pianogrande ha scritto:Metto in evidenza un articolo contenuto nel post di Trilogy.
Qualcuno e giustamente comincia a muoversi per il dopo.
http://www.lastampa.it/2016/06/10/econo ... agina.html
Insomma e sono d'accordo con Holland, se divorzio deve essere è meglio che sia rapido (assolutamente non indolore e rapido).
Tenerci i britannici in casa a dare fastidio, credo non sia un buon affare per nessuno.
L'UK è sempre stato una palla al piede da vivo figuriamoci da morto (passatemi l'analogia poco elegante ma secondo me efficace).
Se si deve togliere dai piedi che sia in fretta perché continuerebbe a far danno e senza troppi complimenti visto che ormai è fuori.
Io continuo a credere che i britannici non avranno "le palle" per uscire.
Ma, se ciò dovesse accadere, temo che gli interessi dei poteri finanziari, legati alla piazza londinese molto di più di quanto i rapporti commerciali con l'uk contino per le economie reali, finiranno col prevalere ed spingeranno per la via morbida degli accordi.