Sveglia, sinistra, apri gli occhi!

[mauri]

quindi se i rivoluzionari si fosssero seduti a destra oggi si direbbe la destra, è un caso che oggi si dica sinistra
per maggior chiarezza e non creare confusione sarebbe meglio parlare di conservatori e progressisti, no?
ma tra i progressisti ci sono persone di destra e viceversa,
oggi è giusto affermare che siamo arrivati ad un appiattimento tra dx e sx?
io non vedo nessuno, sia di sinistra che di destra, armato del pio furore dei principi e degli ideali per il cambiameto, anzi tutti per conservare
quindi parlare di destra e sinistra oggi non ha più significato perchè sono tutti conservatori renzi come berlusconi e grillo e il risultato lo vediamo chiaro e limpido
siamo solamente noi vecchi dinosauri a pensare e parlare ancora dei principi sani della sinistra o della destra
i tempi sono cambiati gli ideali fanno posto al denaro, al potere e al mettersi in mostra, queste sono le cose che contano oggi per la maggior parte degli italiani, niente opposizione ribellione protesta manifestazioni e scioperi,
va bene così
essendo minoranza fortemente minoranza non rimane che adeguarci e stare al passo con i nuovi tempi e principi visto che nulla possiamo fare per impedirlo?,
ciao mauri

[Iafran]

va bene così
essendo minoranza fortemente minoranza non rimane che adeguarci e stare al passo con i nuovi tempi e principi visto che nulla possiamo fare per impedirlo?,

C'è chi dice no, mauri (viewtopic.php?f=5&t=6724)

[gi.bo.]

.....quindi parlare di destra e sinistra oggi non ha più significato perchè sono tutti conservatori renzi come berlusconi e grillo e il risultato lo vediamo chiaro e limpido siamo solamente noi vecchi dinosauri a pensare e parlare ancora dei principi sani della sinistra o della destra
i tempi sono cambiati gli ideali fanno posto al denaro, al potere e al mettersi in mostra, queste sono le cose che contano oggi per la maggior parte degli italiani, niente opposizione ribellione protesta manifestazioni e scioperi,
va bene così essendo minoranza fortemente minoranza non rimane che adeguarci e stare al passo con i nuovi tempi e principi visto che nulla possiamo fare per impedirlo?,
ciao mauri

Piu' oggi che mai abbiamo bisogno di saper distinguere nei fatti chi si ritiene di sinistra e chi di detra.
Viene troppo usato a sproposito questo termine sinistra. Sta' a noi saper individuare chi fra costoro e' da ritenersi determinano vero difensore dei principi di una vera sinistra.
In ogni partito esiste una componente di sinistra che per certi aspetti non ha niente a che fare col termine stesso poiche tende ad identificare un'area alla sinistra del centro del partito. E' un modo questo per creare solo confusione fra la gente.
Certo ancher la definizione di progressista lascia a desiderare, Chi al giorno d'oggi rinuncia a definisri con questo termine? Non sono mica pazzi. Pero' di merli ce ne sono finche' vogliamo e quindi, tentar non nuoce.
Non sarebbe piuttosto piu' semplice identificarsi col socialismo anziché con questi termini che non sono altro che specchietti per le solite allodole.
Certo, parlare di socialismo di questi tempi e' come bestemmiare in chiesa. Fa paura ai politici come pure al potere economico poichè questo e' il vero potere dello stato.

Mi fermo poiche mi rendo conto che mi sto' un po' troppo allargando e quindi c'e' il rischio di passare su un altro 3D: La Democrazia e il Potere Economico/Finanziario.

[Robyn]

è di sinistra chi stà dalla parte dei più deboli essere di sinistra non è identificabile con comunismo e allo stesso tempo essere di sinistra non è combattere la ricchezza.Poi per difendere i deboli gli emarginati si interviene quando le dinamiche sociali cambiano e le leggi esistenti non sono più adatte a proteggere i deboli.Si è di sinistra quando si rompono le barriere.La sinistra pur in un contesto cambiato non può rinunciare alla dignità del lavoro
Renzi se vuole essere di sinistra deve farsi crescere i capelli e dimagrire vestire casual deve sembrare un vero yuppies

[Iafran]

Niente di tutto ciò si sente dai soliti tromboni che stanno ora tentando di salire sul carro di Tsipras.

Già, i "soliti tromboni" ... sono un bel problema e rappresentano (almeno, finora) la "palla al piede" per tenere fermo qualsiasi progetto politico in Italia: a Prodi, lo hanno quasi deriso quando non si capacitava di tenere separata l'etica dalla "politica" (che essi volevano praticare).

[franz]

a Prodi, lo hanno quasi deriso quando non si capacitava di tenere separata l'etica dalla "politica" (che essi volevano praticare).

