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Grillo la democrazia è una scatola vuota

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Grillo la democrazia è una scatola vuota

Messaggioda flaviomob il 06/04/2013, 11:35

Riccardo Orioles - marzo 2013

Attenti al Sistema

Si accapigliano per il governo. Ma i governi in realtà sono due

Mentre ferveva il dibattito sul finanzia­mento ai partiti, a marzo il megamanager Fiat Marchionne s’è aumentato la paga del 47,7 per cento, portandola a 7,387 mi­lioni di euri, più azioni per un valore di 7,2 mi­lioni. Praticamente nessuno ne ha parla­to.

A febbraio, i magistrati di Torino hanno verificato l’esistenza di un immenso patri­monio clandestino “in capo al defunto Giovanni Agnelli, le cui dimensioni e la cui dislocazione territoriale non sono mai stati compiutamente definiti”. Fra Liech­tenstein (Celestina Co. Limited), Jersey (Triaria Investments), Isola di Man (Del­phburn Limited), Zurigo (Morgan Stanley) e altri “paradisi” si parla di valuta e beni per circa 1,166 miliardi di euri. Pratica­mente neanche di questo s’è parlato.

Infine, pochi giorni fa, a Vito Nicastro, un prestanome del boss Messina Denaro, è stato confiscato un tesoro di 1,3 miliardi di euro. Di questo – trattandosi di mafiosi – almeno per qualche giorno s’è parlato. Me­glio tardi che mai, visto che l’inchiesta su Nicastro di Giorgio Ruta su i Siciliani gio­vani era uscita nel dicembre 2011.

Nessuno di questi tre casi ha avuto la benché minima eco nel dibattito “politico” in corso. Quanto costa il buf­fet del Senato? Chi paga il tempo libero dei ga­loppini? Chi farà il questore alla Camera, un rivoluzionario grillino o un ina­midato del piddì? Tutti pro­blemi giustissi­mi, per carità. Ma l’Italia sta andando in malora – guarda le cifre sopra – per altre cose.

“Andare in malora” vuol dire che oggi, stando a Confcommercio, ai quattro milio­ni italiani di poveri se ne sono aggiunti mediamente 615 nuovi. Non parliamo dei lavoratori immigrati perché questi, per unanime decisione di tutti i partiti vecchi e nuovi., nelle discussioni politiche non de­vono nemmeno essere nominate.
Chi comanda davvero

I governi in Italia in realtà sono almeno due. Uno si vede, e non conta niente. Gli altri, che non si vedono, hanno l’Italia in mano. Legali (Marchionne, Agnelli) o ille­gali (Cosa Nostra) che siano, hanno in co­mune il fatto di fare solo i loro interessi, e di non dare conto a nessuno. Di essi pro­babilmente Cosa Nostra è il più feroce, ma questo è un dettaglio etico: ai fini pratici, cioè dell’impatto sulla nostra (di noi pove­racci) umile vita quotidiana sono più o meno la stessa cosa.

La vita quotidiana dei politici – vecchi e nuovi – è però un bel po’ diversa dalla no­stra. Per cui si possono permettere il lusso di giocare a Risiko fra di loro – Lìder con­tro Lìder, armate gialle contro armate ros­se – mentre noi li stiamo a guardare a naso all’aria, chiedendoci fantozzianamente quando si decideranno a darci un governo (lo potrebbero fare anche subito, se fosse­ro meno superbi) che ci liberi il groppone da quella gente.
Balanzon, Pantalon, Capitan Spaventa

Non so se è Commedia dell’arte o se è l’Opera dei Pupi. C’è Balanzon-Bersani e Grillo-Capitan Spaventa. Non manca (Na­politano) Pantalone, né Gano ‘u traituri, che sarebbe il buon Renzi. “Distruggere­mo il sistema! Noi soli! Abbasso tutto!”. “Sciòrbole! Ma il grande Ippocrate l’era minga d’acordo!”. “Ghe pensemo noi veci, portèe pasiensia…”. “Io, io, io!”. Allegria, la musica continua, si va avanti.
Ma davvero “hamo scherzato”?

