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Beppe Grillo, il baratro antidemocratico

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Re: Beppe Grillo, il baratro antidemocratico

Messaggioda mauri il 25/04/2014, 18:58

a quanto pare le persone che votano 5S non la pensano così, vogliono un dio che gli risolvi i problemi sarà la vicinaza al vaticano e con un papa che li protegge dal peccato, forse conta più questo che una possibile dittatura 2.0 ma non credo possa il grillo instaurare un nuovo fascismo, perchè la base dei 5S è fatta di giovani che non amano restrizioni e vogliono essere liberi sentirsi liberi, anche se i giovani non hanno memoria di cosa sia significato il fascismo, spero si prendano in mano il loro destino senza attendere che altri risolvino i loro problemi
ciao mauri

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04 ... ti/962294/
Sondaggi Europee, 5 Stelle a due passi dal Pd. Forza Italia staccata di 6 punti
Secondo i sondaggi gli 80 euro di Renzi non bastano: distanza tra M5s e democratici tra il 2 e il 4%. I sondaggisti: "E' sfida a due". Fi in crisi, ma Berlusconi promette: "Arriveremo al 25%". Morra: "Sta arrivando un nuovo tsunami". Moretti: "Io incontro solo delusi dai grillini
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Re: Beppe Grillo, il baratro antidemocratico

Messaggioda pianogrande il 25/04/2014, 22:40

I giovani del 5S non possono essere definiti tutti con la stessa definizione.
E' un universo molto variegato.
Il fattore comune che più mi colpisce e che secondo me è davvero la caratteristica più diffusa, è la vera e propria paura della discussione, dell'entrare nel merito.
Se posso riassumere la loro logica e la loro dialettica e il loro slogan e il loro sentire, lo riassumerei con la seguenrte espressione:"Basta! Bastaaaaa! Tutte cazzate! Tutte cazzateeeee!.
Molto scoraggiante e pericoloso.
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Re: Beppe Grillo, il baratro antidemocratico

Messaggioda flaviomob il 25/04/2014, 23:10

No, caro Stefano, non funziona così.
Un privato cittadino ha il diritto di pensare che il giornalista x sia un pecorone asservito al padrone e detestarlo cordialmente. Chi fa politica, però, è tenuto a rispondere alle domande di tutti i giornalisti, anche quelli che ritiene i peggiori, di tutte le testate. Succede in tutti i paesi civili e realmente democratici. Se ritiene che una domanda sia faziosa ovviamente ha la facoltà di dirlo, ma sono assolutamente contrario all'attacco personale: mi ricorda molto il modo di fare che Berlusconi ha sempre avuto nei confronti - soprattutto ma non solo - di ottimi giornalisti del tg3. E da qui a fare le liste di proscrizione una volta al potere, come sappiamo bene, il passo è stato molto breve.
Ho anche un altra questione per chi appoggia Grillo: Casaleggio ha appena dichiarato, riferendosi a Pizzarotti e all'inceneritore, che "chi non rispetta gli impegni presi deve andarsene".
Eppure Casaleggio, Grillo e Pizzarotti sapevano bene prima delle elezioni comunali di Parma che legalmente era impossibile, o quantomeno altamente improbabile, riuscire a spuntarla contro l'inceneritore. Ma lo hanno promesso in pompa magna (Grillo e Pizzarotti) o hanno taciuto (credo, Casaleggio).
Io credo che debba andarsene non solo chi non rispetta gli impegni presi ma anche chi promette di prendersi impegni che non è realisticamente in grado di mantenere. Scie chimiche permettendo ;)

PS La dichiarazione di Grillo riportata nell'articolo di Scanzi sul Fatto Quotidiano (già da me postata in precedenza):

Di fronte all’esponente di Casa Pound, alla domanda se fosse antifascista, Beppe Grillo ha risposto: “Non mi compete”.


