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Berlusconi e i cattolici.

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Re: Berlusconi e i cattolici.

Messaggioda Stefano'62 il 24/09/2011, 12:12

lodes ha scritto:Berlusconi e il suo governo sono un danno per il paese. Berlusconi e la sua maggioranza affogano nella melma della illegalità, della assoluta mancanza di etica pubblica. Berlusconi è un vecchio puttaniere che valuta le donne solo come merce.
E i cattolici?
Cosa dicono di tutto questo? I cattolici (e non parlo della Chiesa ma dei politici e degli elettori che prima sono cattolici poi cittadini e politici) perchè non denunciano lo scandalo di questo presidente e di questa maggioranza? Continuano a turarsi il naso?

Come dice bene Matthelm,non tutti i cattolici votano berlusconi.
Aggiungo io,moltissimi altri smetteranno di votarlo oggi che non si riuscirà più ad infinocchiarli come prima circa il suo essere agli antipodi dei valori cristiani.
Quanto ai restanti,escludendo una minoranza di irriducibili tonti ciecamente devoti al TG4,essi sarebbero semplicemente la dimostrazione che la tanto decantata supremazia dei valori cattolici in Italia non esiste,e che una consistente fetta della popolazione cattolica italiana è tale solo a parole ma non nei fatti,e se frega allegramente.
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Re: Berlusconi e i cattolici.

Messaggioda franz il 24/09/2011, 13:31

Stefano'62 ha scritto:Come dice bene Matthelm,non tutti i cattolici votano berlusconi.
Aggiungo io,moltissimi altri smetteranno di votarlo oggi che non si riuscirà più ad infinocchiarli come prima circa il suo essere agli antipodi dei valori cristiani.

Innnanzi tutto ben ritrovato, Stefano.
Due cose. La prima è che il fatto che alcuni cattolici decidano in futuro di cambiare atteggiamento rispetto alla singola persona (SB, alias Alì Babà) ed alla squadra di malfattori al seguito (i 40 ladroni) è un ottimo auspicio che spero confermato ma vorrei trovasse prove oggi almeno in un fremito, che dire un semplice corrugare. Non dico indignarsi e scendere in piazza spaccando vetrine e rovesciando cassonetti come dei black bloc ma almeno manifestare disagio in qualche modo. esternare.
Cioe' mi chiedo se il disagio dei cattolici che hanno votato per la banda bassotti (per coincidenza BB anche a Bunga-Bunga) debba essere solo intimo oppure necessiti di essere esternato, come quando si fanno le processioni.

La seconda è che forse il problema non è solo dei cattolici. Ad essere lobotomizzato è gran parte del popolo, visto che a fronte di una crisi finanziaria che rischia di farci fallire come la grecia, nessuno scende in piazza (se non per protestare contro le misure, sbagliate, che si prendono per contrastare la crisi). Una delle cose infatti che colpisce gli osservatori esterni delle cose italiche (e greche) è che tutto sommato, vuoi per ignoranza, vuoi per cattiva informazione, gli italiani sembrano ancora non essersi accordi della gravità della crisi attuale, aggravata dal fatto che al governo ci sono degli incompententi, degli incapaci e persone che pensano a tutt'altro.

Quindi vuoi per valore ed etica, vuoi per anche la piu' egoistica difesa degli interessi personali (perché ogni punto di spread in piu' verrà pagato dai contribuenti) gli italiani, cattolici e non, dovrebbero essere tutti in giorni in piazza a chiedere che questo governo se ne vada a casa. Subito.

A meno che non siano piu' spaventati delle possibili alternative o che non ne vedano.
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Re: Berlusconi e i cattolici.

Messaggioda flaviomob il 25/09/2011, 22:20

tipica difesa alla Ghedini.


Mavalà :lol:


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Re: Berlusconi e i cattolici.

Messaggioda Iafran il 26/09/2011, 0:52

franz ha scritto:La seconda è che forse il problema non è solo dei cattolici. Ad essere lobotomizzato è gran parte del popolo, visto che a fronte di una crisi finanziaria che rischia di farci fallire come la grecia, nessuno scende in piazza (se non per protestare contro le misure, sbagliate, che si prendono per contrastare la crisi). Una delle cose infatti che colpisce gli osservatori esterni delle cose italiche (e greche) è che tutto sommato, vuoi per ignoranza, vuoi per cattiva informazione, gli italiani sembrano ancora non essersi accordi della gravità della crisi attuale, aggravata dal fatto che al governo ci sono degli incompententi, degli incapaci e persone che pensano a tutt'altro.

Quindi vuoi per valore ed etica, vuoi per anche la piu' egoistica difesa degli interessi personali (perché ogni punto di spread in piu' verrà pagato dai contribuenti) gli italiani, cattolici e non, dovrebbero essere tutti in giorni in piazza a chiedere che questo governo se ne vada a casa. Subito.

A meno che non siano piu' spaventati delle possibili alternative o che non ne vedano.


