flaviomob ha scritto:Un conto è che un'associazione liberamente prenda posizione e raccolga firme per un referendum.
Un altro conto è che un ministro vaneggi di "partigiani veri" che votano sì, o che "voi siete come Casapound".
Un ministro che tra l'altro dovrebbe dimettersi per palese conflitto d'interessi.
Per riuscire a far incazzare pure Bersani, ce l'ha messa tutta!
Quello che dice Bersani non conta niente perché Bersani non conta più niente ed è solo a caccia di microfoni.
Se una associazione raccoglie le firme è liberissima di farlo come è liberissima di fare la sua propaganda.
Quello che non va è quando cerca di fare del voto una questione di appartenenza (stesso errore che ha fatto la Boschi).
Il rispetto per la capacità di decidere di ogni individuo deve essere alla base della democrazia e in particolare nel caso di un referendum dove le istituzioni fanno (o dovrebbero fare) un passo indietro ed aspettano il responso popolare).
Aggiungo che il titolo di difensore della costituzione non può essere usurpato dal fronte del no.
Anche chi vota sì è un difensore della costituzione.
Cerca di mantenerla viva e attuale.
Non raccontiamoci stupidaggini.