è un grandissimo esempio di parac*lismo professionale avanzato. E di "parà***" ne abbiamo già avuti abbastanza...


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Re: Beppe Grillo, il baratro antidemocratico

Messaggioda Stefano'62 il 27/04/2014, 2:40

franz ha scritto:
Il fascismo è una cosa sola : è coercizione.
Senza coercizione non c'è fascismo.

Si, questa è la visione classica che pero' appiattisce buona parte della realtà, magari perché non ci piace.
Il fascismo fu fenomeno di massa. Fu uno dei vari casi in cui, all'inizio del 1900, le masse iniziarono a voler essere protagoniste della storia. Il paese allora era in larga maggiornaza fascista e le resistenza sorse caso mai dopo, quando il fascismo porto' inevitabilmente alla guerra. Fu un caso di coercizione e violenza della maggiornaza contro i pochi oppositori, che poi crebbero e divennero a loro volta maggioranza con l'esito bellico. Detto in soldoni, chiaramente, senza pretesa di aver fatto in 6 righe una sofisticata analisi storica.
Quello che l'articolo ipotizza è che se grillo avesse la maggioranza, potrebbe comportarsi nello stesso modo. I segnali ci sono tutti.

E allora....?
Di massa o non di massa sempre di coercizione si tratta ed è il tratto irrinunciabile del fascismo (sennò sarebbe tolleranza,impossibile nel fascismo).
E hanno cominciato a praticarla molto ma molto prima di prendere la maggioranza,che di fatto hanno preso proprio grazie alla coercizione,al punto che se Hitler non avesse fatto l'errore di avviare una guerra che ha svegliato le coscienze dormienti,il nazifascismo avrebbe prevalso anche in inghilterra e negli stati uniti dove aveva già attecchito e dilagava nelle istituzioni e nelle forza di polizia.
Come fate a non vedere le differenze enormi dal movimento di grillo davvero non me ne capacito.
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Re: Beppe Grillo, il baratro antidemocratico

Messaggioda franz il 27/04/2014, 15:39

http://francescoamodeo.net/2014/03/30/i ... o-geniale/


I Cinquestelle alle Europee: Cronaca di un inganno geniale.
Posted on 30 marzo 2014

grillo

Da quando studio le logiche delle elite assolutiste che muovono le fila dei nostri governi, dei nostri media, che scelgono i nostri politici, che impongono i trattati e che inducono e strumentalizzano le crisi economiche sono sempre riuscito a mettere insieme tutti i pezzi del mosaico seguendo la loro ideologia che alimentata dall’arroganza del potere li porta a commettere numerosi errori a lasciare prove e tracce evidenti del loro operato spesso anche volutamente in segno di disprezzo e sottovalutazione dei popoli che intendono soggiogare.

Ma i tempi sono cambiati, hanno accelerato troppo i loro progetti e seminato distruzione e disperazione finendo per accendere un riflettore sul loro operato. I fili con i quali hanno mosso i loro burattini non passano più inosservati, i governi fantoccio che hanno instaurato hanno una precisa tracciabilità e cominciano a destare sospetti. Continuando di questo passo la gente sarebbe insorta davanti ad un evidenza che neanche la miopia di un popolo anestetizzato da decenni poteva ancora lasciar passare inosservata. Così hanno cambiato strategia ed hanno vinto. Hanno ancora maledettamente vinto loro con uno scacco matto al mondo sovranista e antisistema.

L’operazione che stanno portando avanti con il Movimento Cinquestelle è un’operazione impeccabile, studiata nei minimi termini, così minuziosamente congeniata da essere invisibile persino dall’interno. Non possono continuare ad usare tecnocrati provenienti dalle lobby finanziarie internazionali, non si possono più servire di politici di vecchia guardia che sono ingrassati talmente tanto ai danni del popolo da aver fatto dei faccioni che non possono essere più nascosti da una maschera. Non possono più avvalersi di vecchi politici navigati o imprenditori di successo che promettono miracoli per l’azienda Italia per mandarli poi in pasto al momento opportuno a schiere di lavoratori disperati.