Finora, i risultati sono questi: Berlusconi che stava affogando è tornato a galla, sal­vato dieci anni fa da D’Alema e ora da Grillo. Monti, cacciato a fischi e pernac­chie, è tuttora al governo. Si doveva rinno­vare la politica, e difatti eccoli là Violante e Quagliarello (e ai bordi del campo si scaldano Tutankamon e Amato). S’è votato a gran maggioranza per la svol­ta, e siamo più impantanati di un camion di calce­struzzi quando piove a Messina. “Hamo scherzato”, si direbbe a Roma.
Qua nella capitale…

Qua nella capitale (che ormai è Catania, per come stanno messe le cose) debbono fare il sindaco. O Bianco (centrosinistra), cioè privatizzazio­ne dell’acqua e legnate agli studenti (a Napo­li, dieci anni fa, anti­cipò il G8); o una signora Adorno, porta­voce gril­lina, mai vista qua nei quartieri, mai parla­to di mafia. Mai esistito Scidà, mai visto Giuseppe Fava.

La mafia, sì. Dei tre partiti, uno (Dell’ Utri,) non è lontano da essa. Uno (Pd) ha avuto, ma molti molti anni fa, Pio La Tor­re. Il terzo (M5) è inaffidabile (“Qua ma­fia non ce n’è più, ormai è tutta al nord!”) e non capisce nemmeno la differenza fra un (me­diocre) giudice antimafia e un (pimpan­te ed ef­ficientissimo) non nemico dei mafiosi.
Berlusconi il golpista

Si può nominare Pertini? O – visto che che la P2 ora è ufficiale, e che Berlusconi il golpista è una forza politica come le altre – Pertini oramai è vietato? E’ vietato, sì, multa a chi sgarra. Niente parlare di Perti­ni o Berlinguer, amici miei, sennò poi la gente magari fa paragoni, e questo ai poli­tici di ora non fa piacere. Ma voi pensateci a Pertini, pensateci lo stesso.


http://www.isiciliani.it/attenti-al-sis ... V_paTcteRo


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Re: Grillo la democrazia è una scatola vuota

Messaggioda Iafran il 06/04/2013, 12:04

flaviomob ha scritto:– visto che la P2 ora è ufficiale, e che Berlusconi il golpista è una forza politica come le altre – Pertini oramai è vietato? E’ vietato, sì, multa a chi sgarra.

(un sito anonimo dà Forza all'idea sull'Italia) :lol:

Vv'avvertimmo: nun c'avite 'e toccà 'u santu e llu bellu guagliune. Nun vulete capì? ... Accà cumannammu nua!

(Vi avvertiamo: non ci dovete toccare il santo e il bel ragazzo. Non volete capire? ... Qui comandiamo noi!)
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Re: Grillo la democrazia è una scatola vuota

Messaggioda ranvit il 07/04/2013, 7:45

Chi predica ad ogni piè sospinto moralità e legalità dovrebbe stare molto attento ai significati di queste affermazioni e di queste icone e dovrebbe ripassarsi con spirito critico alcuni precedenti storici.

Robespierre e Saint-Just predicando una astratta e assoluta moralità e interpretando a loro modo la legalità distrussero la democrazia costituzionale dell'Ottantanove trasformandola in una dittatura basata sui tribunali rivoluzionari, sul terrore e sulla ghigliottina. Stalin fece altrettanto su scala enormemente più vasta, accusando i suoi avversari di ruberia, complotto, tradimento del socialismo. Hitler usò altri argomenti: secondo lui la legalità e la moralità la violavano gli ebrei, gli zingari e altre pericolose minoranze da sterminare.


http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ref=HREA-1
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Grillo la democrazia è una scatola vuota

Messaggioda Iafran il 07/04/2013, 8:28

ranvit ha scritto:Chi predica ad ogni piè sospinto moralità e legalità dovrebbe stare molto attento ai significati di queste affermazioni e di queste icone e dovrebbe ripassarsi con spirito critico alcuni precedenti storici.

