Libertà?

[franz]

Franz carissimo, qualche anno addietro sostenesti, su Gargonza, che la condizione necessaria allo sviluppo della democrazia, in uno stato, è la presenza di un sistema capitalista. Non hai parlato genericamente di libero mercato, sono sicuro. Hai utilizzato la parola precisa: capitalismo. Ora sostieni che con questo termine si può identificare tutto ed il contrario di tutto. Mettiti d'accordo con te stesso, per piacere

Accidenti, mi si rinfaccia quello che ho scritto, come nei processi sovietici? Mi appello alla clemenza della corte.
Non so che dire. IO CRESCO, MATURO, IMPARO COSE. Forse 10 anni fa dicevo cazzate. Forse tra 10 anni scorpiro' che le cazzate le dico oggi. Ma per me è meglio cosi' che essere nella condizione di chi pensa e dice sempre le stesse cose. Che per capitlismo si possano intendere varie cose non lo dico io, lo dice quella scheda di wikipedia ed è chiaro leggendo quello che i vari pensatori hanno detto sul tema.
Per venire al merito della tua contestazione, una cosa è lo sviluppo economico, dato dal mercato, altro è lo sviluppo della demcrazia moderna e dello stato, che nascono non a caso insieme con la rivoluzione industriale e scientifica.
Sono dati di fatto, direi, cosa vuoi contestare? Il mercato esiste da 10'000 anni e la democrazia la si è vista solo 2500 anni fa in grecia per un breve periodo. a rivoluzione industriale ed il capitalismo moderno nasce nel 1700, da li' le rivoluzioni borghesi e liberali. Sono cose diverse. Non mi pare di aver detto allora qualcosa in contraddizone con quello che penso oggi.

Franz

[pierodm]

Franz, ti consiglierei di farla finita con quest'aria stronzetta di chi pensa di poter prendere per il culo il prossimo.
Con il tuo atteggiamento stai facendo strage di opportunità di fare discorsi seri: non li fai tu, e ti metti di traverso nel dialogo che tenta di svilupparsi tra gli altri.

[franz]

Franz, ti consiglierei di farla finita con quest'aria stronzetta di chi pensa di poter prendere per il culo il prossimo.
Con il tuo atteggiamento stai facendo strage di opportunità di fare discorsi seri: non li fai tu, e ti metti di traverso nel dialogo che tenta di svilupparsi tra gli altri.

Consiglio per consiglio: se vuoi entrare nel merito, fallo, se invece l'unica cosa che riesci a fare è criticare gli atteggiamenti, dimostrando un'aria molto piu' che stronzetta, direi stronzona, astieniti.
Non rompermi il cazzo.

Franz

[gabriele]

Franz, ti consiglierei di farla finita con quest'aria stronzetta di chi pensa di poter prendere per il culo il prossimo.
Con il tuo atteggiamento stai facendo strage di opportunità di fare discorsi seri: non li fai tu, e ti metti di traverso nel dialogo che tenta di svilupparsi tra gli altri.

Consiglio per consiglio: se vuoi entrare nel merito, fallo, se invece l'unica cosa che riesci a fare è criticare gli atteggiamenti, dimostrando un'aria molto piu' che stronzetta, direi stronzona, astieniti.
Non rompermi il cazzo.

Franz

Io direi che questo "confronto" può concludersi qui.

Vi propongo quindi di usare lo strumento dei messaggi privati per dimostrare chi dei due è più "bravo".

Gabrive

[pierodm]

Consiglio per consiglio: se vuoi entrare nel merito, fallo, se invece l'unica cosa che riesci a fare è criticare gli atteggiamenti

Nel merito c'ero entrato, come ci entro sempre, prendendo per buona la tua barzelletta sul capitalismo.
Tu per l'ennesima volta la butti in caciara e in coglionella, glissando dal merito e usando toni e argomenti che di fatto sono una presa per il culo dei tuoi interlocutori: nella fattispecie, non tanto e non solo me, ma Flavio che ti aveva fatto un'osservazione ben puntuale.
Non sei capace, nemmeno per una volta, di accettare una critica: quando non ti resta altro la butti in caciara e in coglionella.
Una coglionella che non corrisponde ad un tuo "animo giocoso" - come direbbe il nostro Presidente del Consiglio - perché in numerose altre occasioni hai trovato da ridire, e censurare, con molta bigotetria e seriosità su chi ha osato scherzare o fare ironie in forme assai meno personali e meno offensive di quelle da te usate.

In definitiva, te lo ripeto: scendi da quella cattedra sulla quale ritieni di sedere, o - se ci rimani - cerca di essere all'altezza del ruolo che ti piace esserti ritagliato, ossia quello di persona estremamente saggia e ben informata, oltre che giudice e moderatore dei discorsi degli altri.
Ruolo che prevederebbe, tra l'altro, di non buttarti a dire stupidaggini come quella sul capitalismo, specialmente quando non sono solo in contraddizione con ciò che risulta universalmente noto, ma anche con ciò che il tuo pubblico ti ha sentito dire in altre occasioni.
Nell'esibirti in queste prestazoni, oltre tutto, non vale nemmeno la giustificazione di voler "stupire il borghese", con affermazioni sorprendenti, per il semplice fatto che qui non ci sono borghesi da stupire - e poi per il fatto altrettanto semplice che per stupire servirebbero provocazioni un po' più originali, in questi tempi in cui girano cazzate e controcazzate d'ogni genere.

