La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Pubblico impiego: troppi dirigenti (vedi spending review)

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Pubblico impiego: troppi dirigenti (vedi spending review

Messaggioda flaviomob il 05/01/2015, 18:02

qui sul forum


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Pubblico impiego: troppi dirigenti (vedi spending review

Messaggioda franz il 05/01/2015, 18:34

Se ti regge il dito (citazione dalla mitica Franca Valeri) potresti citarmi anche la frase esatta ed il link al testo in cui avrei affermato il contrario?
Chiaro che se mi metti di fronte alla mia affermazione "che i dipendenti pubblici non possono essere in toto "privatizzati"..." (cosa che confermo) significa che in questo thread avrei affermato il contrario.
Dove, per cortesia?
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Pubblico impiego: troppi dirigenti (vedi spending review

Messaggioda flaviomob il 05/01/2015, 18:59

eh caro non lo so, il forum è molto vasto e il messaggio risale a tanti mesi fa; la ricerca non funziona con parole troppo "comuni" e comunque il messaggio è tuo ;)

Ricordo che io scrissi di privatizzare tutto e tu rispondesti che non era possibile, una quota di dipendenti pubblici doveva rimanere (il che ti qualifica come illiberale, renditene conto!) ;)
Ultima modifica di flaviomob il 05/01/2015, 19:03, modificato 1 volta in totale.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Pubblico impiego: troppi dirigenti (vedi spending review

Messaggioda franz il 05/01/2015, 19:02

flaviomob ha scritto:eh caro non lo so, il forum è molto vasto e il messaggio risale a tanti mesi fa; la ricerca non funziona con parole troppo "comuni" e comunque il messaggio è tuo ;)

Cerchiamo di capirci. Non mi serve il link al messaggio lontano nel tempo (o piu' d'uno) in cui affermo "che i dipendenti pubblici non possono essere in toto "privatizzati"...". ma visto che me lo rinfacci arguisco che tu lo ritieni in contraddizione con quanto da me detto in questo thread. Ecco, non è una ricerca complessa da fare.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Pubblico impiego: troppi dirigenti (vedi spending review

Messaggioda flaviomob il 05/01/2015, 19:11

Comprendo. Tuttavia se mi chiedi un link ad un tuo intervento che fa riferimento alla frase citata, ti rispondo che non lo trovo perchè troppo vecchio, tutto qua. Non vado a sognarmi che chiedi un link ad un intervento di poche ore fa.
Se continui a sostenere che il pubblico impiego non può essere rimosso in toto, rimane opinabile "quanto" pubblico impiego sia necessario ad un paese e qui mi pare che l'Italia sia più o meno vicino alle % di Germania e Francia; casomai bisognerebbe renderlo efficace e ridurre le sproporzionate retribuzioni dei dirigenti, diminuirne il numero e compensarli in funzione dei risultati ottenuti (invece che delle parentele e delle bustarelle).


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Pubblico impiego: troppi dirigenti (vedi spending review

Messaggioda annalu il 05/01/2015, 19:43

franz ha scritto:
flaviomob ha scritto:eh caro non lo so, il forum è molto vasto e il messaggio risale a tanti mesi fa; la ricerca non funziona con parole troppo "comuni" e comunque il messaggio è tuo ;)

Cerchiamo di capirci. Non mi serve il link al messaggio lontano nel tempo (o piu' d'uno) in cui affermo "che i dipendenti pubblici non possono essere in toto "privatizzati"...". ma visto che me lo rinfacci arguisco che tu lo ritieni in contraddizione con quanto da me detto in questo thread. Ecco, non è una ricerca complessa da fare.

Era questa la citazione che cercavi?
franz ha scritto:L'esercito è forse l'unico caso che possiamo fare.
Tutto il resto puo' essere gestito bene sia dal pubblico che dal privato.

Per esempio, nel caso dei vigili romani, in tante città europee il servizio traffico (passaggi pedonali, traffico alternato, gestione eventi e parcheggi, multe a traffico fermo ed in movimento, incroci, sicurezza in manifestazioni pubbliche e sportive) è affidato a società private.

