" non mi pare che la presidenza della repubblica sia l'organo deputato a stabilire la costituzionalità delle leggi. Per quello esiste una Corte Costituzionale. Il Presidente della Repubblica puo' non firmare leggi per motivi ben precisi (uno è la mancanza di copertura finanziaria) ed è previsto che la Corte Costituzionale dichiari incostituzionali leggi che il Presidente della repubblica ha firmato (se la legge è in vigore allora per forza è stata firmata dal un Presidente). Si esamino quindi i compiti della Corte Cost (art 134 fino a 137) e quello di Napolitano (dall' 83 al 91).
I compiti della Corte Cost non gli possono essere sottratti dal Presidente e tanto meno da 100 costituzionalisti, sia pure illustri. Il loro parere conta (sicuramente piu' del mio) ma non è "istituzionale".
Ritengo che sia piu' sano, in uno stato di diritto, che sia la Corte Costituzionale a pronunciarsi.

Ciao,
Franz
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Re: Io difendo quel palco

Messaggioda watson il 13/07/2008, 11:38

franz ha scritto:Francamente sono stupito del fatto che anche un intellettuale serio e preparato come Paolo Flores d´Arcais non comprenda la differenza tra spettacolo (in TV, in teatro) e una manifestazione politica in piazza, dove parte dell'opposizione si pone davanti agli occhi dei media (non solo italiani) per denunciare le politiche del governo in carica.
Possibile che chi sottolinea la differenza tra critica ed insulto non percepisca quella tra politica e spettacolo?
Siamo al berlusconismo imperante?

Non esageriamo col problema della confusione tra politica e spettacolo.
La gente che ha riempito piazza Navona voleva contestare Berlusconi e le sue leggi. Lo spettacolo di Sabina Guzzanti è stato un di più probabilmente inopportuno, ma non è stata certo lei a riempire la piazza.
E di "spettacoli" durante manifestazioni politiche ne abbiamo avuti spesso, e spesso sono stati applauditi.
Infine, perché continuare a schierarsi pro o contro piazza Navona?
Cos'è, una sorta di voto pro o contro Veltroni, pro o contro Di Pietro?
Non sarebbe meglio stare per una volta tutti insieme, contro Berlusconi?
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Re: Io difendo quel palco

Messaggioda franz il 13/07/2008, 11:54

watson ha scritto:Non esageriamo col problema della confusione tra politica e spettacolo.
La gente che ha riempito piazza Navona voleva contestare Berlusconi e le sue leggi. Lo spettacolo di Sabina Guzzanti è stato un di più probabilmente inopportuno, ma non è stata certo lei a riempire la piazza.
E di "spettacoli" durante manifestazioni politiche ne abbiamo avuti spesso, e spesso sono stati applauditi.
Infine, perché continuare a schierarsi pro o contro piazza Navona?
Cos'è, una sorta di voto pro o contro Veltroni, pro o contro Di Pietro?
Non sarebbe meglio stare per una volta tutti insieme, contro Berlusconi?

Guarda che io non mi "schiero" pro o contro la piazza ma mi permetto di criticare l'organizzazione, la scaletta, le tecniche di spettacolo. E proprio sapendo cosa poteva succedere (le critiche di Grillo "alla Grillo" a Napolitano) il PD non ha aderito.
Un copione (mai termine piu' felice) che è stato rispettato.

Ciao,
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Re: 8 Luglio : visto come è andata???

Messaggioda guidoparietti il 13/07/2008, 12:36

Se chi ha organizzato la manifestazione voleva che l'attenzione non si concentrasse sui 15 minuti di Grillo e della Guzzanti, ma su tutto il resto delle tre ore e passa, avrebbe semplicemente dovuto evitare di invitare i due comici. Come dice anche Flores, era prevedibilissimo che Grillo facesse un "saluto" alla Grillo. Dunque se lo si è invitato sapendolo si è mostrata una condivisione, e lo stesso vale per la Guzzanti.
Certo, ha ragione chi dice che è orribile concentrarsi sul dito della Guzzanti piuttosto che sulla Luna, ma la colpa di ciò è di chi ha deciso di consegnare proteste e critiche giuste e condivisibili a personaggi che si sapeva benissimo le avrebbero espresse in modo niente affatto condivisibile, mischiate con altre cose meno vere e meno giuste e anche con certi atteggiamenti un po' fascisteggianti.
Certo, sarebbe stato meglio stare tutti assieme contro Berlusconi... bastava non invitare certe persone sul palco, e tutti avrebbero parlato soltanto di Camilleri e Moni Ovadia... bastava, ma così non è stato e le responsabilità sono chiare.
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Re: 8 Luglio : visto come è andata???