[flaviomob]

Franz:
Accidenti, mi si rinfaccia quello che ho scritto, come nei processi sovietici?

Non ti saprei dire: in quanto ex comunista l'esperto in materia sei tu

[franz]

Consiglio per consiglio: se vuoi entrare nel merito, fallo, se invece l'unica cosa che riesci a fare è criticare gli atteggiamenti

Nel merito c'ero entrato, come ci entro sempre, prendendo per buona la tua barzelletta sul capitalismo.
Tu per l'ennesima volta la butti in caciara e in coglionella, glissando dal merito e usando toni e argomenti che di fatto sono una presa per il culo dei tuoi interlocutori: nella fattispecie, non tanto e non solo me, ma Flavio che ti aveva fatto un'osservazione ben puntuale.
Non sei capace, nemmeno per una volta, di accettare una critica: quando non ti resta altro la butti in caciara e in coglionella.
Una coglionella che non corrisponde ad un tuo "animo giocoso" - come direbbe il nostro Presidente del Consiglio - perché in numerose altre occasioni hai trovato da ridire, e censurare, con molta bigotetria e seriosità su chi ha osato scherzare o fare ironie in forme assai meno personali e meno offensive di quelle da te usate.

In definitiva, te lo ripeto: scendi da quella cattedra sulla quale ritieni di sedere, o - se ci rimani - cerca di essere all'altezza del ruolo che ti piace esserti ritagliato, ossia quello di persona estremamente saggia e ben informata, oltre che giudice e moderatore dei discorsi degli altri.
Ruolo che prevederebbe, tra l'altro, di non buttarti a dire stupidaggini come quella sul capitalismo, specialmente quando non sono solo in contraddizione con ciò che risulta universalmente noto, ma anche con ciò che il tuo pubblico ti ha sentito dire in altre occasioni.
Nell'esibirti in queste prestazoni, oltre tutto, non vale nemmeno la giustificazione di voler "stupire il borghese", con affermazioni sorprendenti, per il semplice fatto che qui non ci sono borghesi da stupire - e poi per il fatto altrettanto semplice che per stupire servirebbero provocazioni un po' più originali, in questi tempi in cui girano cazzate e controcazzate d'ogni genere.

Consigli rifiutati.
Te l'ho già detto tante altre volte in questi anni. Il tuo giudizio sulla mia persona e sul mio atteggiamento, non interessa a nessuno, in un contesto pubblico. Io vado avanti come sono e tu non mi devi perseguitare e molestare con le tue considerazioni personali.
Considerala una diffida pubblica.

Franz

[franz]

Franz:
Accidenti, mi si rinfaccia quello che ho scritto, come nei processi sovietici?

Non ti saprei dire: in quanto ex comunista l'esperto in materia sei tu

Per certe cose non serve essere un ex, dato che chiunque si sia informato sa come succedevano quelle cose.
Volevi fare la battutina e l'hai fatta. Ora sei piu' contento.
Cosi' contento che hai saltato il merito della risposta, ... ma evidentemente sei d'accordo.
Franz

[flaviomob]

Franz, prendo atto che su Gargonza sostenevi alcune cose ed ora la pensi diversamente, che cosa dovrei replicare d'altro? La mia opinione è che il capitalismo, in quanto basato sull'accumulo di potere di pochi attraverso il capitale e la proprietà dei mezzi di produzione sia antitetico alla sostanza della democrazia. Gli stati democratici oggi sono realtà complesse in cui agiscono forze di segno diverso e talvolta opposto: gli stati più forti e strutturati riuscivano fino a qualche tempo fa a temperare il capitalismo, oggi più si globalizza e meno gli strumenti dei singoli stati appaiono adeguati.

Comunque, per stemperare un po' la tensione, riporto una cosa divertente trovata su faccialibro...

" Vedi, questa è la prima legge generale del socialismo reale: i dirigenti mentono, sempre, anche quando non sarebbe necessario.
La seconda è che l'agricoltura non funziona, mai, in nessuno di questi paesi.
La terza, facci caso, è che le caramelle hanno sempre la carta attaccata."
(Enrico Berlinguer a Massimo D'Alema, in occasione dei funerali del leader sovietico Jurij Andropov)

[annalu]

Franz:
Accidenti, mi si rinfaccia quello che ho scritto, come nei processi sovietici?

Non ti saprei dire: in quanto ex comunista l'esperto in materia sei tu

Per certe cose non serve essere un ex, dato che chiunque si sia informato sa come succedevano quelle cose.
Volevi fare la battutina e l'hai fatta. Ora sei piu' contento.
Cosi' contento che hai saltato il merito della risposta, ... ma evidentemente sei d'accordo.
Franz

Franz, non credi di esagerare? (ovviamente mi riferisco anche allo "scambio di idee" precedente).
So che abbiamo opinioni differenti anche sul ruolo del "padrone di casa", e forse il concetto di "dare il buon esempio" ti è poco familiare. Però forse ogni tanto, saper "lasciar perdere" se qualcuno dice qualcosa su cui non concordi, potrebbe evitare a tutti di arrivare a toni inidonei al nostro forum.
Ciao