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Presidenza Trump. E' la fine di un mondo?

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Presidenza Trump. E' la fine di un mondo?

Messaggioda trilogy il 17/01/2017, 22:23

Robyn ha scritto:Si esce da questa europa non uscendo dall'europa ma riformando le sue istituzioni.E' il parlamento europeo che rappresenta gli europei che legifera.L'Europa federale ha diverse materie in comune tra cui esteri difesa interno etc.Le deleghe in bianco sono finite


Buona parte dei paesi dell'est europeo è sotto il controllo delle fondazioni e associazioni finanziate da Soros. Tramite questo canale influenza le decisioni del parlamento e del consiglio europeo. L'Europa è solo una pedina nello scontro tra i globalisti di Soros e i sovranisti di Trump. Non conta un fico secco, non ha neanche i numeri per prendere una decisione autonoma.
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Re: Presidenza Trump. E' la fine di un mondo?

Messaggioda pianogrande il 17/01/2017, 22:55

ranvit ha scritto:E neanche questa volta uno straccio di proposta....cosi' tanto per sapere cosa pensi.....


Stiamo facendo a chi tiene più duro.
Tra un po' passeremo al copia incolla.

Intanto niente può vietarmi di definire una fregatura con quel termine o qualche suo sinonimo.

Proverò a dare una legnata a qualcuno e se protesta gli chiederò di farmi una proposta alternativa.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Presidenza Trump. E' la fine di un mondo?

Messaggioda Robyn il 17/01/2017, 23:00

trilogy Ecco lo sapevo ci mancavano pezzi della finanza figli di puttana
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Re: Presidenza Trump. E' la fine di un mondo?

Messaggioda ranvit il 18/01/2017, 10:24

Dice bene trilogy....


Ma Chiti....chi??? :lol:
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Presidenza Trump. E' la fine di un mondo?

Messaggioda ranvit il 18/01/2017, 12:06

Tornando all'argomento principe del 3d....

Non l'avrei votato, ma sono fiducioso che Trump farà tornare un po' coi piedi per terra la politica internazionale. (Del resto se non era per Nixon, repubblicano, la guerra nel Vietnam non sarebbe mai terminata)

1) Niente linea dura con Mosca: basta con le sanzioni!....è un fatto che Russia e Usa sono le due superpotenze politico/militari. E' davvero da sciocchi voler impedire alla Russia di svolgere il suo ruolo (vedi Obama/Clinton) ed avere quindi una grossa mano per evitare schegge impazzite, vedi Isis o Iran o altro. Quindi Ok alla Crimea tornata alla Russia (80% di russi e regione donata all'Ucraina ai tempi dell'Urss....poi se l'Ucraina non è d'accordo, se la vada a riprendere se ne è capace; e ok alla supremazia russa sulla Siria.
2) Freno all'emigrazione di massa dal Messico verso gli Usa e degli africani verso l'Europa.....troppo facile fare i buonisti senza avere come fare a risolvere l'enormità dei problemi che si determinano che cosi si scaricano sulla gente.
3) Freno alla sciocca globalizzazione selvaggia. I problemi del mondo non si risolvono impoverendo le classi medio-basse dell'occidente (che si rivolgono quindi alle sirene populiste).
4) Basta con lo sciocco buonismo che ci porta all'esaltazione ed all'appoggio a tentativi di ribellione democratica in Paesi lontani anni luce da una visione non teocratica della società. Ogni volta che si cerca di forzare i tempi si ottengono solo situazioni peggiori delle precedenti (vedi primavere arabe, Siria, Iraq, etc). Il mondo occidentale ci ha messo secoli per emanciparsi e crescere culturalmente ed economicamente....lo stesso percorso lo facciano anche gli altri popoli a loro spese e sulla loro pelle.
5) L'Europa si dia da fare per pensare autonomamente alla propria difesa...se ne è capace! Fare la voce grossa con Russia o altri Paesi al coperto dello scudo militare Usa è troppo comodo; ma anche deresponsabilizzante e quindi facilita una politica di chiacchiere a gogò senza costrutto.

Etc etc
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Re: Presidenza Trump. E' la fine di un mondo?

Messaggioda Robyn il 18/01/2017, 12:53

non bisogna mai schierarsi dalla parte del più forte del momento perche alla fine trump è uno che fà solo i propri interessi.E molto facile schierarsi dalla parte del più forte molto più difficile muoversi fra i due estremi .Per la finanza è necessario ritornare alla separazione fra banche commerciali e di investimento per fare in modo che i risparmi dei correntisti non vengano utilizzati e bruciati nei titoli spazzatura ma finanzino gli investimenti.La fine di questa separazione ha amplificato a dismisura il potere della finanza che ha esteso le sue ramificazioni dappertutto con la conseguenza che la democrazia ne risulta danneggiata.Qualsiasi liberale non è mai per concedere tutto questo potere alla finanza.Non sono definibili liberali quelli che concedono tanto potere alle aziende perche nessun liberale concede tanto potere.La soluzione è nell'equilibrio.La mia libertà c'è fino a quando non calpesto quella dell'altro.Qualsiasi liberale ha per prima cosa paura dell'arbitrio
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Re: Presidenza Trump. E' la fine di un mondo?