Robespierre e Saint-Just predicando una astratta e assoluta moralità e interpretando a loro modo la legalità distrussero la democrazia costituzionale dell'Ottantanove trasformandola in una dittatura basata sui tribunali rivoluzionari, sul terrore e sulla ghigliottina. Stalin fece altrettanto su scala enormemente più vasta, accusando i suoi avversari di ruberia, complotto, tradimento del socialismo. Hitler usò altri argomenti: secondo lui la legalità e la moralità la violavano gli ebrei, gli zingari e altre pericolose minoranze da sterminare.


http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ref=HREA-1

Parole "santissime" ... per i devoti con le mani giunte e gli occhi chiusi o rivolti al cielo.

Qualcuno, più recente, ha anche detto "che bisogna convivere con la mafia", ma per tanti altri la mafia non esiste, che è solo un'invenzione di comodo e che le stragi, le intimidazioni mafiose, gli omicidi eccellenti sono solo fantasie della Magistratura "rossa".
Ognuno è libero di credere quello che vuole o ciò che più gli è redditizio ... senza spodestare i vari riferimenti storici (Robespierre, Saint-Just, Stalin, Hitler ...) per "evadere" la realtà.
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Re: Grillo la democrazia è una scatola vuota

Messaggioda ranvit il 07/04/2013, 8:32

La Storia insegna....

Ma per chi non vuole tenerne conto è sempre pronta a ripetersi :D
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Grillo la democrazia è una scatola vuota

Messaggioda trilogy il 07/04/2013, 10:38

ranvit ha scritto:Chi predica ad ogni piè sospinto moralità e legalità dovrebbe stare molto attento ai significati di queste affermazioni e di queste icone e dovrebbe ripassarsi con spirito critico alcuni precedenti storici.

Robespierre e Saint-Just predicando una astratta e assoluta moralità e interpretando a loro modo la legalità distrussero la democrazia costituzionale dell'Ottantanove trasformandola in una dittatura basata sui tribunali rivoluzionari, sul terrore e sulla ghigliottina. Stalin fece altrettanto su scala enormemente più vasta, accusando i suoi avversari di ruberia, complotto, tradimento del socialismo. Hitler usò altri argomenti: secondo lui la legalità e la moralità la violavano gli ebrei, gli zingari e altre pericolose minoranze da sterminare.


http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ref=HREA-1


Di esempi storici ce ne sono molti in questo campo. Una caratteristica comune a questi sistemi politici totalitari è che il popolo viene tenuto in costante mobilitazione contro un nemico. In Italia siamo in una situazione analoga da vent'anni.
Si parla di seconda repubblica che nella realtà concreta non è mai esistita, è solo una invenzione politico mediatica.
Nella transizione dal fascismo alla democrazia abbiamo avuto due politici come De Gasperi e Togliatti che hanno saputo chiudere con il passato e traghettare il paese nella democrazia. Oggi non si vedono ne' forze politiche, ne' i leader capaci di chiudere una fase storica e aprirne una nuova.
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Re: Grillo la democrazia è una scatola vuota

Messaggioda flaviomob il 07/04/2013, 11:00

No, in Italia ci sono parecchie differenze.
Mediaticamente, il popolo è stato aizzato, negli ultimi vent'anni, contro i "comunisti" ex post e indottrinato contro i magistrati a volte persino quotidianamente (certo ricorderete Sgarbi quotidiani e i "magistrati assassini").
Nel frattempo i soliti noti si mangiavano tutto ciò che potevano, la corruzione (e la mafia) si sono fatte meno visibili, scorrendo carsicamente nei veri flussi del potere, e sono diventate ancora più pericolosamente efficaci.
Il nemico erano le voci fuori dal coro (mi ripeto: Santoro, Biagi, Luttazzi poi magari addirittura la Dandini e Bertolino, per dire il livello di paranoia).
Ci sono anche dei dati oggettivi: le classifiche internazionali e indipendenti sulla libertà di stampa (in cui siamo fuori dal consesso dei paesi autenticamente liberi) e sulla corruzione (che ci vedeva regolarmente capitolare ogni volta che Berlusconi tornava al potere).
A ciò contribuiva anche la Lega, che aizzava contro un altro nemico, gli immigrati. In realtà a loro si deve la tenuta del sistema pensionistico del paese, che tra l'altro li penalizza in maniera ingiusta e vergognosa: chi versa i contributi in Italia e poi se ne va perde quanto versato.
La caratteristica italiana è quella di avere una borghesia o per lo meno una buona fetta di essa amica dell'eversione e nemica dello stato democratico: attraverso poteri occulti (P2, mafia, consorterie varie talvolta anche legate al Vaticano, fino al monopolio delle tv private nazionali) ha sempre evitato, distorto o manipolato la maniera di stare nel gioco democratico.


