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L'Italia e la questione Euro

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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda trilogy il 07/12/2014, 10:24

E' vero che con il passaggio all'euro c'è stata una speculazione enorme che ha fatto duplicare i prezzi da 1000 lire a 1 euro.
Il tutto è stato facilitato dal fatto che non eravamo più abituati a ragionare in centesimi. A Roma i giornali rilevarono delle cose interessanti. Ad esempio con la lira, ai lavavetri ai semafori gli automobilisti davano al max 400/500 lire, nessuno avrebbe dato 1000 lire. Con l'introduzione dell'euro si passò immediatamente a 40/50 centesimi. Lo stesso fenomeno si riscontrò con le monetine buttate nelle fontane. Prima erano tutti pezzi da 100, 200 lire, con l'euro pezzi da 20 , 50 centesimi, e questi sono gesti volontari. C'è stato un blackout mentale tra prima e dopo.
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda ranvit il 07/12/2014, 10:30

Mariok io non vorrei tornare alla lira (semmai alla lira pesante=1000 lire vecchie). Io sono stato felice, girando molto per lavoro e per turismo, non dover piu' passare per il cambio.
Ma l'euro e soprattutto le sue ottuse regole ci stanno strozzando. Il debito pubblico in percentuale non migliora se continuiamo a perdere PIL, soprattutto la gente...quella normale...non ce la fa piu'. Le pensioni dei vecchi, come me, servono solo a foraggiare i figli che, lavorando o meno, non riecono "a sbarcare il lunario". Di chi la colpa? della gente normale o delle classi dirigenti? Bisognerebbe far pagare le classi dirigenti per quello che hanno fatto. La gente normale ci sta provando, votando una volta qua e una volta là...niente, non è cambiato niente. (E anche quando qualcuno ci prova a fare qualcosa viene immediatamente impallinato. Un altro Premier al posto di Renzi si sarebbe dimesso già dieci volte!)

Allora la gente normale che fa? S'incazza e vota per un Duce....ma non Renzi che non lo è ..piuttosto uno come Salvini (Grillo ormai si è autorottamato). In Francia per Le Pen, in Spagna per gli indignados, in Grecia per Syriza.
Questo vogliono i crucchi ed i difensori a tutto spiano dell'euro....di questo euro...?

Oggi nell'editoriale, Scalfari sostiene che Draghi vorrebbe un'Europa confederata mentre i vari Paesi quella federata. Io idealmente avrei voluto quella che sostiene Draghi, ma per come stanno le cose mi accontenterei dell'altra...invece tra poco salta tutto :(
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda franz il 07/12/2014, 11:23

ranvit ha scritto:No franz, non te ne puoi venire fuori con queste argomentazioni.

Un attimo, se permetti me ne esco con le argomentazioni che voglio.
Chiaro che la tua è solo una frase retorica. Ma anche la mia replica lo è. Tanto per pareggiare.
Per il resto ti hanno già risposto gli altri.
ranvit ha scritto:Il nuovo fascismo è alle porte....in Italia per ora c'è Renzi ...

Ecco, giusto per ricordare che Renzi non ha la benché minima intenzione di uscire dall'Euro o solo nemmeno di parlarne.
Tanto meno di proporre il ritorno a lire, pesanti o meno che siano.

Se un'immagine vale mille parole, su una eventuale lira pesante, come i sassi, ecco la mia:
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda mariok il 07/12/2014, 11:47

Mariok io non vorrei tornare alla lira (semmai alla lira pesante=1000 lire vecchie).


Forse sono io che ho le idee confuse, ma su questa storia dell'euro ne sento dire tante, in gran parte prive di senso.

Lira pesante? Ma quella c'è già e si chiama euro. Una lira pesante (per essere e rimanere tale) richiederebbe politiche di bilancio ancor più rigorose di quelle dei "crucchi". Oggi l'euro è forte, malgrado il debito italiano, grazie al fatto che ha alle spalle economie tipo quella tedesca. Una moneta solo nostra, per essere "pesante", dovrebbe basarsi su un rigore dei conti pubblici dieci volte maggiore. Ma ce le siamo dimenticate le domeniche a piedi grazie alla nostra bella liretta? O i "prelievi forzati" dai nostri c/c ai tempi di Amato? Se oggi fossimo con la lira (pesante o meno), come ce la passeremmo di fronte al down-grading dei nostri titoli (appena una tacca sopra la spazzatura)?