Messaggioda mariok il 18/01/2017, 16:39

Trump dice che farà il muro per bloccare l'immigrazione clandestina. Un boss del narcotraffico ha dichiarato che non servirà a niente, tanto i traffici di droga e di uomini li fanno attraverso i tunnel. Vedremo

Ma l'importante, per quelli che dicono di avare le soluzioni in tasca, non è tanto risolvere il problema, quanto farlo credere agli elettori.

Noi? Che facciamo? Muriamo le nostre coste? Mettiamo, come dice Salvini, un blocco navale davanti alla Libia, che non è, come forse vogliono far credere, un muro galleggiante ma un ingaggio di navi da guerra con l'ordine di sparare contro chiunque entri nelle nostre acque territoriali.

Oppure facciamo deportazioni di massa degli illegali, come dice Grillo. Come? Dove? Con quali mezzi?

In Tunisia, che ha un governo con cui si possono fare degli accordi, possiamo portarne non più di 30 per volta ad un costo stimato di 115 mila euro a viaggio.

E con la Somalia, con l'Eritrea e con gli atri paesi sub-sahariani, da cui arriva la maggior parte degli immigrati, con chi li facciamo gli accordi?

Nota per chi lancia accuse di non avere soluzioni o di essere "buonisti".
A me la situazione attuale non sta per niente bene. Ma non sono disposto a farmi prendere per i fondelli con soluzioni che non esistono.
Prima di tutto i migranti, finché ci sono, dobbiamo gestirli bene: con una vera integrazione di quelli per i quali è possibile, in regime di semi-detenzione (dignitosi campi profughi, semi-libertà vigilata) per quelli che non possiamo o vogliamo integrare.
Poi c'è un lavoro molto più lungo e dall'esito per niente scontato per accordi che evitino che partano, innanzitutto rimuovendone dove possibile le cause.

Altre facili soluzioni sono solo propaganda per i merli.

In 74 per scortare 29 migranti così funzionano le espulsioni
VLADIMIRO POLCHI
ROMA.
Il piano di volo è da Fiumicino a Hammamet, con scali a Lampedusa e Palermo. L’aereo è un charter della Bulgarian Air affittato dal Viminale. I tunisini da espellere sono 29 e 74 gli accompagnatori: un funzionario della polizia di Stato, un medico, un infermiere, due delegati del Garante nazionale dei detenuti, 69 agenti di scorta non armati e in borghese. Fascette in velcro legano i polsi dei passeggeri. E poi: perquisizioni, carabinieri in tenuta anti-sommossa, riprese video delle operazioni, audizioni di due funzionari del consolato tunisino. Una spesa stimata in 115mila euro. Così il 19 maggio scorso sono stati riportati a Hammamet 29 migranti irregolari. Un rimpatrio forzato-tipo, raccontato in dettaglio da un rapporto del Garante dei diritti dei detenuti, che ben fotografa le difficoltà della macchina delle espulsioni.
Un passo indietro: il Viminale in queste ore prova a far ripartire il complesso meccanismo di contrasto all’immigrazione irregolare, fatto di Cie, accordi bilaterali ed espulsioni. Un sistema imponente che dà miseri frutti: nel 2016 i rimpatri sono stati meno di 6mila. Per questo, il ministro dell’Interno annuncia più Cie e nuovi accordi con i Paesi d’origine. Ma è l’iter stesso dell’espulsione a rivelarsi costoso e complesso. Lo dimostra bene il racconto di quanto avvenuto il 19 maggio 2016.
LA MACCHINA SI METTE IN MOTO
Il Viminale noleggia un volo della Bulgarian Air Charter, con decollo da Roma Fiumicino alle ore 8.40 e rientro alle 17 dello stesso giorno. A bordo, oltre al funzionario responsabile, siedono 71 persone appartenenti alla polizia di Stato. «Tra questi, un medico e un infermiere provenienti dai ruoli tecnici della polizia, che hanno garantito il presidio sanitario sino in Tunisia. Gli altri componenti avevano funzioni di scorta. Colpisce — si legge nel rapporto del Garante — il fatto che non vi fossero interpreti a bordo, anche se il caposcorta ha dichiarato la presenza di personale in grado di parlare inglese e francese». Gli agenti non sono armati, né in divisa, ma riconoscibili «per l’esposizione della placca, ovvero il distintivo di riconoscimento della polizia di Stato in cui non è visibile il nome, ma un numero identificativo. Sono presenti anche operatrici di sesso femminile ».
PRIMA TAPPA: LAMPEDUSA
Il primo scalo è a Lampedusa. Gli espulsi sono 30: «Il limite massimo che l’accordo bilaterale Italia- Tunisia prevede per una singola operazione». All’arrivo all’aeroporto, «i cittadini tunisini da rimpatriare, provenienti dall’hotspot, erano sulla pista all’interno di un pullman della Misericordia (onlus locale), scortati da circa dieci carabinieri in tenuta da ordine pubblico». Non mancano le tensioni. I tunisini devono ancora firmare i decreti d’espulsione, alcuni rifiutano di scendere dal pullman, arriva un nuovo contingente di carabinieri in tenuta anti-sommossa, la questura di Agrigento riprende tutto con una telecamera. La situazione rischia di precipitare. Alla fine, grazie al dialogo instaurato da due ispettori anziani, tutti scendono. Dopo le perquisizioni personali («nella grande maggioranza dei casi viene chiesto di abbassare le mutande») e dei bagagli, vengono applicate ai polsi degli espulsi fascette di velcro, che terranno anche in volo. Su questo indugia il rapporto: «Il caposcorta ci ha informato che durante il volo i rimpatriandi avrebbero tenuto sempre le fascette per salvaguardare la sicurezza, specificando che per rimpatri più lunghi, per esempio quelli in Nigeria organizzati dall’Italia con il coordinamento di Frontex, le fascette vengono tolte. Sui voli brevi, le fascette vengono tenute il più possibile, essendo minore la necessità di usare i bagni e dovendo i rimpatriandi consumare un solo pasto, fornito dalla Polaria durante lo scalo».
I CONTROLLI INCROCIATI
Il secondo scalo è, appunto, a Palermo. Qui si svolgono le audizioni con due funzionari del consolato della Tunisia e due agenti della polizia italiana, per verificare «l’effettiva provenienza e cittadinanza » dei migranti. Durante i colloqui, un ragazzo in lacrime dichiara di essere minorenne. I funzionari telefonano a Tunisi e accertano effettivamente la sua minore età: il giovane non può essere espulso e resterà in Italia.
VERSO HAMMAMET
Quindi si riparte per Hammamet. Vista la stretta scala d’accesso all’aereo, che permette il passaggio di una persona alla volta, il caposcorta avverte che «la situazione è esposta a rischi di gesti di autolesionismo». Tutti, invece, salgono senza incidenti. Si atterra alle 15.10. All’arrivo, i 29 cittadini tunisini vengono liberati dalle fascette e consegnati alle autorità locali direttamente dalla porta anteriore dell’aereo. Alle 15.45 del 19 maggio il volo della Bulgarian è pronto a decollare per far ritorno a Fiumicino.
http://quotidiano.repubblica.it/edizion ... laypages=2
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
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Re: Presidenza Trump. E' la fine di un mondo?

