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l'eredità di renzi

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: l'eredità di renzi

Messaggioda mariok il 31/01/2017, 10:34

Spread a 190 punti, più che un'eredità è il regalo avvelenato che ci hanno fatto i vari comitati del NO. E purtroppo non è finita qui.

Ciò detto, se quello che si legge dalla stampa corrisponde alla verità, credo che anche Renzi stia dando il suo contributo alla follia suicida che pare abbia preso questo paese (anche se sfortunatamente non siamo i soli nel mondo).

Andare tra qualche mese alle elezioni, senza un congresso e senza primarie sarebbe una follia, non tanto per la scissione minacciata da D'Alema, ma per il grande regalo fatto ai grillini.

Il piano per il voto così Renzi prepara lo stop a Gentiloni
Già il 13 febbraio la direzione fisserà la scadenza Urne ad aprile o giugno senza congresso né primarie
GOFFREDO DE MARCHIS
ROMA.
La road map per le elezioni anticipate è già pronta. Si paventa aprile per avere maggiori chance di ottenerle a giugno (l’11). Si apre il tavolo sulla legge elettorale già questa settimana. Si convoca la direzione democratica il 13 febbraio per prendere atto delle condizioni possibili e di quelle impossibili e per definire il fatto che, una volta approvati piccoli aggiustamenti alla norma sul voto, la legislatura è finita, il governo Gentiloni pure. No al congresso anticipato, quindi. E no anche alle primarie per la premiership vagheggiate quando si immaginava una coalizione di centrosinistra. «Pisapia e Boldrini li candiderà il Pd», ripete ora Matteo Renzi. Corre direttamente per Palazzo Chigi il segretario del partito, come da statuto. I risultati del voto diranno se può tornarci o meno. Questo il calendario che Renzi ha fissato sul suo Iphone.
Ci sono le variabili, ma l’ex premier pensa di poterle tenere sotto controllo. Non teme sorprese da Paolo Gentiloni, sebbene il presidente del Consiglio non nasconda i suoi dubbi sul voto di giugno o meglio sul risultato che il Pd acciufferà nelle urne quel giorno. Renzi non si infilerà in un lungo ed estenuante tira e molla sulla legge elettorale. Ettore Rosato, già nei prossimi giorni, avvierà le consultazioni. Modello di partenza: il Mattarellum. Già bocciato. Subito dopo tocca alle preferenze di genere da introdurre al Senato, e dai capilista bloccati anche per Palazzo Madama, regola che ingolosisce tutti i partiti, non solo Renzi. Si può fare facilmente, dicono a Largo del Nazareno. Senza cambiare i collegi. Un capolista ogni regione. Sono altri 20 posti a disposizione dei leader. Aggiustamenti minimi. A quel punto, raccontano i pasdaran renziani, i partiti coinvolti firmano un documento comune, si prepara il testo di correzione e si mette una fiducia “tecnica”, in modo da non aprire un dibattito parlamentare. Certo, restano le incertezze legate alle motivazioni della Consulta sull’Italicum da restaurare. Ma è bene avere pronto il piano A. Per i B c’è tempo.
L’altra variabile è Sergio Mattarella. Un tentativo vero sulla legge elettorale è dovuto, in particolare per rispetto al capo dello Stato. Qualcuno ha anche ricordato a Renzi un particolare: «Chi darà l’incarico di formare un nuovo governo dopo le elezioni? Il presidente della Repubblica che c’è oggi». Un avvertimento affettuoso. Poi ci sono le scadenze internazionali. Per questo l’idea di aprile appare troppo precipitosa. Ma dal Quirinale i segnali non sono negativi. Mattarella non si offende se qualche dirigente del Pd (Matteo Orfini) indica tempi supersonici per la legislatura: dieci giorni ed è morta. «Sono normali dinamiche politiche. La minaccia delle elezioni — dicono al Colle — è funzionale ad avere il miglior risultato sulla legge elettorale». Significa comunque che la trattativa sul sistema di voto dev’essere seria ed approfondita.
Infine ci sono le correnti del Pd, la scissione di D’Alema, del congresso invocato da Michele Emiliano e Roberto Speranza. Il rischio di una “guerra civile” a sinistra è fortissimo, come ha confidato ad alcuni compagni Nicola Zingaretti, dopo aver proposto una sua tregua: nè congresso nè elezioni. Ma a Renzi interessa soprattutto la maggioranza nella direzione, perché da lì deve arrivare il via libera alla road map ovvero alle dimissioni del premier. Senza mettersi di traverso, Dario Franceschini ripete da giorni che «sarebbe bene andare a votare con una legge che consenta una vittoria chiara. E vale anche per il Pd». Una posizione non dissimile da quella del ministro della Giustizia Andrea Orlando. Ma lo strappo sognato dai nemici del voto subito (e del segretario) non c’è. Almeno per ora. Del resto di fronte agli argomenti di Franceschini, Renzi ha messo un ragionamento altrettanto stringente per giustificare la scelta di giugno: «La prossima manovra economica può essere una legge di tagli e di sacrifici. E il Pd pagherebbe un prezzo altissimo andando alle elezioni a febbraio del 2018». http://quotidiano.repubblica.it/edizion ... laypages=2
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Re: l'eredità di renzi

