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Oggi rivotereste M5S

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Oggi rivotereste M5S

Messaggioda pianogrande il 31/01/2014, 17:48

flaviomob ha scritto:Anche io, Pianogrande, preferisco appoggiare una coalizione di Centrosinistra piuttosto che avallare lo sfascio, ma è chiaro che se non si da immediatamente la priorità a provvedimenti di solidarietà sociale in grado di dare respiro e prospettiva alle classi più disagiate (e il PD in quanto primo gruppo parlamentare ha enormi responsabilità in questo momento) con forti politiche redistributive, si getta in mano un paese a capipopolo e demagoghi.
Se poi la prima mossa di Renzi è tagliare con la sinistra, far fuori SEL con lo sbarramento sembra la priorità vitale e necessaria per il Paese, beh significa che all'autolesionismo non c'è più limite.


Tra Berlusconi e Renzi (non solo Renzi) si poteva cercare un miglior compromesso tra governabilità e rappresentanza in parlamento.
Sullo sfondo c'è stata sicuramente la tendenza di ognuno a creare le condizioni per vincere più facilmente e sopratutto a destra, se non si fanno coalizioni, c'è anche il pericolo di non arrivarci allo spareggio.

E' vero.
Chi ci rimette sono i piccoli partiti che rischiano di perdere la rappresentanza in parlamento tra cui proprio SEL che naviga tra il tre e il quattro per cento e ben lontano dal 4,5 per non parlare dell'8.
Tantissime cose dovranno cambiare in nome della governabilità.
Innanzitutto questa nuova legge bisogna farla.
Magari limando ed emendando ancora ma bisogna farla.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Oggi rivotereste M5S

Messaggioda flaviomob il 31/01/2014, 18:01

I sondaggi sul sito del Corriere oggi evidenziano come l'Italicum potrebbe determinare uno scenario in cui tutto il centrosinistra viene rappresentato esclusivamente da deputati del PD (Sel non supera lo sbarramento), mentre nel centrodestra riescono ad entrare FI, NCD e pure la Lega (con emendamento ad hoc). L'obiettivo di Renzi mi pare chiarissimo... Anche se poi conosciamo benissimo le scappatoie (come le quote riservate ai radicali da Veltroni tra i candidati del PD) per aggirare qualsiasi riforma. Considerando che i partiti italiani sono famosi per dividersi su tutto, non credo proprio che l'Italicum cambierà molto. La favola che Prodi è stato fatto fuori (solo) dall'estrema sinistra non tiene conto del ruolo sciagurato che hanno avuto prima D'Alema '98 e poi Veltroni '08... la verità è che nessuna coalizione di cs ha mai vinto quando ha tenuto fuori la sinistra-sinistra. E che sull'Afghanistan, tanto per dire, avevano torto marcio.

http://www.corriere.it/Sistema%20Corrie ... icum.shtml


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Re: Oggi rivotereste M5S

Messaggioda pianogrande il 31/01/2014, 18:12

Flavio.
Preferisco, comunque, che la legge elettorale venga fatta.
Il PD è, evidentemente, più forte nel CS di quanto non lo sia FI nel CD.
Non sono certo felice di quello che succede a SEL.
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Re: Oggi rivotereste M5S

Messaggioda flaviomob il 31/01/2014, 18:26

Bisogna vedere chi sceglie di votare una coalizione in cui non è più rappresentato in parlamento. Se gli elettori di SEL stanno a casa, stando al sondaggio, vince Berlusconi.


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Re: Oggi rivotereste M5S

Messaggioda Giovigbe il 31/01/2014, 18:30

flaviomob ha scritto:Bisogna vedere chi sceglie di votare una coalizione in cui non è più rappresentato in parlamento. Se gli elettori di SEL stanno a casa, stando al sondaggio, vince Berlusconi.

ed è quello che accadrà.............ma forse Renzi vuole solo avere un suo pacchetto di nominati anche se solo è per fare opposizione
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Re: Oggi rivotereste M5S

Messaggioda Iafran il 31/01/2014, 23:05

Giovigbe ha scritto:
flaviomob ha scritto:Bisogna vedere chi sceglie di votare una coalizione in cui non è più rappresentato in parlamento. Se gli elettori di SEL stanno a casa, stando al sondaggio, vince Berlusconi.