A me sembra che tutti vogliano la botte piena e la moglie ubriaca. Vogliamo una finanza pubblica allegra, che ci consenta di continuare a spendere più di quello che incassiamo (cioè aumentando il debito), usufruire della libera circolazione di beni e persone, avere un vantaggio "competitivo" non per l'efficienza del nostro sistema, ma grazie alle vecchie sognate svalutazioni... ed avere una moneta "pesante". Magari accollando il peso dei nostri debiti agli altri.

Chi sa quando diventeremo adulti... credo mai. Per tornare con i piedi per terra, ci serve ogni tanto una sberla della storia.
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda ranvit il 07/12/2014, 12:01

Fra qualche secolo....non si cambiano tanto facilmente le culture (anche se con lati negativi) dei popoli!

E' piu' facile scegliere un nuovo fascismo :twisted:
Poi non mi venite a rompere i marroni con i piagnistei della mancata democrazia! :twisted:

Credo di aver detto abbastanza chiaramente che voglio restare nell'euro....se possibile.
E non mi si venga a dire:

A me sembra che tutti vogliano la botte piena e la moglie ubriaca. Vogliamo una finanza pubblica allegra, che ci consenta di continuare a spendere più di quello che incassiamo (cioè aumentando il debito), usufruire della libera circolazione di beni e persone, avere un vantaggio "competitivo" non per l'efficienza del nostro sistema, ma grazie alle vecchie sognate svalutazioni... ed avere una moneta "pesante". Magari accollando il peso dei nostri debiti agli altri.

perchè sono già sei anni che stiamo stringendo la cinghia e la situazione peggiora invece che migliorare! :twisted:
Certo che vogliamo migliorarci....ma ce ne volte dare il tempo e il modo?

Renzi ci sta provando, lo vogliamo affossare? Dopo c'è Salvini....il default dell'Italia e saranno cazzi amari per tutti (come dice Scalfari)!!! :twisted:
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda franz il 07/12/2014, 12:22

ranvit ha scritto:sono già sei anni che stiamo stringendo la cinghia e la situazione peggiora invece che migliorare! :twisted:
Certo che vogliamo migliorarci....ma ce ne volte dare il tempo e il modo?

per prima cosa saranno sei anno o 20 ma il debito aumenta, le spese pure, le tasse anche. Io questa cinghia da stringere mica la vedo. per lo stato intendo. Ecco, forse lo stato sta facendo stringere la cinghia ai cittadini, aumentando loro le tasse ma una vera cura dimagrante della pubblica amministrazione io pririo non la vedo. Esiste in Italia un Cameron che licenzia mezzo milione di funzionari, senza lasciare a casa nemmno un insegnante ed un infermiere?
No abbiamo un Renzi che di insegnanti ne assume 150'000 e forse dovrà assumerne anche molti di piu'.
Sul tempo. Vero ci vuole tempo ma sono 20 anni che non facciamo le vere riforme. Che prendiamo tempo.
Credo che solo tenendoci per le palle e strizzando ogni giorno finalmente inizieremo a muoverci.
Scusate l'allegoria. :lol:
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda ranvit il 07/12/2014, 12:40

Credo che solo tenendoci per le palle e strizzando ogni giorno finalmente inizieremo a muoverci.


No! Come ho già detto è piu' facile votare Salvini!

“Caro Matteo, ti scrivo”. Lettere dal Sud: Lega salvaci . Social network, sulle pagine di Salvini tanti apprezzamenti inattesi In migliaia gli scrivono dal Meridione: “Sei la nostra ultima speranza”
http://www.lastampa.it/2014/12/07/itali ... emium.html


Credo comunque che per scongiurare quanto sopra, chi deve decidere a Bruxelles non "piu' realista del Re" ....come tanti anche qui sul forum....finirà con l'accontentare Renzi...semmai quando Renzi, se non otterrà cio' che chiede, forzerà la mano sfondando anche il 3% per almeno tre anni come la Francia. perchè se l'Italia salta, salta tutta l'eurozona! ;)

La politica non è roba per ragionieri....nè per cacasotto...
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda mariok il 07/12/2014, 13:10

Il tempo ce lo danno pure. Ma vogliono vedere fatti concreti. Non solo buoni (si fa per dire) propositi.

