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Roma, Campidoglio vota mozione anti-Bolkenstein: tornano gli ambulanti
Pedica (Pd): "I paladini della legalità inciampano sulle bancarelle". Raggi: "Leggetela bene"
di LUCA MONACO
03 novembre 2016
Roma, Campidoglio vota mozione anti-Bolkenstein: tornano gli ambulantiAddio decoro: con 31 voti favorevoli e 7 contrari il Campidoglio salva ancora una volta i monopolisti delle bancarelle e spazza via ogni possibilità di riordinare il commercio su strada. La mozione presentata dai consiglieri M5s impegna la sindaca ad attivarsi presso il Governo per ottenere la proroga delle concessioni di vendita su area pubblica fino al 2020. Non solo, il testo richiede anche un intervento presso l'Unione europea al fine di estromettere dalla direttiva Bolkestein (impone ai Comuni la messa a bando dei permessi di vendita su suolo pubblico entro maggio prossimo) gli ambulanti e le microimprese del settore del commercio su area pubblica.
Guai a opporsi. Gli ambulanti, presenti in aula prima hanno sventolato dei cartelli che recitavano "non siamo tutti Tredicine" e poi hanno ricoperto di insulti chi ha espresso un parere contrario a quello della maggioranza. "Te sfonnamo", è stata la minaccia che ha interrotto più volte l'intervento del consigliere della lista Marchini, Alessandro Onorato. Lui ha tenuto il punto. "Credo che sia sbagliato prorogare le concessioni fino al 2020 - ragiona Onorato - se si vogliono tutelare le persone oneste servono percorsi trasparenti che oggi non esistono. Di proroghe questa città è morta", aggiunge riferendosi ai tanti "mutandari che stanno fissi nei luoghi storici e nessuno li tocca".
La sindaca Raggi ha commentato laconica: "Leggetela bene". Non si fa attendere la risposta del dem, Stefano Pedica. "I paladini della legalità inciampano sulle bancarelle - osserva - non vorrei che la sindaca dimenticasse di prorogare il provvedimento con cui la ex giunta era riuscita a ad allontanare i camion bar dalle aree monumentali".
Chissà. Intanto è andata al voto anche la festa della Befana di piazza Navona, che salta per il terzo anno consecutivo. Il Comune aveva tutto il tempo per approvare una delibera che trasformasse la fiera in festa (cancellando i criterio di anzianità delle licenze così da rompere il monopolio) come richiedeva da mesi il municipio I, salvando il Natale dei bambini. Così non è stato. Il consiglio comunale giovedì ha approvato con 35 voti favorevoli e un astenuto la mozione che invita la giunta e la sindaca a organizzare una manifestazione culturale per il 2016 e a istituire un bando per il prossimo anno "nel rispetto dei criteri della qualità e del decoro". Ma anche quest'anno niente zucchero filato, addobbi e mele stregate. Con buona pace di turisti e romani.
flaviomob ha scritto:Vero. Così come il PD, defenestrando Marino senza poi commissariare Roma come qualsiasi comune infiltrato dalla mafia, ha calato le braghe davanti alla criminalità organizzata, che peraltro ha grandi interessi nel ponte sullo Stretto, come sanno anche i sassi del mare.
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