mi chiedo anche cosa facessero tre adolescenti (13-16 anni, dunque minorenni) in giro per Roma nel "cuore della notte"! Le scuole non possono farli uscire senza che i genitori li vengano a prendere
In che film? Solo alle elementari i bambini non possono uscire se non ci sono i genitori (o chi ha una loro delega). Ai miei tempi poi nemmeno quello: andavamo a casa da soli, tranquillamente. Che poi alcuni adolescenti escano di notte, è un altro conto.
I reati sono in calo in Italia. Gli omicidi oggi sono un quarto rispetto a trent'anni fa. L'adagio per cui gli immigrati portano delinquenza (che casomai dovrebbe valere per quei nostri connazionali che esportarono in USA la mafia, ad esempio) è falso, tendenzioso, antiscientifico e sostanzialmente razzista.
https://www.agi.it/fact-checking/berlus ... 018-02-06/I rifugiati
Il totale dei migranti sbarcati dal 2014 al 2017, dunque, arriva a 625.201 - circa i 630 mila citati da Berlusconi. È vero che mediamente il 5% circa abbia lo status di rifugiato (anche se negli ultimi mesi la percentuale è stata più vicina al 10%), ma non è vero che solo i rifugiati abbiano diritto di restare in Italia e in Europa.
Come avevamo già verificato, oltre ai rifugiati hanno diritto all’accoglienza i migranti che ricadono sotto la protezione sussidiaria e la protezione umanitaria. Il totale di chi ha diritto all’asilo sale così dal 5% citato da Berlusconi a circa il 40% dei richiedenti.
I migranti presenti in Italia
È poi quasi certamente errato che questi 630 mila migranti arrivati in Italia dal 2014 a oggi siano attualmente tutti presenti in Italia.
Contribuiscono a ridurre il numero totale sia i rimpatri (sono stati circa 17 mila solo nel 2017), sia il programma di ricollocamenti negli altri Stati dell’Unione europea (12 mila circa al 31 dicembre 2017), sia le “fughe” dall’Italia verso gli altri Paesi europei. Un fenomeno, quest’ultimo, difficilmente quantificabile.
Falso poi che tutti i migranti che non hanno ottenuto lo status di profugo siano lasciati a se stessi, costretti a vivere di espedienti e reati. Secondo i dati del Viminale più recenti, sono inseriti nel sistema di accoglienza italiano più di 182 mila migranti.
Il numero di reati
Anche l’affermazione di Berlusconi sul numero di reati al minuto fa parte di quelle già verificate in passato, ed è sostanzialmente corretta (tranne che sui furti nei supermercati).
Nel 2016 ci sono stati 531.113 “reati di strada”: mancando una definizione legale dell’espressione, noi sommiamo furti con strappo (16.672), furti con destrezza (162.154), furti in auto in sosta (178.283), furti di motorini (14.589), moto (30.839) e auto (110.556) e rapine in strada (18.020) – a fronte di 527.040 minuti (il 2016 è stato bisestile, di solito i minuti sono 525.600). Dunque circa uno al minuto, come dice Berlusconi.
Per quanto riguarda i furti in abitazione, nel 2016 sono stati 214.053. Siamo lontani dai 262.800 che sarebbero necessari, ma facendo il calcolo si può dire che c’è un furto in appartamento ogni 2,46 minuti. Non molto diverso da quanto sostenuto dall’ex Cavaliere.
Nel 2016 i furti di automobili, come già detto, sono stati 110.556 e quelli di motocicli 30.839. Il totale è di 141.395. Di nuovo siamo al di sotto dei 175.200 che sarebbero necessari perché fossero esattamente uno ogni tre minuti, ma facendo i calcoli risulta comunque che ne avviene uno ogni 3,7 minuti. Berlusconi anche in questo caso ha ragione.
Sbagliata la stima invece sui furti nei supermercati. Il totale dei furti in “esercizi commerciali”, sempre nel 2016, sono stati 95.814: uno ogni 5,5 minuti. Ma si tratta appunto del totale degli esercizi commerciali, non dei soli supermercati (che del resto l’Istat non prende in considerazione).
Perché il legame con l’immigrazione è smentito dai numeri
La parte più scorretta dell’affermazione di Berlusconi è il collegamento tra l’aumento degli sbarchi e un aumento dei reati. Se infatti guardiamo i dati si può dire che la situazione dei reati in Italia sia rimasta sostanzialmente invariata – anzi, per alcuni addirittura leggermente migliorata – anche quando il flusso migratorio si è significativamente ingrossato.Guardiamo ai dati del 2011, anno successivo al “record negativo” di sbarchi - i 4.400 rivendicati da Berlusconi.
Allora i “reati di strada”, secondo la definizione da noi adottata per il calcolo precedente, furono 566.262, dunque anche di più che nel 2016. La cadenza è sempre, circa, di uno al minuto.
I furti in abitazione furono 204.891, meno che nel 2016, ma con una cadenza simile: invece che 1 ogni 2,46 minuti, 1 ogni 2,56 minuti.
I furti di auto o motocicli nel 2011 furono rispettivamente 126.909 e 42.545, per un totale di 169.454: un dato superiore a quello del 2016 e dunque anche una cadenza superiore. Nel 2016 infatti si è registrato un furto di auto o motociclo ogni 3,7 minuti, nel 2011 uno ogni 3,1 minuti.
Quanto ai furti in esercizio commerciale, i dati sono molto simili: 95.814 nel 2016 e 92.736 nel 2011. La cadenza è dunque circa la stessa: uno ogni 5,5 minuti nel 2016, uno ogni 5,66 minuti nel 2011.
Conclusione
Berlusconi cita dei dati quasi corretti sul numero di sbarchi e sul numero di reati – con alcune imprecisioni sul numero di aventi diritto all’asilo e di migranti presenti in Italia – ma fa una correlazione tra aumento degli sbarchi e reati che i dati smentiscono: la situazione della criminalità è rimasta pressoché identica, e per alcune figure di reato è addirittura leggermente migliorata, rispetto a prima dell’aumento del flusso migratorio.
http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/ ... qdJCM.htmlMeno delitti, omicidi, rapine e furti in Italia. Secondo il bilancio di fine anno del Viminale in un anno i delitti sono scesi del 9,2%, passando dai 2.457.764 del 2016 ai 2.232.552 del 2017. Gli omicidi sono calati dell'11,8%, passati da 389 a 343. Di questi 46 attribuibili alla criminalità e 128 consumati in ambito familiare/affettivo. Le rapine sono passate da 32.147 a 28.612 (-11%9 e i furti da 1.319.383 a 1.198.892 (-9,1%).
In calo anche, sempre secondo i dati forniti dal Viminale, gli incidenti stradali: 75.131 nel 2016, 73.305 nel 2017, in diminuzione del 2,4%. Per quanto riguarda la sicurezza della città, nel 2017 sono stati disposti 735 'Daspo urbano', in vigore in 270 casi.