Qualche forumista, infatti, ce lo ricorda continuamente e ... tanto, che si propone a rappresentare quella buona fetta dell'elettorato che giustificherebbe l'avvento del "belusconismo" per l'insipienza governativa delle alternative (soprattutto della sinistra).
Come se in Italia non ci fossero persone che saprebbero andare oltre questa iattura "politica".
Ci si dimentica troppo facilmente che i cittadini sono molto più avanti della classe dei loro rappresentanti, come ci si dimentica di tutte le truffe ordite al sistema elettorale per mantenere una "casta politica" (ristretta) al governo dell'Italia (facendo un grosso torto all'intelligenza e alla cultura della popolazione italiana e ai tantissimi "dissidenti" che, poi, arrivano anche a disertare le urne)!
Così facendo si risulta complice (volutamente o meno) delle grandi menzogne che questi masnadieri "strombazzano" dai mass media a loro disposizione.
Una simile situazione di "cerchiobottismo" risulta efficace solo ... a perpetuare questo stato di calamità politica e sociale.
Se i colpi si dessero solo ai cerchi (esigere moralità ed etica pubblica) ... forse la botte ne guadagnerebbe!
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Re: Berlusconi e i cattolici.

Messaggioda franz il 26/09/2011, 8:21

Iafran ha scritto:Come se in Italia non ci fossero persone che saprebbero andare oltre questa iattura "politica".
Ci si dimentica troppo facilmente che i cittadini sono molto più avanti della classe dei loro rappresentanti, come ci si dimentica di tutte le truffe ordite al sistema elettorale per mantenere una "casta politica" (ristretta) al governo dell'Italia (facendo un grosso torto all'intelligenza e alla cultura della popolazione italiana e ai tantissimi "dissidenti" che, poi, arrivano anche a disertare le urne)!

Non basta che ci siano "persone", ci vuole una maggioranza forte, omogenea e coesa.
A proposito di tutte le truffe elettorali che giustamene ricordi, ricorderai anche che l'Unione ebbe 2 anni di tempo per riformare la legge elettorale smantellando il porcellum. Come mai non fu fatto? Forse che la maggioranza oltre a non essere forte, era pure disomogenea e non coesa? Forse che c'erano addirittura ministri che partecipavano alle manifestazioni contro il governo?
Non è forse anche per questo che gli italiani stentano a vedere alternative credibili?
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Re: Berlusconi e i cattolici.

Messaggioda Iafran il 26/09/2011, 9:33

franz ha scritto:
Iafran ha scritto:Come se in Italia non ci fossero persone che saprebbero andare oltre questa iattura "politica".
Ci si dimentica troppo facilmente che i cittadini sono molto più avanti della classe dei loro rappresentanti, come ci si dimentica di tutte le truffe ordite al sistema elettorale per mantenere una "casta politica" (ristretta) al governo dell'Italia (facendo un grosso torto all'intelligenza e alla cultura della popolazione italiana e ai tantissimi "dissidenti" che, poi, arrivano anche a disertare le urne)!

Non basta che ci siano "persone", ci vuole una maggioranza forte, omogenea e coesa.
A proposito di tutte le truffe elettorali che giustamene ricordi, ricorderai anche che l'Unione ebbe 2 anni di tempo per riformare la legge elettorale smantellando il porcellum. Come mai non fu fatto? Forse che la maggioranza oltre a non essere forte, era pure disomogenea e non coesa? Forse che c'erano addirittura ministri che partecipavano alle manifestazioni contro il governo?
Non è forse anche per questo che gli italiani stentano a vedere alternative credibili?

Condivido. Ma la soluzione per far rinsavire la "casta politica" non è certamente il "berlusconismo" ... anzi ... questo alimenterebbe i ranghi degli opportunisti più spregiudicati in inconcepibili posti di potere.

Dovremmo, allora, fermarci ad essere esigenti per chi abbiamo votato e a manifestare dissenso se questi si allontanano dai nostri intenti o se hanno uno "strano modo" di fare politica. Non dovremmo mai "riconoscere" (quasi "premiare") il "berlusconismo" come il male necessario per sanare la nostra classe politica o aspettarci dai suoi "cultori" azioni per il bene dello Stato (men che meno goderne per "il mazzo che ha fatto alla sinistra")!

Il dispetto alla moglie non lo si fa certamente ... castrandosi!

Per rimanere nel tema del thread, i cosiddetti "cattolici" italiani, di qualsiasi fede "politica", hanno tutto da guadagnare in uno Stato ... "sputtanato e febbricitante".
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Re: Berlusconi e i cattolici.

Messaggioda ranvit il 26/09/2011, 10:15

Iafran ha scritto:Dovremmo, allora, fermarci ad essere esigenti per chi abbiamo votato e a manifestare dissenso se questi si allontanano dai nostri intenti o se hanno uno "strano modo" di fare politica. Non dovremmo mai "riconoscere" (quasi "premiare") il "berlusconismo" come il male necessario per sanare la nostra classe politica o aspettarci dai suoi "cultori" azioni per il bene dello Stato (men che meno goderne per "il mazzo che ha fatto alla sinistra")!

Il dispetto alla moglie non lo si fa certamente ... castrandosi!