Messaggioda annalu il 13/07/2008, 13:42

guidoparietti ha scritto:Se chi ha organizzato la manifestazione voleva che l'attenzione non si concentrasse sui 15 minuti di Grillo e della Guzzanti, ma su tutto il resto delle tre ore e passa, avrebbe semplicemente dovuto evitare di invitare i due comici.
[...]
Certo, sarebbe stato meglio stare tutti assieme contro Berlusconi... bastava non invitare certe persone sul palco, e tutti avrebbero parlato soltanto di Camilleri e Moni Ovadia... bastava, ma così non è stato e le responsabilità sono chiare.

Ma sei certo di ciò che dici?
Le migliaia di persone in piazza per protestare contro Berlusconi per te non contano nulla?
Le persone sentivano il bisogno, reale e quasi fisico, di manifestare per la democrazia e lo Stato di diritto, e questa è la cosa più importante.
Ci sono stati interventi inopportuni?
Ma perché dobbiamo essere proprio noi a discutere tanto su questo aspetto, e non sul desiderio popolare di democrazia?
Quando Bossi parla di fucili, quante proteste hai sentito da destra?
Certo, noi siamo diversi e ci critichiamo da soli, ma questa volta si esagera!

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Re: 8 Luglio : visto come è andata???

Messaggioda guidoparietti il 13/07/2008, 13:52

annalu ha scritto:
guidoparietti ha scritto:Se chi ha organizzato la manifestazione voleva che l'attenzione non si concentrasse sui 15 minuti di Grillo e della Guzzanti, ma su tutto il resto delle tre ore e passa, avrebbe semplicemente dovuto evitare di invitare i due comici.
[...]
Certo, sarebbe stato meglio stare tutti assieme contro Berlusconi... bastava non invitare certe persone sul palco, e tutti avrebbero parlato soltanto di Camilleri e Moni Ovadia... bastava, ma così non è stato e le responsabilità sono chiare.

Ma sei certo di ciò che dici?
Le migliaia di persone in piazza per protestare contro Berlusconi per te non contano nulla?
Le persone sentivano il bisogno, reale e quasi fisico, di manifestare per la democrazia e lo Stato di diritto, e questa è la cosa più importante.

Contano, eccome se contano. Per questo sono arrabbiato con chi li ha strumentalizzati, per questo non sto e non voglio stare dalla parte di chi vorrebbe continuare a strumentalizzarli con altre 1000 piazza navona.
Ci sono stati interventi inopportuni?
Ma perché dobbiamo essere proprio noi a discutere tanto su questo aspetto, e non sul desiderio popolare di democrazia?
Quando Bossi parla di fucili, quante proteste hai sentito da destra?
Certo, noi siamo diversi e ci critichiamo da soli, ma questa volta si esagera!

Io non sto criticando me stesso né il mio partito, per quanto l'autocritica sia una virtù troppo spesso derisa in questo mondo povero di giudizi seri. In questo caso sto criticando esattamente una cosa sul genere dei fucili di bossi (meno violenta ma più volgare se vogliamo), ed è importante che queste cose siano criticate proprio perché noi (almeno io) NON vogliamo essere come Berlusconi su questo piano. E' normale che la destra faccia spallucce di fronte alle sparate razziste o anti-omosessuali, per dirne una, non sarebbe normale che noi non si reagisse di fronte a volgarità come quelle delle Guzzanti o ad atteggiamenti qualunquisti e talvolta para-fascisti come quello di Grillo. Se non lo facessimo, allora a che pro non votare direttamente per Berlusconi, tanto saremmo talmente simili... e tra parentesi, è esattamente per questo ragionamento che queste manifestazioni e questi comici aiutano Berlusconi anziché ostacolarlo.
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Re: 8 Luglio : visto come è andata???

Messaggioda gabriele il 13/07/2008, 16:44

Guido, non so te, ma io posso solo appurare che la strumentalizzazione è stata esclusivamente a carico del sistema televisivo.

Spero possa preoccupare anche a te una situazione del genere.

Di 4 ore e passa di manifestazione i media hanno puntato il dito solo che su 4 polemiche insulse.

