annalu ha scritto:Non so se sia giusta o meno, e dubito che qualcuno avrebbe nominato Berlusconi presidente del consiglio, se prima non fosse stato eletto parlamentare: è lecito certo, ma avviene piuttosto di rado.
Comunque direi che questa discussione ha un difetto: è poco attuale.
Il problema della eleggibilità di Berlusconi è stato risolto al tempo della sua "discesa in campo" da D'Alema e soci. Piangere sul latte versato serve a poco, meglio pensare a come uscire da questa situazione, senza inseguire una legge superata nei fatti, purtroppo.
annalu
Chiaro, ormai sarebbe sterile puntare sul formalismo, oggi, dopo averlo ignorato in questi anni.
E comunque, Costituzione alla mano, ogni cittadino puo' diventare PdC e ministro (non ci sono criteri impongano al PdR un limite, tranne forse quello implicito della maggiore età) mentre per il PdR esiste qualche paletto: puo' esserlo "ogni cittadino che abbia compiuto cinquanta anni d'età e goda dei diritti civili e politici". I criteri di ineleggibilità come parlamentare (che è la Costituzione a dire che esitono, nell'Art 65, rimandandoli alla legge ordinaria) non sono indicati, sempre nella Cost, per il potere esecutivo. Il fatto che sia raro che si nomini un "non parlamentare" non vuol dire che non si possa ed inoltre in certi sistemi costituzionali, in cui vige la netta separazione dei poteri è assolutamente vietato avere membri del governo che siano anche parlamentari. Diciamo quindi che secondo alcune teorie, tutte da discutere, sarebbe addirittura meglio avere incompatibilità. Il che vuol dire che il parlamentare nominato nell'esecutivo decade dal legislativo.
A mio avviso visti i tempi della politica e vista l'età della persona in questione penso sia meglio dedicare energie politiche ad altro. Abbiamo una crisi economica, perdite di posti di lavoro, calo delle ordinazioni, famiglie che non arrivano al 21 del mese, bambini a cui viene ingessato l'altro braccio, ben altri problemi nella giustizia, nella scuola, nella ricerca, nei trasporti, nell'energia, un paese che perde competività, se mai l'ha avuta.
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)