Iafran, le tue aspettative sono...le tue. Altri hanno le loro. Tra queste c'è chi non vuole proprio sentir parlare di una sinistra al governo....in particolare se ci sono "i sinistri radicali" :D E del resto ne hanno avuto conferma nel poco tempo concesso a Prodi entrambe le volte e nella scarsità di soluzioni strutturali avviate.
Si parla "in generale" ma in realtà in un sistema bipolare bastano relativamnte pochi voti a far vincere questo o quello. Insomma bastano (relativamente) poche persone a decidere chi governa. Quindi dando per assodato, salomonicamente, che un terzo dell'elettorato vota sempre e comunque a destra e l'altro a sinistra, il rimanente terzo, poco ideologizzato, o non vota (astensionismo) o vota qua o là a seconda della percezione di affidabilità che soggettivamente ha di "questi" e di "quelli".
L'elemento nuovo degli ultimi due anni, da Ruby in avanti, è che un po' di elettori del terzo di elettorato poco ideologizzato ha capito che Berlusconi è malato e poco adatto al governo del Paese.

Insomma non sono certo gli strali o disprezzo provenienti dalla sinistra radicale che fa loro cambiare idea, anzi, fosse solo per questo, voterebbero ancora il centrodestra anche berlusconiano :D


Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Berlusconi e i cattolici.

Messaggioda Iafran il 26/09/2011, 13:03

ranvit ha scritto:
Iafran ha scritto:Dovremmo, allora, fermarci ad essere esigenti per chi abbiamo votato e a manifestare dissenso se questi si allontanano dai nostri intenti o se hanno uno "strano modo" di fare politica. Non dovremmo mai "riconoscere" (quasi "premiare") il "berlusconismo" come il male necessario per sanare la nostra classe politica o aspettarci dai suoi "cultori" azioni per il bene dello Stato (men che meno goderne per "il mazzo che ha fatto alla sinistra")!

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Iafran, le tue aspettative sono...le tue. Altri hanno le loro. Tra queste c'è chi non vuole proprio sentir parlare di una sinistra al governo....in particolare se ci sono "i sinistri radicali" E del resto ne hanno avuto conferma nel poco tempo concesso a Prodi entrambe le volte e nella scarsità di soluzioni strutturali avviate.


Con questa "sinistra radicale" dimostri che hai una tua visione ... e la vuoi imporre agli altri, anche a coloro che cercano di fare dei distinguo fra le idee politiche e certi loro "dirigenti e/o rappresentanti", cioè quelli che "professano" (a parole) di tenerle in considerazione, facendo poi ... ben altro (in barba ai loro elettori)!

Ho avuto modo di scriverlo molte volte, ma tu hai "orecchie" disponibili solo per certe "campane" (le "tue", naturalmente)!
La piazza si è "svegliata" da tanto e pullula di cittadini (che votano, pure), ma alcuni vogliono ... ignorarla!
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Re: Berlusconi e i cattolici.

Messaggioda pianogrande il 26/09/2011, 15:51

Ecco lo Scilipoti con la tonaca.

http://www.repubblica.it/politica/2011/ ... ef=HREC1-3

Non tutti i cattolici votano Berlusconi ma, tra i cattolici, c'è chi lo difende energicamente.

Questo vescovo che giudica i politici attraverso il suo concetto di "peccato" è un vecchio rimbambito o rappresenta, ancora, qualcosa?
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Berlusconi e i cattolici.

Messaggioda ranvit il 26/09/2011, 16:22

Iafran ha scritto:Con questa "sinistra radicale" dimostri che hai una tua visione ... e la vuoi imporre agli altri, anche a coloro che cercano di fare dei distinguo fra le idee politiche e certi loro "dirigenti e/o rappresentanti", cioè quelli che "professano" (a parole) di tenerle in considerazione, facendo poi ... ben altro (in barba ai loro elettori)!

Ho avuto modo di scriverlo molte volte, ma tu hai "orecchie" disponibili solo per certe "campane" (le "tue", naturalmente)!
La piazza si è "svegliata" da tanto e pullula di cittadini (che votano, pure), ma alcuni vogliono ... ignorarla!



Iafran...ovviamente anche io ho la "mia" visione delle cose, come te come tutti. Ma non voglio imporre niente a nessuno, dico la mia. Del resto a te ho detto che tu hai la tua ma gli altri hanno la loro....e se vuoi capire quello che fanno gli altri devi tener presente questa semplice banale verità. Non ti dicevo altro!

Si, la piazza si è svegliata....nel senso che c'è un po' piu' di gente che ci va, ma se il berlusconismo sarà mandato a casa lo dovrai a quella piccola parte del terzo di elettorato non ideologizzato che, schifato da Berlusconi, non voterà o voterà per qualche partito della nostra coalizione o per un nuovo raggruppamento che potrebbe nascere dalla discesa in campo di un nuovo soggetto :D
Nel primo caso, naturalmente, poi "i sinistri" segheranno l'erba sotto ai piedi della ns coalizione com'è consuetudine del loro masochismo :D . Nel secondo potranno riesibirsi in quella sceneggiata che riesce loro meglio: fare eternamente opposizione :D
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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