flaviomob ha scritto:E se il governo non avesse la fiducia del parlamento?
Tecnicamente non deve averla, perché l'istituto della fiducia (e sfiducia) non sarebbe compito del parlamento.
Piu' precisamente allora la domanda sarebbe: "e se il governo fosse in minoranza nel parlamento"?
Bene, è chiaro che questa è un'evenienza possibile e che si realizza di fatto in Francia e USA. Attualmente Obama non ha la maggioranza in una delle due Camere e la "coabitazione" è successa anche in Francia. Un valido sistema di check and balances (vedi
http://en.wikipedia.org/wiki/Separation_of_powers ) deve essere previsto per questa evenienza.
In USA il presidente puo' porre il veto ad una legge e le camere possono incriminare il presidente per fatti realmente gravi.
E' chiaro che se la legge è di iniziativa governativa, ci dovrà essere un accordo tra le parti affincheé passi in entrambe le camere. Pero' è un fatto di democrazia. Se esistono due camere è assolutamente possibile che in un paese con bipolarismo, in cui due schieramenti molto vicini sul piano del risultato elettorale abbiano maggioranze alterne nelle camere. Il che pero' non sfiducia il potere esecutivo, essendo questo eletto dal popolo.
Alla base pero' c'è una considerazione da fare, che in Italia viene sempre ignorata: la separazione dei poteri. Separazione perché hanno compiti e responsabilità diversi. Esecutivo, legislativo e giudiziario devono essere separati ed autonomi, anche se reciprocamente controllati. Si devono rispettare e devono collaborare. Oggi in Italia non è cosi', per la deformazione del sistema parlamentare che assegna troppo potere al potere legislativo (secondo me).
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)