Ha ragione Flavio a non capire: è qui, pochi interventi fa.
annalu
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1387
Iscritto il: 17/05/2008, 11:01

Re: Pubblico impiego: troppi dirigenti (vedi spending review

Messaggioda franz il 05/01/2015, 20:05

annalu ha scritto:
franz ha scritto:
flaviomob ha scritto:eh caro non lo so, il forum è molto vasto e il messaggio risale a tanti mesi fa; la ricerca non funziona con parole troppo "comuni" e comunque il messaggio è tuo ;)

Cerchiamo di capirci. Non mi serve il link al messaggio lontano nel tempo (o piu' d'uno) in cui affermo "che i dipendenti pubblici non possono essere in toto "privatizzati"...". ma visto che me lo rinfacci arguisco che tu lo ritieni in contraddizione con quanto da me detto in questo thread. Ecco, non è una ricerca complessa da fare.

Era questa la citazione che cercavi?
franz ha scritto:L'esercito è forse l'unico caso che possiamo fare.
Tutto il resto puo' essere gestito bene sia dal pubblico che dal privato.

Per esempio, nel caso dei vigili romani, in tante città europee il servizio traffico (passaggi pedonali, traffico alternato, gestione eventi e parcheggi, multe a traffico fermo ed in movimento, incroci, sicurezza in manifestazioni pubbliche e sportive) è affidato a società private.

Ha ragione Flavio a non capire: è qui, pochi interventi fa.

Mah, sarà questo. Ma non è in contraddizione (secondo me) con quello che ho sostenuto in passato "che i dipendenti pubblici non possono essere in toto "privatizzati"...".
Dico che a parte la difesa, aspetto principe dello Stato da millenni, tutto il resto può (sottolineo può) essere gestito bene sia dal privato sia dal pubblico. Il che implica un mix diverso da stato e stato.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Pubblico impiego: troppi dirigenti (vedi spending review

Messaggioda mariok il 05/01/2015, 20:26

Credo che la distinzione pubblico/privato relativa ai soggetti che gestiscono alcuni servizi di interesse comune, sia un falso problema o almeno secondario.

Il punto principale credo sia invece il seguente: nei casi in cui non può essere il mercato (ammesso che sia veramente libero e privo di posizioni dominanti che ne minino la concorrenza) a determinare la sopravvivenza di un soggetto erogatore di servizi, chi e come può assicurarne l'efficienza ed una corretta gestione?

Il fatto che un servizio, come per esempio il trasporto pubblico, sia gestito da un'azienda pubblica o da una privata in base ad un sistema di "concessioni", non mi pare che risolva di per sé il problema del controllo della sua efficienza e della sua economicità.

La libera concorrenza tra aziende di trasporto di una stessa città, tra le quali il cittadino possa liberamente scegliere è puramente teorica. Anche perché forme di finanziamento pubblico sono in ogni caso indispensabili per coprire un servizio accettabile anche in zone economicamente non convenienti ed a prezzi socialmente sostenibili.

Resta quindi in ogni caso il problema di un meccanismo alternativo a quello del libero mercato, che consenta di premiare le gestioni efficienti e "punire" quelle inefficienti o addirittura corrotte.

La semplice delega a poteri politici locali, sia come gestori diretti di un servizio, sia come responsabili di concessioni a privati per la gestione del servizio stesso, abbiamo visto che non funziona, soprattutto quando non c'è una coscienza civica sufficientemente diffusa e matura, da assicurare un controllo "dal basso" della qualità e della economicità del servizio erogato.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
mariok
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 2943
Iscritto il: 10/06/2008, 16:19

Re: Pubblico impiego: troppi dirigenti (vedi spending review

Messaggioda franz il 05/01/2015, 21:26

mariok ha scritto:Il punto principale credo sia invece il seguente: nei casi in cui non può essere il mercato (ammesso che sia veramente libero e privo di posizioni dominanti che ne minino la concorrenza) a determinare la sopravvivenza di un soggetto erogatore di servizi, chi e come può assicurarne l'efficienza ed una corretta gestione?