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Re: Grillo la democrazia è una scatola vuota

Messaggioda pianogrande il 07/04/2013, 11:22

Un popolo composto in massima parte di furbi non può pretendere una classe politica diversa.
E' il superamento della furbizia a favore della armonia tra i cittadini l'evoluzione da realizzare.
Grillo è semplicemente il più furbo del momento (batte perfino Berlusconi nel creare illusioni che distraggono dalla realtà).
Conservo la fiducia in moltissimi dei suoi seguaci e contino a sperare che riescano ad imporre un cambiamento che non sia solo un nuovo padrone che ghe pensa lu.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Grillo la democrazia è una scatola vuota

Messaggioda trilogy il 07/04/2013, 11:27

flaviomob ha scritto:...
La caratteristica italiana è quella di avere una borghesia o per lo meno una buona fetta di essa amica dell'eversione e nemica dello stato democratico: attraverso poteri occulti (P2, mafia, consorterie varie talvolta anche legate al Vaticano, fino al monopolio delle tv private nazionali) ha sempre evitato, distorto o manipolato la maniera di stare nel gioco democratico.


Dove'è questo Stato democratico? Quello in cui è incostituzionale un contributo di solidarietà sugli stipendi più alti della burocrazia pubblica, ma è costituzionale che un muratore anziano si copra di debiti fino al suicidio per mantenere in regola il durc sennò non riesce a maturare la pensione e non può neanche lavorare?
Da destra e sinistra siamo continuamente e sistematicamente mobilitati contro qualcuno o qualcosa. Ridotti a massa di manovra per interessi personali di potere e di carriera di altri, senza che questo produca nulla di concreto per noi o faccia fare passi in avanti al paese. Ormai quando qualcuno parla "contro" qualcosa cambio strada. Così non se ne esce, o si ripristina un minimo di fiducia collettiva o il paese salta.
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Anche i grillini nel loro piccolo s'inc....

Messaggioda flaviomob il 07/04/2013, 11:29

http://slasch16.wordpress.com/2013/04/0 ... to-vicini/

La sostanza è la stessa, con parole migliori delle mie, è quello che scrivo da tempo. Andrea Baio, siamo a più di 1000 chilometri va vicini, molto vicini.


Pubblicato il 7 aprile 2013 da slasch16

Caro Grillo, dato che dall’alto della tua arroganza da dittatore in erba che gioca con questo paese come un bambino fa coi suoi soldatini, ti permetti di trattare tutti allo stesso modo – che si tratti di giornalisti, politici, persone comuni, o tuoi stessi elettori che hanno osato mettere in discussione il tuo Verbo, ponendo domande, sollevando dubbi o provando semplicemente a chiedere quella partecipazione che avevi loro promesso durante la campagna elettorale – mi permetto di replicare al tuo appuntino da maestro onnisciente con la mia personalissima lista di punti per i quali credevo di aver fatto bene a votare Movimento 5 Stelle:

1) Per non sentirmi dire cosa pensare dall’ennesimo tuttologo prepotente che piega l’opinione della gente al suo interesse personale, e strumentalizza la sofferenza di un intero paese per terzi scopi che nulla hanno a che fare con il bene collettivo.