Scusa ma non è chiaro. Chi voleva praticare la separazione? Prodi o i tromboni?

[Iafran]

a Prodi, lo hanno quasi deriso quando non si capacitava di tenere separata l'etica dalla "politica" (che essi volevano praticare).

Scusa ma non è chiaro. Chi voleva praticare la separazione? Prodi o i tromboni?

Prodi (da quel che ho letto) considerava la politica e l'etica inscindibili. Gli altri grandi del Cs (mi sembra ci fosse anche D'Alema, fra gli intervistati dai giornali) ... rimanevano con i piedi per terra e disposti a "sacrificare" l'etica per il fine da raggiungere.

[pianogrande]

Ma non si può "sacrificare l'etica" nel definirlo questo "fine".
Non c'è scampo.
Se una cosa è sporca, rimane sporca a prescindere dai giochini di parole.

Insomma.
Il fine giustifica i mezzi ma il fine non giustifica il fine.

[mariok]

L'etica è fondamentale in ogni espressione umana, in particolare nella politica.

Ma è un prerequisito, non può essere un programma. Innanzitutto perché l'onestà (in senso lato) è una caratteristica individuale, non una bandiera che può qualificare un gruppo o un movimento. Di partiti degli onesti (come l'IdV) ne abbiamo visti ed abbiamo anche visto che fine hanno fatto.

Un errore storico della sinistra è stato quello di credersi eticamente superiore e di fare di questa presunta superiorità il suo dato caratteristico. Poi la realtà finisce sempre con l'essere diversa e più complessa della semplice divisione manichea tra "buoni" e "cattivi". Giusto per riferirsi all'ultimo fatto di cronaca giudiziaria: come la mettiamo con la richiesta di rinvio a giudizio di Vendola?

Il giudizio su una forza politica va dato sui contenuti. Tornando a bomba. Cosa dice di veramente nuovo la lista per Tsipras sull'Europa?

E' troppo semplice dire che non ci piace l'Europa di oggi. Chi non lo dice? Ma il problema è vedere cosa si propone in alternativa e soprattutto come si intenda attuare un cambiamento ed in quale direzione.

Tsipras sarà un'ottima ed onesta persona. Così come lo sono certamente Barbara Spinelli, Moni Ovadia ed altri. Ma basta questo per rendere convincente una proposta politica così confusa? Che c'entra il federalismo europeo della Spinelli con Rifondazione, il Manifesto e vari movimenti come quello no-expo? Qual'è il progetto di Europa che intendono portare avanti?

A me sembra che queste risposte non ci siano e che non basti risolvere tutto col fatto che starebbero dalla parte dei "buoni" per definizione.

[Iafran]

Tsipras sarà un'ottima ed onesta persona. Così come lo sono certamente Barbara Spinelli, Moni Ovadia ed altri. Ma basta questo per rendere convincente una proposta politica così confusa? Che c'entra il federalismo europeo della Spinelli con Rifondazione, il Manifesto e vari movimenti come quello no-expo? Qual'è il progetto di Europa che intendono portare avanti?

Sono i numeri che contano (per le soglie di sbarramento) e allora si cerca di fare di tutte le erbe (anche se distinguibili) un bel fascio ... alla stregua del fascio unico, preconfezionato, che poi si rivela con i "soliti tromboni" (che fanno come credono), raccolti senza andare troppo per il sottile o accettati per il loro peso elettorale (per fare numero, "tutto fa brodo" anche quelli in odore di mafia!).
L'Europa non piace solo ai "lor signori" che si sentono chissà cosa nel loro piccolo (il berlusca, il lumbard, il mafioso, il prelato, etc. ) e, naturalmente, non poteva che venirne boicottata da questi nell'assolvimento delle loro funzioni istituzionali e/o sociali.

L'etica è fondamentale in ogni espressione umana, in particolare nella politica.

Ma è un prerequisito, non può essere un programma. Innanzitutto perché l'onestà (in senso lato) è una caratteristica individuale, non una bandiera che può qualificare un gruppo o un movimento.

Hai detto bene, ma qui non concordo ("Un errore storico della sinistra è stato quello di credersi eticamente superiore e di fare di questa presunta superiorità il suo dato caratteristico"): se non distinguiamo le responsabilità individuali (soprattutto le negative - le disonestà - derivanti dal libero arbitrio dei potenti di turno, dal livello centrale a quello periferico - sotto qualsiasi sistema politico -) da quelle collettive si rischia di prendere delle grosse sviste e di associare, poi, le "balordaggini" fatte dal dittatore (uomo solo al comando) con le tematiche della sinistra (teoriche, senz'altro, ma buone per la collettività).