Lasciamole pure gareggiare in mondovisione in divisa da carcerate queste donne che chissà cosa avranno passato per arrivare a quel punto.
Non può che risultarne qualche risveglio di coscienze.
Nulla da dire in linea di principio. Né d'altra parte è il caso di evocare guerre di religione.
Però il problema è che gente che impone queste solenni stupidaggini le abbiamo anche in casa e le loro vittime frequentano magari la stessa scuola dei nostri figli. E penso sia ipocrita nasconderci che un problema (oltre i non pochi che già abbiamo di nostro) ce lo pongono.
Sono convinto che integrazione significhi anche contaminazione: una società multi-culturale non è un insieme di culture ciascuna confinata in un suo compartimento stagno, ma è un rimescolamento da cui usciamo tutti cambiati.
Ciò è una ricchezza, ma è anche un problema quando le "diversità" ci pongono di fronte a forme di arretratezza che avremmo voluto considerare definitivamente superate.