2) Per poter dire finalmente la mia nei processi decisionali che avrebbero dovuto caratterizzare il nuovo percorso di questo paese.

3) Per affidare il mio interesse di comune cittadino a dei cittadini comuni e disinteressati.

4) Per porre fine all’era populista e inconsistente, e dare inizio a una nuova era politica e costruttiva.

5) Per una società orizzontale, senza gerarchie e decisioni calate dall’alto.

6) Perché uno vale uno.

7) Per la meritocrazia.

8) Per avere anche un solo motivo che mi portasse a dire “forse vale la pena di restare”.

9) Perché da attivista coi miei 5 anni di fatiche alle spalle, avrei voluto trovare un valido interlocutore con il quale far squadra.

10) Per una politica finalmente aperta e trasparente.

Bene, le mie illusioni sono svanite a distanza di un mese dalle elezioni. Vi ho votato sia alle comunali che alle Regionali in Sicilia. Per le prime non abbiamo avuto successo, per le seconde non ho motivo di pentirmi della mia scelta. Il modello Sicilia funziona, è vero. Ma funziona perché un governo quanto meno esiste, e se quel governo esiste è solo perché non era necessaria la fiducia dei grillini per farlo partire. Se il governo in Sicilia non fosse partito, a quest’ora non avreste potuto dimostrare tutto ciò che avete da dimostrare. Quindi non ti riempire la bocca del “modello Sicilia” se non hai alcuna intenzione di replicarlo a livello nazionale.

Da tempo hai perso la mia stima. Ma ho continuato a mantenerla intatta nei ragazzi del Movimento 5 Stelle. Non mi importa del leader, se c’è una base compatta che agisce autonomamente e prende le decisioni giuste. Purtroppo, sei venuto meno anche all’unico merito che ti avevo sempre riconosciuto: il non interferire con l’attività di chi governa.

Adesso non solo interferisci eccome, ma non sei nemmeno stato eletto, il che rende la cosa ancora più grave. Sono stufo dei tuoi anatemi, dei tuoi sputi dal palco, della tua violenza verbale, del perpetuo clima da campagna elettorale, del tuo populismo spiccio. E’ un’escalation continua verso il delirio! Non ti riconosco nemmeno più se ti paragono al Grillo di qualche anno fa. Stai trasformando il Movimento 5 Stelle in una setta, dove chiunque non è allineato col tuo pensiero viene subito tacciato di cospirazione col nemico, di appartenenza a vecchie logiche, e se insiste viene epurato. E sarebbe questo il nuovo? Questo è il vecchio, anzi…vecchissimo! Si chiama fascismo.

Come se non bastasse, adesso devo anche subire i tuoi quotidiani insulti, insulti nel vero senso della parola, oltre che all’intelligenza. O forse dovrei specificare meglio, devo subire i VOSTRI insulti. Si perché devi sapere che le stesse critiche le ho mosse all’interno del Movimento 5 Stelle Sicilia, e in tutta risposta mi hanno detto che ho fatto male a votarli (ma guarda un po’) e che sono soltanto, udite udite, un “berlusconiano rosicone”! Io che non ho mai votato il nano malefico neanche una sola volta in tutta la mia vita, a differenza di tanti tuoi elettori e attivisti! Io che Berlusconi lo schifavo già in fasce, e molto prima che il Movimento 5 Stelle nascesse!

Ho visto proprio di tutto. Chiunque osi sollevare una voce, è un colluso cospiratore. Un clima degno di Scientology!

In tutto ciò, dov’è finita la partecipazione democratica? Dove sono finite le consultazioni popolari? Te ne guardi bene adesso eh? Il paese è ad una svolta cruciale e tu non chiedi alle gente cosa desidera in questo momento?! Lo streaming arriva solo quando vi dovete fare belli mentre dite di NO a un Bersani che striscia ai vostri piedi! Si, perché checché tu ne dica è questo che sta facendo ormai; ma tu continui a evocare un inciucio PD-PDL, nella speranza che arrivi davvero…così magari il tuo totalitario 100% alle prossime elezioni lo ottieni davvero. E cos’è questa storia che può votare solo chi è iscritto al sito del Movimento 5 Stelle? Forse ti sfugge il banale concetto che adesso rappresentate l’intera nazione! Compresi gli elettori di PD, PDL e Lista Civica! O forse credi che la nonnina di 80 anni che abita in paese si connetta al tuo blog per andare a votare? Credi che il pensiero umano debba coincidere con la tua filosofia? Pensi che gli altri non siano degni di essere rappresentati? Se la pensi così, come purtroppo temo, allora c’è solo da avere paura perché il paese con te rischia solo una deriva totalitarista.

