franz ha scritto:... Se le leggi sono contradditorie, è difficile rispettarle. Una dice (chiaramente) che De Luca è candidabile. Altre dicono (a seconda dell'interpretazione) che forse non è insediabile. [...]
Le leggi complicate e contraddittorie hanno una lunghissima tradizione in Italia e non sembra siano ancora nati i politici davvero interessati a risolvere il problema: troppo comodo saper che, per "chi può", ci sarà sempre la possibilità di trovare una scappatoia, anche a costo della rovina degli onesti e poi del paese.
Il caso De Luca mi pare esemplare.
Il personaggio non mi è simpatico, ma non è sulla simpatia che si giudicano le persone: un uomo che rifiuta la prescrizione è a mio parere una persona coraggiosa che merita rispetto, soprattutto se i reati contestati non riguardano episodi mafiosi, ma esclusivamente la palude rappresentata dalla gestione dell'amministrazione pubblica.
Detto questo, se De Luca era candidabile non vedo come e perché si sarebbe dovuto impedirgli di candidarsi, e le notizie confuse della stampa sulla sua non-insediabilità (che sarebbe un assurdo se lo si riteneva candidabile) è tutta da verificare.
Del resto Renzi ha finito per appoggiarlo; nemmeno Renzi mi è molto simpatico, ciò nonostante non lo ritengo certo uno sciocco, quindi penso che sapesse che l'ipotesi della sua non insediabilità è per ora solo un'ipotesi giornalistica.
Quanto alla Bindi ed alla lista degli impresentabili, devo dire che sono rimasta profondamente delusa. Lei a suo tempo mi era relativamente simpatica, soprattutto perché l'ho sempre giudicata una persona onesta ed in buona fede. Allora perché si è lanciata in una iniziativa così azzardata ed approssimativa, presentando a nome di una Commissine palamentare seria come l'Antimafia una lista di nomi "impresentabili" proprio alla vigilia del voto, di modo che non ci fosse spazio per dibattiti o correzioni?
Anche la sua autodifesa non mi ha per nulla convinto: era suo dovere far conoscere gli elettori dei giudizi formulati sulla base di documenti non noti agli elettori? Non mi sembra che la lista di nomi sia stata accompagnata da notizie (ufficiali ed incontestabili) non note al pubblico che avesse desiderato informarsi, ed una sorta di pubblico anatema così "tempestiva" era prevedibile venisse interpretata sulla base di lotte intestine interne al PD.
Fosse o meno giusta questa interpretazione, non mi sembra corretto che una commissione parlamentare cerchi di influenzae in modo così diretto gli elettori, né riesco a vedere in De Luca (ma nemmeno in Renzi) il terribile rischio per la democrazia italiana che solo potrebbe spiegare tale presa di posizione.
Insomma, staremo a vedere.
Più passa il tempo, e più mi trovo costretta a non condividere l'opposizione della sinistra PD contro Renzi, come se al suo posto fosse pronto un leader capace di portare l'Italia gloriosamente verso un fulgido futuro di benessere economico.
Se cade Renzi, ho l'impressione che la "fulgida alternativa" possa essere rappresentata solo da un "impresentabile" Salvini che sta sostituendo addirittura Grillo alla guida del populiusmo italico.
Meglio Salvini di Renzi?
Quale sinistra può sostenere una simile ipotesi?
Non sono in grado di capirlo.
Annalu