Messaggioda pianogrande il 31/01/2017, 11:53

Ma allora quello che serve è un bel governo tecnico per permettere a tutti i politici di fare opposizione perché è da lì che si prendono i voti. Il problema è chi gli dà la fiducia perché è lì che i voti si perdono. Allora bisognerebbe andare a una dittatura che non richieda la fiducia per il governo. Solo così tutti potranno stare all'opposizione e guadagnare consensi. Certo, la dittatura potrebbe abolire le elezioni e allora il consenso non servirebbe gran che. Allora ci vuole una bella dittatura ma bisogna fare il dittatore per poter governare. Sì. Eccola la strada che prenderà l'Italia. Una dittatura dove uno comanderà e gli altri aspetteranno il proprio turno dove gli avvicendamenti saranno scanditi dalla solita serie di rivoluzioni fregatura. Questo è il nostro livello politico culturale e questo ci teniamo perché il mercato di diverso non offre niente di niente.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: l'eredità di renzi

Messaggioda Giovigbe il 31/01/2017, 12:41

mariok ha scritto:Spread a 190 punti, più che un'eredità è il regalo avvelenato che ci hanno fatto i vari comitati del NO. E purtroppo non è finita qui.


Le mance elettorali al solo scopo di ottenere consenso in vista del 4 Dicembre (vizio italico che tanti denunciano ma a fasi alterne) con l'idea (folle) di scontrarsi con l'europa, sono una scelta di Renzi.

Che invece si chieda di barattare la democrazia con spread mi sembra non corretto

Cio detto.................

mariok ha scritto:Ciò detto, se quello che si legge dalla stampa corrisponde alla verità, credo che anche Renzi stia dando il suo contributo alla follia suicida che pare abbia preso questo paese (anche se sfortunatamente non siamo i soli nel mondo).

Andare tra qualche mese alle elezioni, senza un congresso e senza primarie sarebbe una follia, non tanto per la scissione minacciata da D'Alema, ma per il grande regalo fatto ai grillini.


da mesi è la prima cosa sensata e non da "tifoso" che leggo su questo forum d'accordissimo

lo spread alto è proprio frutto non della instabilità politica odierna ma di quella temuta per effetto di leggi differenti tra camera e senato e che non danno una maggioranza in grado di governare.
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Re: l'eredità di renzi

Messaggioda trilogy il 31/01/2017, 17:40

Giovigbe ha scritto:
.....lo spread alto è proprio frutto non della instabilità politica odierna ma di quella temuta per effetto di leggi differenti tra camera e senato e che non danno una maggioranza in grado di governare.


Forse non tutti sanno che Camera dei Deputati e Senato hanno avuto un sistema elettorale differente non dal 4 dicembre 2016, ma dal 1947. La Costituzione originale, infatti, non solo prevedeva due meccanismi elettorali differenti per le due Camere, con il Senato “eletto a base regionale” e la Camera no, con elettorati attivi e passivi diversi, ma addirittura una durata legislativa diversa: 5 anni per la Camera, 6 per il Senato. Alle elezioni del 1953, per altro, quella differenza di legge elettorale fu assai accentuata, dal momento che per la Camera il Parlamento approvò la legge maggioritaria di De Gasperi e Scelba (nota anche come “legge truffa” da parte dell’opposizione comunista) che però non toccava minimamente il meccanismo elettorale del Senato.

