Stefano'62 ha scritto:Come dice bene Matthelm,non tutti i cattolici votano berlusconi.
Aggiungo io,moltissimi altri smetteranno di votarlo oggi che non si riuscirà più ad infinocchiarli come prima circa il suo essere agli antipodi dei valori cristiani.
Innnanzi tutto ben ritrovato, Stefano.
Due cose.
La prima è che il fatto che alcuni cattolici decidano in futuro di cambiare atteggiamento rispetto alla singola persona (SB, alias Alì Babà) ed alla squadra di malfattori al seguito (i 40 ladroni) è un ottimo auspicio che spero confermato ma vorrei trovasse prove oggi almeno in un fremito, che dire un semplice corrugare. Non dico indignarsi e scendere in piazza spaccando vetrine e rovesciando cassonetti come dei black bloc ma almeno manifestare disagio in qualche modo. esternare.
Cioe' mi chiedo se il disagio dei cattolici che hanno votato per la banda bassotti (per coincidenza BB anche a Bunga-Bunga) debba essere solo intimo oppure necessiti di essere esternato, come quando si fanno le processioni.
La seconda è che forse il problema non è solo dei cattolici. Ad essere lobotomizzato è gran parte del popolo, visto che a fronte di una crisi finanziaria che rischia di farci fallire come la grecia, nessuno scende in piazza (se non per protestare contro le misure, sbagliate, che si prendono per contrastare la crisi). Una delle cose infatti che colpisce gli osservatori esterni delle cose italiche (e greche) è che tutto sommato, vuoi per ignoranza, vuoi per cattiva informazione, gli italiani sembrano ancora non essersi accordi della gravità della crisi attuale, aggravata dal fatto che al governo ci sono degli incompententi, degli incapaci e persone che pensano a tutt'altro.
Quindi vuoi per valore ed etica, vuoi per anche la piu' egoistica difesa degli interessi personali (perché ogni punto di spread in piu' verrà pagato dai contribuenti) gli italiani, cattolici e non, dovrebbero essere tutti in giorni in piazza a chiedere che questo governo se ne vada a casa. Subito.
A meno che non siano piu' spaventati delle possibili alternative o che non ne vedano.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)