L'evasione non cercatela solo al Sud...

[ranvit]

Scommetto che sono tutti meridionali!

http://milano.repubblica.it/cronaca/201 ... -38368608/

IL CASO
Truffa con 1.400 lavoratori irregolari
sequestrati ville e yacht per 4 milioni
A Varese denunciati 11 imprenditori che si avvalevano di dipendenti assunti da società
compiacenti per ottenere commesse a prezzi ribassati. Sottratti al fisco 23 milioni di euro

Utilizzavano centinaia di lavoratori, formalmente assunti da altre società compiacenti che non pagavano né contributi né imposte, per adempiere alle commesse che si aggiudicavano in tutto il Nord Italia a prezzi molto competitivi. Una maxi frode contributiva e fiscale è stata scoperta dagli uomini della guardia di finanza di Gallarate (Varese).

A seguito di una complessa indagine coordinata dalla Procura di Busto Arsizio (Varese), hanno denunciato 11 imprenditori, individuato oltre 1.400 lavoratori irregolari, scoperta un'evasione per 23 milioni di euro e sequestrato agli imprenditori responsabili della frode beni per oltre 4 milioni di euro, tra cui ville e yacht.

[franz]

Scommetto che sono tutti meridionali!

E come potremmo stabilirlo? C'è scritto sul fascicolo giudiziario? Sulla carta d'Identità?
Da cosa dipende l'essere meridionale? Dalla nascita sua o dei genitori, dalla residenza?
Esiste un'anagrafe particolare per classificare chi è del nord e del sud indipendentemente da dove e nato e da quali genitori?
Lo dobbiamo intuire dal cognome o dai tratti somatici? Dall'inflessione dialettale? Sono questi dati giudiziari a disposizione del pubblico? No, per fortuna.

[ranvit]

Ma come potrebbe essere diversamente? Non c'è bisogno di stabilirlo, bastano le credenze per cui al Sud si evade tra l'80 ed il 100%

[franz]

Ma come potrebbe essere diversamente? Non c'è bisogno di stabilirlo, bastano le credenze per cui al Sud si evade tra l'80 ed il 100%

Mi sembra che tu confonda un fenomeno geografico (il fatto che si evada in un determinato territorio [Es: Svezia, Francia, Austria, Bolzano, Roma, Catanzaro] piu' di un altro) con l'ipotesi che l'evasione sia su base etnica.
Errore tutto tuo che non devi riversare sugli altri.

[ranvit]

Mi sembrava evidente che stavo "sfruculiando"...ma a quanto pare sono stato preso sul serio

[franz]

un recente documento della corte dei conti (3 ottobre 2012)
http://www.corteconti.it/export/sites/p ... e_2012.pdf

[ranvit]

L'avevo già letto qualche giorno fa.
E conferma la mia tesi :

1) A livello territoriale, il Sud e le Isole si presentano come le aree a più alto tasso di
evasione (40,1 per cento per l’IVA e 29,4 per cento per l’IRAP), a fronte di una
“devianza” pressoché dimezzata nel nord del Paese. Le differenze si invertono, se
invece si guarda ai valori assoluti: il grosso dell’evasione si concentra nelle aree (Nord
Ovest e Nord Est) in cui si realizza la quota più rilevante del volume d’affari e del
reddito del nostro paese.
Nota: stiamo parlando solo di Iva e Irap (ma non di Ire ed Ires)

2) La distribuzione per settori economici conferma, a sua volta, l’elevata propensione ad
evadere in Agricoltura e nel Terziario privato, con un tasso compreso fra tre e cinque
volte quello calcolato per l’industria in senso stretto.
Sul piano generale va rilevato come il fenomeno evasivo risenta della notevole
polverizzazione produttiva del sistema economico italiano, caratterizzato da un elevato
numero di operatori di ridotte dimensioni.
Nota: al Sud Agricoltura e Terziario privato sono praticamente le uniche attività

3) Non di rado, una più elevata evasione si coniuga
con una bassa efficienza, svolgendo un ruolo di compensazione (favorendo il nanismo
imprenditoriale con la sopravvivenza di imprese marginali, che trovano spazio a scapito
delle imprese più efficienti ma con minori possibilità di evasione) e amplificazione (sul
sistema economico si scaricano non solo i costi delle inefficienze produttive ma anche
gli ulteriori oneri delle inefficienze fiscali).
Nota: situazione e condizioni tipiche al Sud

Insomma, premesso che al Sud non evade l'80% (nella tabella si parla di 40%...), se le condizioni economiche del Sud fossero piu' vicine a quelle del Nord, probabilmente si avrebbero le stesse percentuali (ed in assoluto) di evasione.

[franz]

L'avevo già letto qualche giorno fa.
E conferma la mia tesi :
...
Insomma, premesso che al Sud non evade l'80% (nella tabella si parla di 40%...), se le condizioni economiche del Sud fossero piu' vicine a quelle del Nord, probabilmente si avrebbero le stesse percentuali (ed in assoluto) di evasione.

Questa seconda affermazione è sicuramente vera. Ma come arrivare alla stesse condizioni economiche?

Comuque se ha un attimo di tempo, prova a calcolare anche i valori procapite e vedrai che l'evasione "a capa" è piu' alta al centro (IRAP) ed al SUD (IVA). Usando i dati di quel documento e la popolazione ISTAT del 2009 suddivisa per aree geografiche abbiamo:
Imposta / Nord Ovest / Nord Est / Centro / Sud e Isole / Italia
/ IVA /---------625 / -------587 /--------586 / ----704 /----637
/ IRAP /-------114 / -------152 / -------167 / ----135 / ----139
/ Totale /------739 /-------739 / -------753 / ----839 /---- 776

Sui valori assoluti è chiaro che il nord primeggia ma se proprio vogliamo fare tutte le somme il centro-sud (centro più sud più isole) ha il 57% di tutta l'evasione ma il 54% di tutta la popolazione. Da notare che i redditi procapite (ufficliali) al sud sono la metà (cita 7~8'000 euro) contro i 14~15'000 del nord eppure l'evasione procapite risulta anche piu' alta. Se fosse la stessa (proporzionalmente) avremmo al nord il doppio di evasione procapite.

[ranvit]

Infatti l'Iva è la tassa piu' conseguente ai settori agricoli ed terziario privato....(vedi punto 2)....praticamente la stragrande parte delle attività del Sud.

[flaviomob]

Io ricordo chiaramente che dopo le elezioni del 2001 vinte da Berlusconi, improvvisamente a Milano si estese a macchia d'olio un curioso fenomeno: la sparizione dello scontrino fiscale. Ricordo che contattai il WWF e Greenpeace, in difesa delle specie in via d'estinzione, che ribatterono come, forse, potesse trattarsi dell'effetto di una recente campagna a favore degli alberi della foresta amazzonica: lo scontrino virtuale, immateriale ed invisibile, avrebbe rimpiazzato quello cartaceo (e la fattura, e la ricevuta) allo scopo di ridurre il consumo di cellulosa vergine e favorire così la riduzione della CO2 attraverso la fotosintesi clorofilliana. Ora è evidente che l'attuale governo non è titolare di alcuna coscienza ecologica perché, piano piano, a Milano gli scontrini hanno ripreso a... fiorire!