ed è quello che accadrà.............ma forse Renzi vuole solo avere un suo pacchetto di nominati anche se solo è per fare opposizione

La frittata si può girare quanto si vuole ... il prodotto non cambia per gli elettori: sia che vinca il sindaco o che vinca un altro del Cdx, comanderà sempre il "cavaliere" che sarà padrone dei vincitori (veri) e dei perdenti (falsi).
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Re: Oggi rivotereste M5S

Messaggioda franz il 01/02/2014, 8:58

Iafran ha scritto:La frittata si può girare quanto si vuole ... il prodotto non cambia per gli elettori: sia che vinca il sindaco o che vinca un altro del Cdx, comanderà sempre il "cavaliere" che sarà padrone dei vincitori (veri) e dei perdenti (falsi).

Già, solo che Grillo è peggio del Cavalliere, come spiega bene Scalfatotto qui sotto.
Insomma dalla padella alla brace. Pare non ci siano piu' vie di uscita, tranne emigrare e non votare.

Dal momento stesso in cui si penalizzano i piccoli partiti, e quindi la possibilità di cambiamento con partiti piccoli che cresconoe diventano grandi, la casta cd e cx si chiude a guscio in una legge elettorale super protettiva che pero' a mio avviso sarà la sua fine.


http://www.huffingtonpost.it/ivan-scalf ... 01246.html

Tumulti alla Camera: vi spiego perché Grillo e i 5stelle sono molto peggio di Berlusconi e del berlusconismo
Pubblicato: 31/01/2014 13:14


Provo a spiegare quello che ho visto a Montecitorio ieri e l'altro ieri e perché tutto quello che ho visto conferma la mia teoria che Grillo e i 5Stelle siano peggio, ma molto peggio, di Berlusconi e del berlusconismo (e non credevo mai ci potesse essere qualcosa di peggiore di Berlusconi e del Berlusconismo). La ragione è presto detta: Berlusconi è stato un veleno che ha tentato di corrompere la repubblica, Grillo e i suoi la repubblica non vogliono corromperla o piegarla, vogliono più semplicemente disfarsene.

Nessun deputato di nessun partito aveva mai impedito fisicamente al capogruppo di un partito avverso di rilasciare dichiarazioni alla stampa. Nessun parlamentare aveva mai impedito ad altri parlamentari di votare la fiducia frapponendosi fisicamente al passaggio sotto la presidenza. Nessun gruppo parlamentare aveva mai occupato fisicamente le aule delle commissioni, cercando apertamente la rissa e impedendo le riunioni e l'ingresso nelle aule degli altri parlamentari.

Dicono che si tratta di manifestazioni pacifiche di protesta. Pacifiche. Cosa vuol dire pacifiche? E, soprattuto, quali sarebbero allora le manifestazioni non pacifiche? Dobbiamo aspettarci l'uso delle armi? I comportamenti tenuti in questi giorni dai parlamentari 5Stelle integrerebbero fuori di qui il reato di violenza privata di cui all'articolo 610 del codice penale: "Chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a quattro anni."

Grande scandalo per la colluttazione tra il questore Dambruoso e la deputata Lupo. Ora tutti dimenticano che come dice Wikipedia:

"Funzione specifica dei Questori è quella del mantenimento dell'ordine all'interno di tutte le sedi della Camera, per mezzo degli assistenti parlamentari. Questa funzione è specifica in quanto le forze dell'ordine non possono in genere accedere alle sedi parlamentari (a meno di autorizzazione del Presidente)."

Insomma, qui alla Camera - giustamente - non possiamo chiedere alla polizia di tenere l'ordine. I questori e gli assistenti parlamentari hanno dunque il preciso dovere e la responsabilità di proteggere i parlamentari da eventuali violenze, attuali o potenziali. Dambruoso ha esagerato, ma come si vede dai video l'onorevole Lupo era tecnicamente all'assalto dei banchi del governo (dove sedeva, indifeso, il sottosegretario Bocci) e della presidenza. Boldrini non c'era, è vero, ma c'erano lì i funzionari (e i simboli dello Stato repubblicano). Dambruoso ha spintonato la Lupo, ma negli stessi attimi il "pacifico" manifestare grillino mandava due commessi in infermeria.