Questo per dire che avere due leggi elettorali differenti per le due Camere del nostro Parlamento è stato qualcosa di prima fortemente voluto e poi grandemente accentuato da parte dei padri della patria, da De Gasperi in giù. Un branco di cretini irresponsabili? Io non credo.....

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12 ... 7/3245551/
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Re: l'eredità di renzi

Messaggioda mariok il 31/01/2017, 21:44

Nessuna meraviglia che Ilfatto porti avanti la tesi del M5S.

Resta comunque il fatto che lo stop alle riforme ed una indubbia prospettiva di incertezza e debolezza politica rappresentino elementi di preoccupazione e di sfiducia dei mercati.
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Re: l'eredità di renzi

Messaggioda Robyn il 31/01/2017, 23:11

Il partito di D'Alema alcuni sondaggi lo danno al 14% e il PD andrebbe al 22%.Allo stesso tempo 19 segretari regionali affermano che la scissione è controproducente e la parte che compete con noi possono sfruttare le nostre debolezze.Allora se le cose stanno così serve una decisa inversione di linea e adottare la linea lib lab ,anche alla luce dei deludenti risultati del referendum sù cui non è stata aperta nessuna riflessione e nessuna autocritica
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Re: l'eredità di renzi

Messaggioda mariok il 01/02/2017, 10:09

Immagine

(E DI D'ALEMA)
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Re: l'eredità di renzi

Messaggioda Robyn il 01/02/2017, 12:22

A mio parere serve una decisa inversione di linea e di cose e questo si fà facendo un'elenco delle cose da fare
La prima cosa è la diminuzione del cuneo fiscale la seconda è modificare alcune cose del job act per ex la prova di un'anno e cambiare in modo differente l'art 18,le tre infrazioni disciplinari semplici in un'anno e per il gmo stabilire una maggiorazione a 24 mensilità se non si fà reintegrazione.Poi redditi più alti per i lavoratori della Biagi agendo sulla tassazione e introduzione di una parte di reddito legata al merito.Introduzione del rmg insieme a benefit come aiuti per l'affitto le utenze i bambini che studiano e l'obbligo di frequentare un corso di formazione prescelto.Poi rimodellamento del welfare redistribuendo in modo differente le prestazioni,introducendo bonus bebe assegni familiari asili nido edilizia sociale riformare la previdenza inserendo oltre alla flessibilità in uscita un minimo previdenziale e contributi più alti per i redditi bassi a parità di costo del lavoro e continuare la lotta al sommerso per diminuire l'Irpef l'iva.Poi c'è tutto il piano di una maggiore concorrenza liberalizzando ,fare la riforma rai per renderla indipendente stabilire un limite azionario nella tv privata e l'autorità cieca reintrodurre il collegio uninominale.Promuovere investimenti pubblici nelle infrastrutture e nella PA per renderla iù efficente fare la riforma della giustizia in modo che sia più celere sempre nell'ambito del diritto.In merito al federalismo ripartire dalla tassazione inversa dal cittadino-->il centro e fare le città metropolitane.In merito alla costituzione riprendere più in là la riforma abbandonando le velleità costituzionali e andare verso il modello westminster.Cambiare in profondità il PD e il sindacato modernizzandoli.Per l'unità fare un giornale libero che stimoli la critica e cambiare il design.Infine più ambiente più pannelli solari più biodegradabile più pini faggi cipressi più ricerca
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Re: l'eredità di renzi

Messaggioda mariok il 01/02/2017, 13:41

Caro Robyn, meriti il massimo rispetto per il tuo candore ed ottimismo quasi commoventi.

Ma quale decisa inversione di linea. Ma chi è in grado ed è interessato a portare avanti un tale programma.

Questi stanno pensando solo ad assicurarsi una nicchia che gli consenta di stare al tavolo della spartizione.
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Re: l'eredità di renzi

Messaggioda Robyn il 01/02/2017, 18:18

Derubricare tutto ad una spartizione significa forse non avere percezione di ciò che avviene nel paese.In merito alla sparizione di posti etc etc è l'elettorato che decide se uno và in parlamento o meno per quello che le liste bloccate non dovrebbero esserci.Se poi non si porta avanti un tale programma che ci stiamo a fare?quale utilità ha il paese dal csx?a cosa serve il csx?ma che cos'è il candore?mai amato i complimenti e i regali
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