Grillo la democrazia è una scatola vuota

[Stefano'62]

Anche sul come sono stati chiarissimi,e anche su quello si fanno freudiane orecchie da mercante:
distruggendo dalle fondamenta il sistema dei partiti,nella convinzione che niente di sano può venire da una semplice modifica dall'interno visto che la muffa è arrivata dappertutto.
Fingere che il M5S debba per forza comportarsi da partito,con dichiarazioni inciuci presediposizione votidifiducia e vetusterie varie,pur dopo aver dichiarato che i partiti devono arrrendersi o affondare,è solo grottesco,e a tratti sleale.

Se poi qualcuno dei loro dimentica di essere come quelli che per primi portano l'ariete alle porte del castello,cioè probabili destinati al sacrificio (traduzione:non siete la per piantare radici e guadagnarci) non sarei tanto sicuro di poterla chiamare "divisione".
Significa solo che qualcuno è vittima del canto delle sirene (l'olio versato dai difensori delle mura) o della propria vanità che li porta a credere di essere insostituibili e a credere che tocchi a loro o a nessun altro il miracolo di costruire il nuovo senza prima spazzare le macerie del vecchio.

Niente paura,se fallisce il primo ariete ne arriveranno degli altri.
Dice bene grillo: si devono arrendere.

[franz]

C'è il programma ed è chiarissimo.
Il programma è elaborato al fine di riportare la democrazia dove deve estare,cioè fuori dalle stanze putride del palazzo che la tiene in ostaggio.
Pretendere di discuterlo modificarlo elasticizzarlo (azzittirlo) non è democrazia,ma è il gioco da puttanieri che ci ha rovinato.

A me francamente questo ragionamento non piace.
In pratica si dice: il programma è questo e non si tocca. O governiamo noi con 50%+1 dei voti oppure non scendiamo a compromessi. Mi sembra di sentire un Duce. O uno Stalin, che è equivalente. Il ragionamento del dittatore che non accetta compromessi "puttanieri". Il che poi è in contrasto (apparente) con la decisione di dire che nel Parlamento si vota caso per caso, appoggiando le leggi ritenute giuste. Perché "apparente"? Perché sarebbe democrazia se ogni parlamentare del M5S potesse decidere sulla base della sua scienza (o coscienza) come votare "caso per caso". Invece no. Appena uno si defila diventa un traditore. E quindi si scopre che "caso per caso" diventa "secondo le indicazioni di Grillo o di Casaleggio".
Aspettando naturalmente di scoprire se dietro c'è anche un "Jean-Marie Le Pen", che già si è fatto avanti.

[Stefano'62]

Il ragionamento del dittatore che non accetta compromessi "puttanieri".

No,è il ragionamento di chi si è reso conto che la democrazia non c'è più e c'è solo una banda di manigoldi da cacciare a pedate proprio per far tornare la democrazia.
Cioè quel 100% che si riferisce non al gradimento di un singolo partito unico,ma alla totalità di parlamentari eletti democraticamente invece che nominati da una banda di filibustieri.

[lucameni]

No le posizioni di Grillo, al netto dei vaffanculo, non mi piacciono affatto e posso capire non sono gradite neppure ad un percentuale di suoi parlamentari. Un peccato perchè parte del programma è ottima ma certe posizioni di chiusura totale in mano a personaggi incapaci come Crimi metteranno in secondo piano questi aspetti mentre si evidenzieranno le carenze dei singoli e del gruppo in quanto tale. Quello che poteva essere fatto, almeno in parte, non sarà fatto per meri calcoli elettoralistici (destinati peraltro al fallimento).
E per di più, invece di prendere campo negli altri partiti davvero posizioni diverse e coraggiose, stimolare un rinnovamente anche negli altri, il risultato è semmai di dare forza ai vecchi volponi che si presentano come capaci di rimettere ordine nel caos, oppure ai presunti nuovi, magari rottamatori, che usano argomenti già sentiti in questi anni da D'Alema, Violante e compagnia brutta, salvo presentarli con un marketing più gradito a coloro che ormai sono in sintonia con una politica personalistica alla B.
Di questi tempi un De Gasperi sarebbe tacciato di essere un pappamolla. Vanno più di moda le rottamazioni in costanza dei soliti comportamenti e ragionamenti, e ovviamente il sempreverde vaffanculo.
Davvero peccato.

(peraltro la "strategia" di Grillo ci porterà nuovamente Berlusconi al governo e, non a caso, Crimi ha messo le mani avanti dicendo che loro comunque non avrebbero responsabilità in merito. Più che rivoluzionari mi sembrano dei Ponzio Pilato con sindrome da bradipo).

[ranvit]

oppure ai presunti nuovi, magari rottamatori, che usano argomenti già sentiti in questi anni da D'Alema, Violante e compagnia brutta,


Ma come? D'Alema e Violante non hanno fatto la guerra a Renzi?