Quando 100 persone visibilmente alterate si muovono in branco nei corridoi della Camera, quando la presidenza è costretta per la prima volta nella Storia a chiudere i propri uffici a chiave, quando una massa occupa una commissione parlamentare costituita da un numero molto inferiore di commissari chiedendo alla presidenza di sospendere la seduta, o di cambiare aula, o di fare qualsiasi altra cosa, bene, tutto questo rappresenta un'intimidazione. E non è ammissibile che nel parlamento di un paese civile i rappresentanti del popolo lavorino sotto l'intimidazione di altri rappresentanti del popolo.

"Abbiamo con noi i cittadini", dicono i parlamentari grillini. Tutti, intendono. "I lavoratori" (tutti), avrebbero detto in URSS. "Il popolo" (tutto), direbbero in Cina. "Il popolo" (tutto), dicevano a Berlino negli anni 30. Non sono io che esagero. Venerdì sera Walter Verini, il nostro capogruppo in Commissione Giustizia, uno sempre pacatissimo e felpato, ha dovuto dire ad Alfonso Bonafede di 5Stelle parole che serviranno forse a far capire a chi legge il clima abbiamo vissuto. Lo ha guardato, e in modo ben intelligibile a tutti ha detto: "Io il vostro olio di ricino non lo berrò. Sappi che per combattere gente come voi, mio padre è salito sulle montagne".

Si badi bene. Io non dico che noi abbiamo sempre ragione nel merito e loro hanno sempre torto. Dico che quello che mi divide da 5Stelle - e che mi fa ritenere impossibile ogni possibile intesa, su qualsiasi argomento, con loro - è una fondamentale questione di metodo. Una questione che si traduce nel rispetto sacrale delle regole e dei simboli della democrazia rappresentativa, del decoro e dell'onore delle istituzioni repubblicane. Non mi si venga a dire che i partiti hanno trascinato nel disdoro la repubblica, che il governo ha esagerato con la decretazione d'urgenza né si sollevino altri pur validissimi argomenti di merito.

Il problema, lo ripeto, è che nessun difetto della repubblica può essere risolto in modo accettabile con l'abbattimento della repubblica. Nessuna magagna della politica e dei partiti si può superare facendo fuori l'una o gli altri. Nessuna differenza di idee può essere colmata impedendo fisicamente a un collega di parlare con la stampa.

In un paese civile se la politica fa schifo, la si cambia. Con gli strumenti della politica. Se la democrazia è corrotta, la si cura. Non la si uccide. Se M5S vuole cambiare le cose, ha un solo sistema: si sforzi di acquisire il consenso e la maggioranza dei seggi del parlamento. Se il piano non è questo, tutto il resto è assolutamente e definitivamente irricevibile.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
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Re: Oggi rivotereste M5S

Messaggioda Iafran il 01/02/2014, 9:46

franz ha scritto:Dal momento stesso in cui si penalizzano i piccoli partiti, e quindi la possibilità di cambiamento con partiti piccoli che cresconoe diventano grandi, la casta cd e cx si chiude a guscio in una legge elettorale super protettiva che pero' a mio avviso sarà la sua fine.

Convengo.

