pianogrande ha scritto:La politica non è la grotta dell'eremita puro e casto che sfugge le nefandezze del mondo.
La politica è la testa del paese ed il paese è quello che è (furbo, traditore, ladro, santo, prepotente, geniale etc. etc.)
Non siamo tutti concordi a volere riforme, riforme e sempre riforme?
La più importante prevede il contenimento dei costi della politica (lateralmente c'è la riforma elettorale che non prevede solo la libertà di scegliere chi votare nella lista) con l'obiettivo di ridurre prebende e privilegi ad un mondo politico che agisce fuori dall'Italia?
Non vedono i parlamentari italiani che sono a rischio i
"loro sogni di gloria e gli interessi economici ad essi collegati"?
Li vedono solo i cittadini
"assetati di vendette e di rivalse" e la loro controparte, diventata improvvisamente "ignara, ingenua e altruista", direbbe
"Fate, fate pure! A noi tutto quello che passa nelle mente degli eletti 5S e dei cittadini è chiaro e lo vogliamo realizzare al più presto possibile"?
Si ammazzano per un posto importante (o per farlo diventare duraturo) e adesso sarebbero le "tortorelle" della situazione che non riescono a volare per portare pace e prosperità ai bisognosi?
Non vi bastano le riforme approvate dal governo Monti che sono risultate tutte a danno dei contribuenti e che i
"lor signori" si sono risparmiati anche impercettibili tagli ai loro stipendi?
Ieri si gridava che il mondo politico italiano e fatto di
"ladri autorizzati" e si invocava moralità nella formazione delle liste e oggi tutti sono diventati "persone responsabilissime al di sopra di ogni sospetto" e che il
"cavaliere" è un interlocutore affidabile, che ha sacrificato i suoi interessi per il benessere della Nazione!
