ranvit ha scritto:Naturalmente Franz insiste nelle sue teorie....che si possono anche condividere in linea di principio, ma che fanno a pugni con la sua stessa voglia di un'Europa federata!!! Ci sono Paesi che possono fare le riforme di cui parla franz (ma quali sono??!?) solo col tempo.. E' un problema storico-sociale-culturale... Forzare la mano serve solo a far vincere i populisti antiEuropa! E' questo che si vuole?
Insomma se si vuole l'Europa unita e possibilmente federata bisogna volare alto! Come i grandi statisti che avevano avviato il processo! E fuori dalle balle i tecnocrati-ragionieri di Bruxselles unitamente ai miserevoli politici che stanno governando oggi l'Europa!
http://www.repubblica.it/politica/2016/ ... 132751465/
Boldrini: "L'Europa è a pezzi, rilanciamo l'utopia dei fondatori"
D'accordo all'80% con la Boldrini. Ma è una voce nel deserto. A domanda su chi oggi persegua gli obbiettivi che lei richiama, non può andare oltre Napolitano, Ciampi, Mattarella, Draghi. Cioè nessuno degli attuali leader politici.
Ma Boldrini, appunto, non è Renzi, sul quale esprime i miei stessi dubbi.
In questo momento è solo l'etica che può permettersi all'Unione di riprendersi.
La Germania razzola male sul North Stream quando poi sostiene le sanzioni contro la Russia. Renzi è incazzato nero.
Si gioca a "io frego il mio vicino" sulla pelle dei migranti: chiudo una frontiera qua, faccio un accordo prezzolando un regime (turco o libico) là, lascio entrare i profughi ma li faccio scappare oltre confine qui, si scatenano i neonazisti lì.
L'errore più frequente è quello di confondere l'Europa con i governi nazionali. Più che di etica, per rilanciare il progetto, c'è bisogno di politica, quella alta, non quella attuale da liti di condominio.