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L’Europa boccia la dicitura “senza olio di palma”

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Re: L’Europa boccia la dicitura “senza olio di palma”

Messaggioda gabriele il 28/02/2018, 14:43

franz ha scritto:In questi casi un dicitura ha lo scopo (improprio, secondo la commissione UE proponente) di attirare consumatori verso un prodotto sottraendoli ad altri produttori e facendo intendere che quel componente fa male


Insomma, un processo alle intenzioni... :o

Comunque nell'articolo si parla di altro. Non si entra nel merito della sottrazione, ma dell'ingannevolezza.

Inganno che, a mio parare, non esiste.

Fatto sta che la Nutella me la magno lo stesso anche se non c'è scritto che non c'è olio di semi di girasole :lol:
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Re: L’Europa boccia la dicitura “senza olio di palma”

Messaggioda Robyn il 28/02/2018, 14:53

La coca cola fà bene facilità la digestione ed è contro il mal di gola,quella senza zucchero non mi piace per ex,normale è che se eccedo nella consumazione ogni cosa può far male,per ex bere troppi alcolici può portare all'alcolismo.Quindi in questo caso non si parla di percentuali di intolleranze fra la popolazione come ho fatto in precedenza ma di un'eccesso di consumo
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Re: L’Europa boccia la dicitura “senza olio di palma”

Messaggioda franz il 28/02/2018, 15:16

gabriele ha scritto:Può anche essere che a qualcuno non piaccia mangiare l'olio di palma per una sua personale volontà. Lo potrà fare o no?
Se commercialmente, di tali persone, ce ne sono tante, non vedo perché togliere l'opportunità commerciale di un produttore ad evidenziare questo aspetto nel suo prodotto.

Legittimo che io (o altri) si possa pretendere che in una confezione di prodotti biologici (organic) appaia in grande evidenza la scritta "shit free" oppure "SENZA MERDA". La cosa avrebbe legittime pretese dopo che in germania 22 persone sono morte per la contaminazione dei germogli di soia "bio" con batteri fecali. Niente faccina allegra qui. Solo triste. :cry:
Ma sul "bio" approfondisco dopo.

Nel frattempo è bene chiarire che se dovessimo dar retta alle infinite paranoie delle persone sui possibili rischi alimentari, non ci sarebbe spazio sulle confezioni per inserire tutte le avvertenze. Propongo un'avvertenza "cubitale" in ogni confezione sul fatto che la coltivazione non sia sottostante alle principali rotte aeree: "scie chimiche free"!

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Ultima modifica di franz il 28/02/2018, 15:26, modificato 2 volte in totale.
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Re: L’Europa boccia la dicitura “senza olio di palma”

Messaggioda flaviomob il 28/02/2018, 15:17

Non solo ma la dicitura "senza zucchero" non danneggia chi produce bibite zuccherate, perché anche loro, in caso di moda paranoica per lo shugar frere, possono predisporre linee di produzione a zero zuccheri,


Anche la Ferrero è libera di produrre una crema al cacao priva di olio di palma (Novi e Pernigotti ad esempio lo fanno).
La UE non può impedire di esporre diciture veritiere riguardo a un prodotto. E' una lesione della libertà di informazione e sarebbe in contrasto con la Costituzione italiana.


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Re: L’Europa boccia la dicitura “senza olio di palma”

Messaggioda franz il 28/02/2018, 15:24

flaviomob ha scritto:E' una lesione della libertà di informazione e sarebbe in contrasto con la Costituzione italiana.

Basta non menzionre l'olio di palma nella lista (obbligatoria) dei componenti e la cosa è risolta.
Se si dà particolare enfasi, non è "tutela del consumatore" ma "marketing e propaganda" contro chi l'olio di palma ce lo mette.
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Re: L’Europa boccia la dicitura “senza olio di palma”

Messaggioda flaviomob il 28/02/2018, 15:29

E' una tua opinione, ma non può essere assunta a metro per vietare di scrivere "senza olio di palma" così come si può scrivere "senza zucchero" o "senza caffeina".

Liberali a targhe alterne?


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Re: L’Europa boccia la dicitura “senza olio di palma”

Messaggioda pianogrande il 28/02/2018, 16:00

Sono quasi sicuro che la UE finirà per incartarsi su questa storia o si accorgerà in tempo del rischio che corre tra il ridicolo e il favore più o meno consapevole all'una o all'altra lobby.