. . . . .
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01 ... ne/865114/

Legge elettorale, M5S squadristi? Almeno fanno opposizione di Davide Grassi

“La Costituzione è un pezzo di carta: la lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile, bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità. Per questo una delle offese che si fanno alla Costituzione è l’indifferenza alla politica” (cit. Calamandrei).
Ieri sera ho ascoltato i due rappresentanti del Movimento 5 stelle a Servizio Pubblico. Riconosciuto l’accento delle mie parti, quello di Giulia Sarti. Apprezzato il suo intervento e quello di Di Maio.
Di Maio durante la puntata ha detto una cosa sacrosanta che si può così interpretare: i metodi che il M5s utilizza per impedire degli scempi legislativi, programmati sottobanco dalla maggioranza a discapito dei cittadini comuni e a vantaggio della casta, sono legittimi. Meno legittimo è statol’utilizzo dello strumento della “ghigliottina” utilizzato dalla Boldrini per soffocare il dissenso e spalancare le porte agli interessi della banche.
Ora, ci sarà un nutrito gruppo di sostenitori Pd, Sel, Pdl che continuerà ad affermare, per confondere le idee, che ciò che è accaduto in questi giorni sia l’ennesima dimostrazione che quelli del M5s sono dei fascisti o come dice Renzi, quell’esponente Pd che ha come mentore Berlusconi, degli squadristi.
Io penso piuttosto che il M5s abbia dimostrato di non voler scendere a compromessi o accomodamenti con chi ha portato l’Italia sul lastrico. E di questo bisogna dargliene atto, seppur i mezzi utilizzati non sempre siano condivisibili. Sta di fatto che i parlamentari del M5s, spesso tacciati di essere burattini nelle mani di Casaleggio, sono gli unici che oggi fanno della vera opposizione. Quella che il partito democratico (chissà se è mai stato un partito di centro-sinistra) non ha mai fatto nelle ultime legislature, finendo con l’arrendersi al volere della maggioranza e scendendo a patti con la destra.
Ecco, a quelli del M5s mi piace immaginarli come quelli che ci mettono il combustibile, l’impegno e la volontà di mantenere le promesse. Anche se a volte lo fanno con un po’ di irruenza.
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Re: Oggi rivotereste M5S

Messaggioda Iafran il 01/02/2014, 9:52

I "nostri politici" (PD – con le dovute eccezioni- , ex PdL, SC) e i loro sottoposti mediali (campioni di "uniformismo") hanno tutte le "loro buone" ragioni per indignarsi contro il M5S che è ... difensore delle ragioni dei cittadini ("in questo mondo di ... bravissime persone").
. . . . .