La cosa è molto più preoccupante delle esternazioni di Grillo o della Guzzanti

Gabriele

guidoparietti ha scritto:
annalu ha scritto:
guidoparietti ha scritto:Se chi ha organizzato la manifestazione voleva che l'attenzione non si concentrasse sui 15 minuti di Grillo e della Guzzanti, ma su tutto il resto delle tre ore e passa, avrebbe semplicemente dovuto evitare di invitare i due comici.
[...]
Certo, sarebbe stato meglio stare tutti assieme contro Berlusconi... bastava non invitare certe persone sul palco, e tutti avrebbero parlato soltanto di Camilleri e Moni Ovadia... bastava, ma così non è stato e le responsabilità sono chiare.

Ma sei certo di ciò che dici?
Le migliaia di persone in piazza per protestare contro Berlusconi per te non contano nulla?
Le persone sentivano il bisogno, reale e quasi fisico, di manifestare per la democrazia e lo Stato di diritto, e questa è la cosa più importante.

Contano, eccome se contano. Per questo sono arrabbiato con chi li ha strumentalizzati, per questo non sto e non voglio stare dalla parte di chi vorrebbe continuare a strumentalizzarli con altre 1000 piazza navona.
Ci sono stati interventi inopportuni?
Ma perché dobbiamo essere proprio noi a discutere tanto su questo aspetto, e non sul desiderio popolare di democrazia?
Quando Bossi parla di fucili, quante proteste hai sentito da destra?
Certo, noi siamo diversi e ci critichiamo da soli, ma questa volta si esagera!

Io non sto criticando me stesso né il mio partito, per quanto l'autocritica sia una virtù troppo spesso derisa in questo mondo povero di giudizi seri. In questo caso sto criticando esattamente una cosa sul genere dei fucili di bossi (meno violenta ma più volgare se vogliamo), ed è importante che queste cose siano criticate proprio perché noi (almeno io) NON vogliamo essere come Berlusconi su questo piano. E' normale che la destra faccia spallucce di fronte alle sparate razziste o anti-omosessuali, per dirne una, non sarebbe normale che noi non si reagisse di fronte a volgarità come quelle delle Guzzanti o ad atteggiamenti qualunquisti e talvolta para-fascisti come quello di Grillo. Se non lo facessimo, allora a che pro non votare direttamente per Berlusconi, tanto saremmo talmente simili... e tra parentesi, è esattamente per questo ragionamento che queste manifestazioni e questi comici aiutano Berlusconi anziché ostacolarlo.
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Re: 8 Luglio : visto come è andata???

Messaggioda guidoparietti il 13/07/2008, 17:46

gabriele ha scritto:Guido, non so te, ma io posso solo appurare che la strumentalizzazione è stata esclusivamente a carico del sistema televisivo.

Spero possa preoccupare anche a te una situazione del genere.

Di 4 ore e passa di manifestazione i media hanno puntato il dito solo che su 4 polemiche insulse.

La cosa è molto più preoccupante delle esternazioni di Grillo o della Guzzanti

Io non la penso così, è normale ed è ovvio che gli organi di informazione enfatizzino gli aspetti che fanno più notizia. Se un importante manager, mentre tiene un keynote comincia a saltellare e ballonzolare come un deficiente, è normale che sarà quello a far notizia e nessuno si lamenterà che i media non abbiano riportato correttamente quel che ha detto ma si siano concentrati solo su quel minuto e dodici secondi di follia.
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Se i mezzi di informazione dessero una cronaca degli eventi non secondo ciò che fa più notizia ma secondo ciò che conviene agli organizzatori (e persino quando come in questo caso gli organizzatori ce l'hanno messa tutta per ricoprirsi da soli di fango) si tratterebbe di informazione controllata e/o asservita, come tanto spesso è nei confronti di Berlusconi ad esempio. Invece, ribadisco, che si enfatizzino certi aspetti "scandalosi" è del tutto normale e siccome è normale e gli organizzatori lo sapevano benissimo, sono loro che strumentalizzano i partecipanti, e in qualche misura in modo suicida persino se medesimi, per dare un palcoscenico alla Guzzati e a Grillo. Il risultato, ampiamente previsto e prevedibile, invece di parlare degli obbrobri berlusconiani ci tocca parlare di Grillo e della Guzzanti. Dare la colpa ai media di questo sarebbe proprio un atto di vittimismo in puro stile berlusconiano.
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