Calenda: se il Pd si allea con M5S il mio tesseramento sarà brevissimo. Salvini: vedo accordi tra dem e grillini
(ansa)
"Un leader c'è già ed è Gentiloni", twitta il ministro dello Sviluppo economico contrario ad aprire a Di Maio. Poi mostra la tessera di partito e va a Palazzo Chigi. Emiliano: "Liberarsi di personaggi come Calenda". Chiamparino insiste: "Non è il Pd che si sposta verso M5s ma i suoi elettori". Orlando: "Noi incompatibili con M5s e centrodestra". E il leader leghista si allarma su una possibile intesa dem-grillini
"Se il Pd si allea con il M5S il mio sarà il tesseramento più breve della storia dei partiti politici". Lo scrive su twitter il ministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda. "Si può ripartire - spiega il ministro rispondendo a una follower - solo se lo si fa insieme. L'ultima cosa di cui abbiamo bisogno è un arrocco da un lato e un desiderio di resa dei conti dall'altro. Ridefinire il nostro messaggio al paese, riaprire iscrizioni e tenersi lontano dal M5S. Il leader c'è e fa il presidente del Consiglio". Quindi pieno appoggio a Paolo Gentiloni, nel caos attuale del Partito democratico. D'altronde era stato proprio il premier a salutare con un "grazie" l'ingresso nel partito del ministro dello Sviluppo.
Se il PD si allea con il M5S il mio sarà il tesseramento più breve della storia dei partiti politici.
https://t.co/JKAloycTFB — Carlo Calenda (@CarloCalenda) March 7, 2018
Di un dialogo con M5S, torna invece a parlare il governatore del Piemonte, Sergio Chiamparino: "Non è il pd che si sposta verso i 5 Stelle, sono gli elettori che ci hanno mandato all'opposizione. Poi il dialogo e il confronto sono alla base della vita del parlamento. Chiaramente spetta a chi ha vinto fare delle proposte. A M5s dico: dite al paese, al parlamento, cosa volete fare, quali sono le vostre proposte politiche e programmatiche. Se volete cercare delle alleanze dovrete fare delle proposte, mediando il vostro programma". Mentre un altro governatore, Michele Emiliano, attacca a muso duro Calenda: "Bisogna liberarsi di personaggi come lui".
CALENDA AL NAZARENO E A PALAZZO CHIGI
Torniamo appunto al ministro dello Sviluppo. Stamattina è stato al Nazareno, dove ha preso la tessera con tanto di photo opportunity insieme a Maurizio Martina.
Benvenuto @CarloCalenda! pic.twitter.com/wkStvYSTvR
— Partito Democratico (@pdnetwork) March 7, 2018
Subito dopo, la visita a Palazzo Chigi: "Il Pd ha un leader ed è Paolo Gentiloni che è a Palazzo Chigi e adesso io vado lì", ha detto Calenda. Il dado è tratto, ha detto all'uscita.
E parla anche il ministro Andrea Orlando: "Un'alleanza con M5s? No, non siamo compatibili né con loro né col centrodestra. Stiamo discutendo dell'ipotesi di alleanza con Di Maio perchè è stata la prima introdotta nella discussione interna al partito ma abbiamo la stessa distanza con i grillini e con il centrodestra".
SALVINI: "ALL'ORIZZONTE VEDO UN ACCORDO M5S-PD"
Nel dibattito anche aspro tutto interno al Pd su eventuali alleanze parlamentari o scelta di rimanere all'opposizione interviene il leader della Lega, Matteo Salvini che si allarma: "All'orizzonte vedo un accordo tra Cinquestelle e Pd. Visto il silenzio dei pentastellati sugli incarichi dei Servizi, non vorrei ci fossero altri ragionamenti dietro".
Salvini si riferisce alla scelta del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (Cisr) di accogliere in un decreto il parere espresso dal Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica - approvato qualche giorno fa a larghissima maggioranza - sulla permanenza per altri 12 mesi di Alessandro Pansa direttore del Dis e Alberto Manenti direttore dell'Aise, vertici dei Servizi di sicurezza. Gentiloni aveva informato di ciò tutti i leader dei principali partiti, da Di Maio alla Lega. Ma oggi Salvini ci ripensa: "Che vergogna. E mi insospettisce il silenzio dei 5 Stelle: non vorrei ci fosse un accordo Gentiloni-Di Maio dietro l'angolo a partire dalle poltrone per arrivare al governo".
http://www.repubblica.it/speciali/polit ... P1-S1.8-T1