flaviomob ha scritto:In teoria anche chi compie le intercettazioni potrebbe ricattare il politico di turno invece che consegnare le intercettazioni al magistrato. Se ci fidiamo della magistratura, e vediamo bene che è uno dei pochi poteri dello stato che rimane fedele alla consegna, il controllo ci può stare anche attraverso la messa alla prova dei politici (con riscontri oggettivi certi).
Qui non si tratta di fiducia, ma di garanzie, la concentrazione di un potere è pericolosa per default. Non so se hai visto i dati resi pubblici da vodafone pochi giorni fa. Siamo il popolo più interccettato del pianeta e nessuno sa bene ed è in grado di controllare a lungo termine, che fine facciano tutti questi dati raccolti.
fonte: http://www.corriere.it/tecnologia/mobil ... 56ac.shtml
Siamo il paese del stragi irrisolte, dei misteri irrisolti...dare il potere a chiunque in uno Stato di promuovere azioni illegali produce effetti incotrollabili e disastrosi. ti segnalo una news sui quotidiani di oggi:
[..]La figlia ribelle di un boss della Cupola ha incastrato l'uomo misterioso che chiamano "faccia da mostro". L'ha indicato come "un sicario" al servizio delle cosche più potenti di Palermo. È un ex poliziotto, forse anche un agente dei servizi segreti. Ed è sospettato di avere fatto stragi e delitti eccellenti in Sicilia.[..]
fonte: http://www.repubblica.it/cronaca/2014/0 ... f=HREC1-11