Esatto. Sul piano della discussione tecnica e teorica, abbiamo da un lato i cosiddetti monopoli naturali e quindi, per differenza tutto il resto è gestibile, come scelta collettiva e democratica, sia dal pubblico sia dal privato.
I casi in cui il mercato non è ammissibibile è appunto quello del monopolio naturale:
http://it.wikipedia.org/wiki/Monopolio_naturale
Si definisce monopolio naturale una configurazione industriale in cui il numero ottimal di imprese presenti sul mercato è uno.
Difesa, giustizia, reti di distribuzione (acqua, gas, binari, elettricità, strade).
Sulle reti pero' dipende dalla tecnologia. In passato il telefono (doppino telefonico) era un monopolio naturale. Oggi grazie a vari vettori di informazione (rame, fibra, satellite, wi-fi, cavo elettrico) non lo è piu'. Inoltre il monopolio naturale sulla rete non implica il monopopolio degli ulilizzatori. Sugli stessi binari possono passare treni di diverse compagnie, idem per i tubi del gas, per le autorstrade private, per l'elettricità sui tralicci.

Ora dove c'è il mercato, senza monopoli e libero da posizioni dominanti (ma qui occhio che se uno ha una posizione dominante perché è bravo, perché negargliela) la sopravvivenza è data dalla competuzione sul rapporto qualità prezzo.

Mariok si chiede .... e nei casi in cui il mercato non si applica?
Mi permetto di introdurre il concetto che nel modello federale, soprattutto a piccoli territori, anche il settore pubblico è costituito per 1/3 da migliaia di piccoli mercati locali, in concorrenza e competizione (o in cooperazione, se cosi' decidono di fare) e per un altro terzo da decine si opportunita statali (50 in USA) e quindi il mercato riappare sotto forma di mobilità (voting with the feet) che non tanto è reale ed effettivo ma basta che sia potenziale. Basta infatti che si sappia che la mobilità è possibile per indurre comportamnti intelligenti e virtuosi in ogni luogo.

Poi sul fatto che "per esempio il trasporto pubblico, sia gestito da un'azienda pubblica o da una privata" permettimi di osservare che non è assolutamente detto che un'azienda privata debba vincere e gestire tutti i trasporti milanesi, per fare un esempio. Un sistema di trasporti urbano è fatto di varie tratte (linee) e permettimi di ipotizzare che la linea 50 a milano sia gestita da Pinco e la 60 da Pallo.

Cosi' come a livello di studi universitari si iniziano ad ipotizzare distretti scolastici (o sanitari o altri servizi) in cui non è presente un solo fornitore pubblico ma due o piu', in concorrenza tra loro dello stesso distretto/territorio nel preeentare un profilo prestazioni costi diverso.

Quindi uno che abita nella via verdi a milano puo' scegliere se mandare il figlio nella scuola pubblica A o nella scuola pubblica B (pagando quindi tasse diverse) piuttosto che affidarsi per la raccolta dei rifiuti al privato A, al pubblico B o anche al Pubblico C (consorzio diverso da B a altrettanto pubblico).

L'importante è uscire dagli schemi.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Pubblico impiego: troppi dirigenti (vedi spending review

Messaggioda flaviomob il 05/01/2015, 21:35

No, era un intervento di molti mesi fa, ma non fa nulla. Il problema, direi, non è la quantità di personale, ma piuttosto le inefficienze, la qualità del servizio erogato, l'eccessivo numero e costo dei dirigenti.

In Danimarca il pubblico impiego pesa per il 19,2% del PIL, in Svezia per il 14,4, in Italia 11,1%.

Fonte: Sole24ore - Eurispes

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=AbjVOujG


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

PrecedenteProssimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 16 ospiti

cron