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01 ... ra/864982/

Boldrini, M5S e l’autogol della sinistra di Salvatore Cannavò

Non so davvero che sbocco avrà l’ampio consenso che il Movimento Cinque Stelle ha avuto in dote dalla crisi democratica e sociale di questo Paese. Del movimento di Grillo non si conosce veramente la sostanza, quale idea di società lo muove e che visione del Paese propone. Quale collocazione, soprattutto, viene scelta dal punto di vista dei rapporti tra le classi come dimostra il commento di Beppe Grillo alla vicenda Electrolux. Riserve e pregiudizi nei confronti del M5S sono tutti leciti anche se stiamo parlando di un movimento super-giovane che ha ancora il diritto di sbagliare e di crescere a modo suo nella complicata palude della politica italiana.
Ma il modo in cui è scattato il linciaggio su quanto avvenuto in Parlamento è insopportabile. Così come è del tutto cieca la reazione che la “sinistra”, o quel che ne resta, ha deciso di avere nei suoi confronti. L’atteggiamento della Presidente della Camera, Laura Boldrini, o il titolo del manifesto (Autogol) a proposito di Grillo, esprimono questa incapacità di vedere e di capire.
Di quel caso, innanzitutto, si tende a oscurare la sostanza. Il M5S è stato l’unico gruppo parlamentare a opporsi, realmente, al mega-regalo che il governo con l’avallo del Quirinale – nessuno si chiede come è possibile che Napolitano abbia firmato un decreto in cui si ritrovano sia l’Imu che la vicenda Bankitalia – ha fato alle banche italiane. Circa 4 miliardi che si aggiungono ai 4 miliardi regalati a suo tempo al Monte Paschi di Siena e ad altri incentivi e facilitazioni accumulati nel tempo. Un regalo avvenuto nel pieno di una crisi sociale esplosiva nella quale ai lavoratori si chiede di ridursi lo stipendio e ai manager di Stato, invece, lo si aumenta. Essersi opposti in maniera reale, dura e tangibile a questa misura è semplicemente encomiabile.
La sinistra presente in Parlamento è stata letteralmente polverizzata dalla loro determinazione e dalla decisione di Laura Boldrini di azionare la cosiddetta ghigliottina che ha tagliato la discussione consentendo al decreto di essere approvato. Quella decisione ha del tutto oscurato la stessa opposizione di Sinistra, Ecologia e Libertà che, pure, era uscita dal suo recente congresso con una “svolta” a sinistra. Ma i fatti della politica sono più semplici e diretti delle schermaglie congressuali e, a dare la cifra dell’orientamento di sinistra in questo Paese, vale molto di più l’operato della Presidente della Camera che le dichiarazioni messe a verbale dei deputati di Sel o le mozioni approvate ai congressi.
Triste destino quello di certa sinistra che ha infranto speranze e nobili ambizioni sullo scranno più alto di Montecitorio. E’ successo già a Fausto Bertinotti, ora accade a Laura Boldrini. Che volendo imitare lo stile rigoroso e impettito di una Nilde Jotti immaginaria, non fa altro che ripercorrere le strade accidentate di una sinistra istituzionale che ha a cuore più l’ordine istituzionale che gli interessi di chi rappresenta. Che si preoccupa più di ricevere uno sguardo benevolo dal Qurinale che il grato riconoscimento di un “popolo” abbandonato ormai da troppo tempo. Al di là delle mode, del linguaggio, degli errori, la sostanza del problema della, più o meno ex, sinistra radicale è lo smarrimento di questa alterità, la capacità di mettersi fuori e contro l’opinione organizzata da un Partito democratico che ormai si erge a sistema ottuso, che urla allo “squadrismo” senza più spiegare cosa questo sia o sia stato, che si barrica nel Palazzo sperando così di ricavarne consensi. Che si permette, addirittura, con Enrico Letta, di rimproverare la Presidente della Camera per essere stata, fin qui, anche troppo tollerante. Come se il suo compito fosse solo quello di bacchettare la protesta, l’irruenza, lo scarto di lato e presidiare all’ordine costituito.
Ora che si sta discutendo della lista Tsipras, come sarà affrontato questo dibattito? Boldrini sosterrà una lista che si batte contro lo strapotere delle banche e del rigorismo europeo? E se sì, come verrà giustificato agli elettori? E se no, come verrà giustificata la sua internità alla sinistra radicale? Rivedremo in azione la sinistra “di lotta e di governo”, quella che manifesta contro la Troika e che, appena entra in Parlamento, corre a reggerle le sottane? Quella che si è auto-eliminata negli ultimi sei-sette anni?
Si dice in giro, però, che i grillini urlano, occupano le aule della Camera, insultano. Da quando esiste la Repubblica, Montecitorio è sempre stato teatro di scontri anche duri. Ne sanno qualcosa i comunisti di Giancarlo Pajetta o i deputati del Partito radicale di Marco Pannella. Ma anche la Rifondazione comunista degli anni 90 che si scontrava in aula con gli insulti della Lega. Abbiamo visto all’opera urla e cartelli, “assalti” alla presidenza e contestazioni anche più duri di quelli visti in questi giorni. Giorni in cui l’unico pugno volato l’ha preso in faccia una deputata pentastellata. Ma tutto questo urlare alla “violenza” o al mancato rispetto delle forme, serve solo a oscurare il dato di sostanza come quello avvenuto in Commissione Affari costituzionali dove, senza che i deputati fossero tutti presenti, è stato approvato il progetto di riforma elettorale per portarlo di corsa in aula. In sfregio a qualsiasi forma democratica pure invocata contro i “grillini”.
In questa tragi-commedia il M5S non è esente da colpe. I suoi modi spesso non si capiscono, il linguaggio utilizzato contro le deputate del Pd è volgare e maschilista e fornisce la prova di una contiguità culturale con le sacche profonde e arretrate della società. Dalla politica ci si aspetterebbe di più, specialmente da coloro che vogliono cambiarla in profondità. Ma le parole contro le donne del Pd sono analoghe a quelle utilizzate contro Mara Carfagna e le altre deputate Pdl e che piacevano, invece, a tanta opinione “progressista”. Sarebbe bene che, chi si indigna, mettesse sotto esame tutti gli schieramenti, tutto il linguaggio che viene utilizzato e il modo, ancora medievale, con cui gran parte degli uomini di potere, e non solo, si rapporta alle donne. Su questo punto i Cinque Stelle hanno perso l’occasione per distinguersi dal resto. Se volessero rimediare segnerebbero un altro punto a loro favore.
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Re: Oggi rivotereste M5S

Messaggioda pianogrande il 01/02/2014, 10:53

A Iafran che posta un articolo giustificatorio.
La violenza è violenza.
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