Mi preoccupi Grillo, mi preoccupi seriamente, perché nelle tue parole vedo solo odio. Speravo nell’autonomia intellettuale dei deputati e senatori eletti, ma vedo che anche loro stanno cedendo alle tue pressioni psicologiche. Quando l’unica strategia di governo diventa la vendetta, non può venir fuori nulla di buono.

Altro che uno vale uno, più che Grillo mi sembra di sentire il MARCHESE del Grillo: “io so io, e voi non siete un cazzo!”. Mi sa che il potere ti ha dato alla testa, e quando con appena un 25% pretendi un governo, dopo aver tra l’altro dimostrato di non esserne all’altezza, mi appari allo stesso livello di un Berlusconi che pretende la presidenza della Repubblica.

Avevate la possibilità di governare! Chi è il PD lo sappiamo tutti, non c’è bisogno che ci ricordi quotidianamente la scoperta dell’acqua calda. Avevate però l’opportunità di costringere il PD a governare, e a governare bene! La soluzione era la più auspicabile. Un Bersani che governa con la pistola puntata alla tempia ve lo immaginate? Si sarebbero potute fare tante, tantissime cose! E al primo passo falso, avreste potuto fare cadere il governo…e lo avreste fatto da eroi! Senza contare che vi sareste pure tolti dall’imbarazzo di dover governare direttamente senza avere di fatto alcuna esperienza. E invece? Invece nulla. Avete scelto la mossa più stupida, o meglio…HAI scelto la mossa più stupida. Ho sperato sino all’ultimo che il gregge non ti seguisse, che si facesse valere l’art. 67 della Costituzione. Ma ho capito alla fine che la paura ha vinto. Quindi adesso evita di venirmi a dare le tue lezioncine di morale su come si cambia, perché qui l’unico che non ha voluto cambiare sei tu…e lo hai fatto nel modo più squallido, dimenticando i principi basilari di una democrazia.

Lo abbiamo già avuto un comico che ha indottrinato le masse con le sue barzellette per quasi 20 anni, non credo ce ne serva un altro. Dall’altro lato della barricata c’è un paese che soffre, che non arriva a fine mese, che non ha prospettive di lavoro e di futuro, che non può farsi una famiglia, che si ammala e non riceve cure, che paga tasse senza ricevere servizi, che ha perso le speranze. La crisi non è un gioco Grillo, la crisi la gente la vive per davvero a differenza tua. E tu insulti questo paese con le tue cazzate. Tu dai del colluso all’operaio che viene licenziato, dai della cospiratrice alla casalinga che non riesce a pagare le bollette, dai del venduto al prete che prova a mandare avanti la sua missione. Tutta gente che non necessariamente la pensa come te, ma che ha una voglia di cambiamento autentica, e non costruita come la tua, da bravo attore quale sei. La rabbia di questa gente è vera, e tu ti permetti di elargire giudizi senza sapere un cazzo.

Caro Grillo permettimi, ma questa volta a fanculo ti ci mando io.
Andrea Baio, al quale mi associo e non per soccorrere un vincitore. I miei post lo testimoniano ed in sintesi scrivo: Il M5S ha perso un’occasione unica rifiutando la proposta del Pd proprio adesso che lo teneva per le palle.
P. S. Dedicato a chi ha commentato da me dicendo: io sono siciliano e tocco con mano i risultati del M5S.
Negando ogni merito a Crocetta.
La risposta l’ha data Andrea, un altro che tocca con mano.


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