pianogrande ha scritto:
Comunicazione di servizio.
Un intervento di Mariok, che secondo me doveva stare qui, è finito nelle foibe di Basovizza.
Piccola risposta ad una considerazione nell'intervento.
Niente di male se certe persone fanno considerazioni giuste quando non hanno responsabilità di governo.
La loro funzione, in quel momento, è quella dell'intellettuale.
Nel nostro paese qualche volta facciamo fatica a distinguere l'intellettuale dal politico.
E' successo con Veltroni ma non solo.
I politici hanno un gran bisogno di intellettuali ma loro per primi debbono essere in grado di distinguerli dagli altri politici.
Il senso della mia osservazione era che quando Letta era presidente del consiglio, non è apparso mai tanto determinato nel portare avanti queste idee, sulle quali concordo totalmente.
Se fosse capace di portarle avanti lo preferirei senz'altro a Renzi, che con il suo tormentone sulla flessibilità, tesa a fare altro debito, mi è sembrata di bassissimo profilo oltre ad apparire chiaramente finalizzata a conquistarsi i margini per comprarsi un po' di consensi.
Il problema è che da presidente del consiglio è stato un personaggio sbiadito e poco determinato, non solo all'interno, ma anche nei rapporti europei.
Probabilmente ciò si deve al fatto che era stato messo lì dai soliti marpioni che hanno sempre preteso di reggere loro i fili.
P.S. Le pulsioni nazionalistiche, con annesse accuse di tradimento, lasciamole a Salvini e Meloni. Vecchia retorica di cui conosciamo le tristi conseguenze in un passato non lontanissimo.