Finora che hanno visto? La finanza creativa di Tremonti ed i ristoranti pieni di Berlusconi. I compiti a casa di Monti sono stati solo tasse. Per il resto, dove sono le liberalizzazioni? Farmacie, nemmeno a parlarne. Tassisti, ma non è quello il problema. Assicurazioni, non si può. ecc. ecc.

Di Letta, c'è poco da dire. Che vuoi dire del nulla?

Ora c'è Renzi, che ci sta provando, anche se molto timidamente. E si ritrova con gran parte della stampa contro, con una sinistra-sinistra che ricatta, Con Grillo e Salvini che danno i numeri.

Già, ma se non ci danno fiducia (ampiamente immeritata), facciamo saltare tutto. Poi vengono i fascisti (sotto varie spoglie).

Noi al loro posto che faremmo? Ci caleremmo le braghe? O cominceremmo a prendere qualche contro-misura, come (già fatto) quella di liberarci dei titoli del debito italiano?
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda ranvit il 07/12/2014, 13:22

Beh se si sono liberati (ma non credo) dei ns titoli pubblici e ciononostante lo spread è calato.... :D

Per il resto hai detto bene.....non è facile in Italia cambiare le cose dall'oggi al domani. Renzi ci sta provando ma se i criteri del rigore restano gli stessi non ce la puo' fare....neanche Mandrake potrebbe!

Bisogna dargli una mano, per esempio non conteggiando nel 3% investimenti mirati, semmai concordati e controllati insieme. Sono ormai molti anni che il ns avanzo primario è positivo....e non di poco. Questo vuol dire che non stiamo aumentando il deficit in quanto cicale, ma solo per pagare gli interessi sul debito.
Ma se il Pil non riparte....è tutto inutile.
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda gi.bo. il 07/12/2014, 13:41

trilogy ha scritto:Siamo una democrazia ma facciamo parte di una rete di interessi ed equilibri internazionali che prevalgono quando le nostre azioni entrano in contrasto con interessi vitali o strategie fondamentali di lungo periodo.
ha ragione Ranvit quando ti pone queste domanda,trilogy.: e' democrazia questa?

È' da sempre risaputo che i poteri economici gestiscono la "democrazia" nei paesi tant'è che ti lasciano la libertà di protestare anche sonoramente ma poi son loro che tirano le somme alla faccia di chi pensa di essere in una vera democrazia.

C'est la vie mon ami!

Allora la domanda è sempre la stessa: che fare in "virtù" di questa situazione in cui non è' il popolo a decidere le sue sorti siano queste belle o brutte?

Questa domanda l'ho sempre posta a coloro che difendevano questo sistema è sempre mi hanno dato la stessa risposta: la democrazia non è perfetta.

Alla faccia !!!!! Chissà xche propende sempre verso gli stessi e mai o poco verso di noi?

È' un sistema, e non lo dico solo io che potrei l'ultimo a poter dar risposte su questo per l'incompetenza, ma illustri economisti e sociologhi , che sta implodendo su se stesso poiche non può reggere più in questo mondo globalizzato in cui sempre meno sono coloro dispongono della totalità delle risorse e sempre più sono coloro che si impoveriscono.

Certo, non è un problema che si può risolvere in quattro e quattr'otto ma è anche vero che nessuno vuole mettere in discussione questo sistema, non perché non ce ne siano altri ma xche coloro che dovrebbero pensarci sono gli stessi che ora ne ricavano interessi.

Solo noi ora ci domandiamo se così si può andare avanti ma noi chi siamo se non delle pedine che loro stessi muovono e che noi inconsciamente ubbidiamo come dei robottini fatti su misura?

Quindi, ripeto la stessa domanda principe di sopra: come possiamo uscirne?

Hola
Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo(Giordano Bruno)
gi.bo.
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