Non è solo un problema di attribuzione di competenze (queste potrebbero essere attribuite in un sistema di decentramento) ma di forma dello stato. Attualmente l'Italia non è uno stato federale (come invece nella UE abbiamo Germania, Austria e Belgio). Qui un elenco di paesi federali e l'Italia non c'è.
https://it.wikipedia.org/wiki/Stato_fed ... i_federaliHo dato un'occhiata alla scheda wiki, che mi pare assai migliorata.
Uno Stato federale è una forma di Governo in cui i poteri sovrani sono ripartiti con un sistema di divisione, che permette agli Stati membri di conservare una parte della propria sovranità (autonomia). Gli Stati membri sono anche detti stati federati, per indicare la garanzia costituzionale della possibilità, per gli Stati membri, di partecipare ai processi di revisione costituzionale, nonché della partecipazione alla formazione della volontà politica dello Stato centrale, oltre che il riconoscimento della capacità di darsi una Costituzione, senza che la stessa sia sottoposta a procedimento di verifica e di approvazione preventiva da parte degli organi centrali.
Vedete, l'attuale assetto italiano è caratterizzato solo da leggi nazionali (e la costituzione) che regolamentano l'attribuzione di competenze. Tutto è deciso dall'alto e ad ogni cambio di governo o maggioranza è possibile cambiare praticamente tutto il titolo V. Se c'è una forte maggioranza non serve nemmeno il voto popolare.
In un sistema federale invece il cambiamento vede partecipi, come soggetti politici, gli stati federati, insieme al livello federale. Gli emendamenti alla Costituzione USA devono essere ratificati preventivamente da 3/4 degli stati. Le modifiche alla costituzione svizzera devono essere approvate dalla maggioranza dei cantoni, oltre che, obbligatoriamente, dai cittadini.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)