Tra obblighi e divieti si finirà come accade spesso di aver bisogno di uno studio legale specializzato anche per mettere una etichetta.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: L’Europa boccia la dicitura “senza olio di palma”

Messaggioda gabriele il 28/02/2018, 17:29

franz ha scritto:Legittimo che io (o altri) si possa pretendere che in una confezione di prodotti biologici (organic) appaia in grande evidenza la scritta "shit free" oppure "SENZA MERDA". La cosa avrebbe legittime pretese dopo che in germania 22 persone sono morte per la contaminazione dei germogli di soia "bio" con batteri fecali. Niente faccina allegra qui. Solo triste. :cry:
Ma sul "bio" approfondisco dopo.

Nel frattempo è bene chiarire che se dovessimo dar retta alle infinite paranoie delle persone sui possibili rischi alimentari, non ci sarebbe spazio sulle confezioni per inserire tutte le avvertenze. Propongo un'avvertenza "cubitale" in ogni confezione sul fatto che la coltivazione non sia sottostante alle principali rotte aeree: "scie chimiche free"!

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Franz, non hai ancora percepito che la questione sulla libertà di mettere sull'etichetta di un prodotto quello che non c'è dentro è solo e puro marketing?

Se a milioni di consumatori sta bene la dicitura non obbligatoria "Senza merda (aggiunta)", e qualche azienda prende la palla al balzo per far sembrare più appetibile il proprio prodotto, non ci vedo nulla di male ne di scandaloso. A parte il fatto che "merda" non si dice e non si scrive (un minimo di buona educazione almeno sulle etichette commerciali! :lol: ).

A questo punto che si mettano al bando anche le immagini. Vorrei proprio vedere cosa direbbero in tal senso quelli del mulino bianco. Più ingannevole di un mulino dipinto in ogni etichetta che commerciano, quasi che esso esistesse davvero...

Scandaloso invece è imporre limiti di espressione solo perché potrebbero essere ingannevoli. Ma per chi ci hanno presi? Per degli idioti!?
Questa forma mentis da Unione Europea mamma di tutti proprio non la capisco. E' lesiva del nostro intelletto prima che di sè stessa
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Re: L’Europa boccia la dicitura “senza olio di palma”

Messaggioda franz il 28/02/2018, 19:34

flaviomob ha scritto:E' una tua opinione, ma non può essere assunta a metro per vietare di scrivere "senza olio di palma" così come si può scrivere "senza zucchero" o "senza caffeina".

Liberali a targhe alterne?

No, semplicemente ragiono o tento di farlo.
Zucchero e caffeina possono far male a qualcuno. L'olio di palma no. Piaccia o non piaccia, nelle dosi contenute negli alimenti non fa male. Certo che se uno si mangia 10 barattoli di nutella in un giorno qualche problema puo' averlo, ma non credo per l'olio di palma :-)
pianogrande ha scritto:Sono quasi sicuro che la UE finirà per incartarsi su questa storia o si accorgerà in tempo del rischio che corre tra il ridicolo e il favore più o meno consapevole all'una o all'altra lobby.

Tra obblighi e divieti si finirà come accade spesso di aver bisogno di uno studio legale specializzato anche per mettere una etichetta.

Qui sono d'accordo. Non se ne farà nulla.
gabriele ha scritto:Franz, non hai ancora percepito che la questione sulla libertà di mettere sull'etichetta di un prodotto quello che non c'è dentro è solo e puro marketing?

Certo che è marketing ma è marketing avverso, costruito per dare l'idea che la cosa che non c'è faccia male (quando non è dimostrato) e che quindi non mettere n certo componente abbia un valore aggiunto.
Un marketing che tenta di danneggiare i concorrenti. Pubblicità ingannevole, basata su fake news.
Anche per questo in Belgio la Ferrero ha vintola causa.
Direi che c'è un paragone tra combattere le fake news in politica e combattere certo marketing nel settore alimentare.
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Re: L’Europa boccia la dicitura “senza olio di palma”

Messaggioda trilogy il 28/02/2018, 21:44

Qualche anno fa ci fu una storia analoga con l'olio di cocco. Ritenuto nocivo, sempre sotto la pressione di lobbies agricole e mode dietetiche. Poi è stato rivalutato dalla ricerca scientifica ed oggi lo vendono nei negozi specializzati a peso d'oro :mrgreen: Il principio generale rimane che non si può fare pubblicità comparativa su informazioni false o distorte.

L’olio di cocco era considerato fino a pochi anni fa, almeno in Occidente, un concentrato di grassi potenzialmente pericolosi per la salute cardiovascolare. Adesso invece questo prodotto ha visto aumentare la sua popolarità in seguito ad alcune ricerche scientifiche che ne hanno confermato diverse proprietà e possibili utilizzi per la salute e la bellezza.
esempio: https://www.greenme.it/vivere/salute-e- ... o-benefici
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