Hanno capito persino che le vecchie etichette, destra, sinistra, fascista, comunista, sono superate ed hanno perso aderenza. Ora sanno che devono utilizzare persone come noi, persone per bene, persone pulite, persone che provengono dalla società civile, senza macchia, senza curriculum, ma soprattutto senza consapevolezza del ruolo che stanno giocando. Persone ignare del disegno che le vede protagoniste e che riescano a fare breccia nei cuori della gente comune che finalmente si sente rappresentata, presa in considerazione, ascoltata, aiutata.

Il vero potere (termine coniato da Barnard )questa volta si è creato uno scudo che lo rende inattaccabile, inavvicinabile, insindacabile. Ma come hanno fatto a mettere insieme tante persone provenienti da esperienze diverse, da culture diverse da interessi diversi, con colori politici spesso opposti in un unico Movimento ?

L’hanno fatto in maniera geniale creando un programma che è un non programma, uno statuto che è un no statuto, come quei quadri antichi che raffigurano un volto che sembra che ti guardi da qualsiasi lato ti sposti.

(...) segue sul link, qui sarebbe troppo lungo
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Re: Beppe Grillo, il baratro antidemocratico

Messaggioda pianogrande il 27/04/2014, 22:33

All'articolo manca un dato fondamentale.
Con quale scopo stanno facendo tutto questo?
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Re: Beppe Grillo, il baratro antidemocratico

Messaggioda flaviomob il 27/04/2014, 22:53

Bilderberg - il governo invisibile?


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Re: Beppe Grillo, il baratro antidemocratico

Messaggioda franz il 28/04/2014, 8:23

No, è per poter piu' agevolmente infilarci un chip sottocutaneo. Chi? Quelli che stanno inquinando iol pianeta con le scia chimiche, naturalmente.
Questo per seguire la linea del paradosso.

in realtà la presa in giro è di avere un approccio complottista riferito a chi i vari complotti li ha sposati e adottati un po' tutti.
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Chi vuole uccidere la speranza M5S?

Messaggioda mauri il 14/06/2014, 17:32

interessanti i commenti
ciao mauri

http://temi.repubblica.it/micromega-onl ... ranza-m5s/
Non è la radicalità che ha portato via voti a Grillo, è l’incoerenza. La radicalità non si misura con una permanente “surenchère” di turpiloquio, che anzi la danneggia perché banalizza. La radicalità non ha nulla a che fare con le espulsioni al primo stormir di dissenso, che anzi manifestano abissale insicurezza nelle proprie ragioni e nella propria leadership. La radicalità è incompatibile con ghignanti minacce di processi web, perché il più che mai necessario giustizialismo è “legge eguale per tutti”, dunque l’opposto dei “processi sommari” per sommatoria di clic umorali e disinformati (il cui vero nome è linciaggio), spurghi telematici che regalano alibi ai “garantisti” a corrente alternata.

Ma questo disprezzo anche un po’ becero di ogni virtù illuministica (che è invece la cartina di tornasole del funzionamento di una democrazia, che di illuminismo avrebbe necessità in dosi da cavallo) trova la sua apoteosi nell’ostentata molestia che la parola stessa di “intellettuale” provoca a Grillo e nell’orticaria che fa insorgere in Casaleggio. E per imitazione, nella stragrande massa dei militanti (quelli che si esprimono, almeno), che si avviliscono così nel conformismo volontario del gregge.
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Re: Beppe Grillo, il baratro antidemocratico

Messaggioda pianogrande il 14/06/2014, 17:57

Il Movimento cinque stelle è entrato a vele spiegate nella destra estrema

http://www.huffingtonpost.it/2014/06/14 ... _ref=italy

Liberissimo di farlo.
Molto meno libero di negarlo.
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