Sforbiciare...
Bisogna valutare se sia una concorrenza leale, visto che un parrucchiere in negozio ha spese più alte di uno itinerante (ma quando fa freddo, come fanno col furgone?).
La questione. si potrebbe obiettare, vale anche per chi vende frutta al mercato e chi lo fa in negozio: in effetti non ha senso proibire di svolgere un'attività in "movimento", tantopiù che nella stagione estiva potrebbero raggiungere mete turistiche come resort, campeggi, eccetera.
Bisogna però anche dire che la concorrenza non ha solo aspetti positivi: a Milano, p.e., gli "sforbiciatori" sono quasi tutti cinesi che offrono un servizio a prezzo quasi dimezzato rispetto agli italiani, che così vengono di fatto espulsi dal mercato; dopodiché in molti esercizi (non in tutti) si rilevano scarse condizioni igieniche, bassa qualità, permessi di soggiorno che si "tramandano" magari da qualche defunto sparito nel nulla, turni di lavoro di 12 ore, spesso viene omesso lo scontrino o la ricevuta, ma quello "capitava" pure ai nostri connazionali! che distratti!
Chiaramente anche qui quando certe
regole base non vengono fatte rispettare, la concorrenza al ribasso si inserisce anche negli spazi "grigi" o direttamente in quelli "neri" (forse saranno specialisti di tinta e colore!)