Messaggioda ranvit il 18/01/2017, 17:09

I muri non fermano? Balle! I muri lungo la rotta balcanica hanno totalmente fermata l'ondata dei migranti che si è diretta verso il Paese piu' "moscio" e cioè l'Italia. La Germania si è presa il milione di profughi siriani, i piu' istruiti, perchè servivano alle proprie imprese. Noi ci prendiamo gli sfigati e poi li abbandoniamo nei vari angoli del Paese e sono cazzi degli abitanti del luogo....perchè in larga parte sono giovani con il testosterone al massimo che non sapendo che fare per giornate intere si dedicano alla microcriminalità varia. Ovviamente ci sono delle eccezioni ma il grosso va avanti cosi'!
Quando non li abbandoniamo li diamo nei centri di raccolta ingrassando un po' di traffichini vari.

Anni fa quando è cominciata la storia delle migrazioni nel mediterraneo, Zapatero ha preso a fucilate i barconi....quella rotta non è stata piu' percorsa. Sostenni di fare lo stesso....a quest'ora non avremmo centinaia di migliaia di disperati che stanno compromettendo la tenuta sociale di tante parti d'Italia e stanno facendo letteralmente volare i consensi per Lega e M5S. Cosa fare ora? Una volta salvati i migranti dal mare, li si riportano da dove sono partiti!!! Partono dalla Libia? Si riportano in Libia! Si crea sulla costa una enclave anche a cannonate se necessario e vi si riportano i migranti!
La Libia non è d'accordo? Allora perchè è d'accordo quando li lascia partire?
Le soluzioni ci sono, siamo noi che siamo delle pappamolle! In giro per il mondo siamo gli unici buonisti, scemi, della situazione!
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Re: Presidenza Trump. E' la fine di un mondo?

Messaggioda mariok il 18/01/2017, 18:38

1) i migranti per la via balcanica non arrivano più perché sono stati dati tre miliardi di euro ad Ergoghan perché se li tenesse

2) voglio proprio vedere che ci mettiamo a fare la guerra alla Libia per invadere le loro acque territoriali: in quel casino ci mettiamo pure noi

ma per favore :lol:

queste cazzate lasciamole ai leghisti, che quando sono stati al governo hanno dovuto leccare il culo a Gheddafi per arginare un po' i flussi
https://www.youtube.com/watch?v=XH4Xx3t2uUM
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Re: Presidenza Trump. E' la fine di un mondo?

Messaggioda ranvit il 18/01/2017, 19:56

Vedi mariok, io penso che le cazzate le dici tu. O per meglio dire, tu dici il nulla! In perfetto stile italiota tu come tanti in Italia, a partire dai politici, vi lamentate che non contiamo un cazzo a livello internazionale, poi pero' quando c'è da fare il lavoro sporco, lo devono fare gli altri. Ma guarda caso gli altri poi contano, noi no.
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