mariok ha scritto:Se non sbaglio in Svizzera c'è l'obbligo per il parlamento di adeguare la legislazione entro un certo termine dal referendum.
Si, ma è un altro concetto. Essendo il referendum propositivo, tramite la richiesta di iscrivere articoli nella
Costituzione, se la richiesta è accettata dal Popolo allora governo e camere devono legiferare per adeguare la legislazione
ordinaria. Spesso nella norma costituzionale si indica anche entro quale termine temporale il potere legislativo deve emanare norme il ossequio all'articolo costituzionale approvato (se lo fosse). Tre anni è un termine ragionevole. Ma stiamo parlando di modifiche alla Costituzione, cose che in Italia non è ammessa sulla base della semplice iniziativa popolare.
Il referendum in Italia è solo abrogativo di leggi già in vigore. Le camere legiferano ed il popolo puo' chiedere di abrogare e se raccoglie firme sufficienti allora si vota per abrogazione SI/NO. Il parlamento di sua puo' abrogare o modificare la norma oggetto di referendum (prima dello stesso) e successivamente puo' anche legiferare sulla materia che è stato oggetto di referendum. Questo anche in Svizzera. Considera che ogni legge svizzera è referendabile (non ci sono materie off-limit) per cui se il parlamento emana una legge sgradita, puo' essere oggetto di referendum
prima che vada in vigore. In Italia solo
dopo che è già entrata in vigore (creando non pochi problemi di inter-regno).
Si, la DD in italia è osteggiata ma definire DD il referendum abrogativo è veramente esagerato.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)