[pianogrande]

Insomma.
In questo caso (in altri casi no ma in questo caso sì) l'assoluta mancanza di democrazia è pienamente giustificata dall'orribile fetore emanato dai puttanieri.
Trovatemi una dittatura che non sia basata su deliri di questo genere.
Da qui al colpo di stato non manca niente.
La teorizzazione c'è già tutta.

[ranvit]

http://bologna.repubblica.it/cronaca/20 ... ref=HREA-1


Mail al veleno, si spacca il M5S
a Bologna la faida è online

Un giro di messaggi privatissimo per organizzare la cacciata di Favia e Salsi è stato pubblicato da un hacker sul meet up grillino. Offese e ingiurie verso i ribelli ma anche verso gli attivisti "pecoroni". Piazza e Bugani dalla polizia postale per denunciare l'attacco al sito. I commenti su facebook: "Siamo peggio dei vecchi partiti"
di CATERINA GIUSBERTI


Corvi, imboscate, tradimenti e cospirazioni per cacciare i ribelli Giovanni Favia e Federica Salsi. Grandi manovre per aggirare l'appoggio di cui entrambi godevano nell'assemblea del Movimento 5 stelle facendo leva sui propri punti forti: essere gli eletti, avere dalla loro il consenso di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio e “il megafono” Nick il Nero (ora promosso a cameraman del Senato).

Un giro di mail private piomba come una bomba sul meet up di Bologna. Proprio nella giornata in cui Grillo smentisce qualsiasi spaccatura interna dicendo: "Gli altri sono divisi, non noi".

Dentro, c'è una telecronaca rabbiosa. Un dietro le quinte doloroso per il Movimento della trasparenza. “Un contesto quello del Movimento di Bologna, che è peggio delle correnti di partito”, commentano gli attivisti su Facebook. Nel frattempo, i consiglieri comunali Marco Piazza e Massimo Bugani stamattina erano alla Polizia Postale, per denunciare l'hackeraggio del sito.

Repubblica Bologna è su Facebook e Twitter

I fatti. Giovedì sera un utente è entrato, con un finto nick name, nel sito del meetup 14 di Bologna, ha bloccato il potere degli amministratori del sito che per

qualche ora non hanno più potuto intervenire per bloccare i contenuti, e ha scaricato la bomba. Una corrispondenza di mail private tra i conisiglieri comunali Marco Piazza e Massimo Bugani, la consigliera di quartiere Serena Saetti, il collega Werter Danielli, il video-maker Nick il Nero e due collaboratori dei consiglieri in Comune. Siamo a novembre dell'anno scorso. Si parla di come fare fuori il consigliere regionale Favia e i "faviani".

Sono mail impietose dove gli attivi vengono definiti “pecoroni”, e si sprecano offese ai danni di Favia (“nano di m..”) e Salsi (“non posso più stare nella stessa stanza con lei”). Si parla anche dell'ormai famigerata ressa con i giornalisti, nella prima assemblea dopo il caso Salsi a Ballarò, in cui Nicola Virzì (in arte Nick il Nero) prese per il braccio violentemente l'ex consigliere di quartiere Pasquale Rinaldi, che tentava di fermarlo mentre offendeva i giornalisti presenti. “Stiamo diventando fascisti”, scriveva Rinaldi sul meetup. A gennaio, pochi mesi dopo questo scambio di mail, si è dimesso dal quartiere Savena e ha lasciato il movimento.

Bugani intanto getta acqua sul fuoco: “Niente di che, solo la testimonianza di un periodo molto teso, ampiamente riportato dai giornali. Solo con toni più accesi come succede in uno scambio di mail tra quattro amici”.


(05 aprile 2013)

[lucameni]

oppure ai presunti nuovi, magari rottamatori, che usano argomenti già sentiti in questi anni da D'Alema, Violante e compagnia brutta,


Ma come? D'Alema e Violante non hanno fatto la guerra a Renzi?

E quindi?
Quando si tratta di non voler perdere il potere ci credo che facciano la guerra.
Ma quando da parte dei "nuovi" sentiamo argomenti che di fatto sono gli stessi portati avanti da D'Alema e C., ad esempio nei confronti di B., che "nuovo" è?
Un ovvio gioco delle parti tra persone che vogliono la poltrona ma di fatto dicono le stesse cose in merito a moltissimi argomenti.
Il fatto che si rottamino tra loro non è affatto incompatibile con questo.
Venti anni dove D'Alema non ne ha azzeccata una, sempre prono a un presunto dialogo con B. ma in realta spartizione del potere e reciproca difesa di interessi di partito. Lo stesso che ha portato la sinistra a spacciare per riformismo quella che è stata semplice complicità e quindi facile bersaglio degli cialtroncelli 5stelle; e poi il "nuovo", che di fatto ripropone i soliti argomenti (leggere please), sperando evidentemente di prendere voti da berlusconiani non pentiti (i voti in sè non puzzano e ben vengano anche da destra ma basta essere chiari e coerenti con i valori della nostra costituzione, se la cosa non fa tanto schifo). Con l'aggravante ancora una volta di spacciare la normalità di regole liberali (ovvero legge sul conflitto d'interesse, legalità come necessità dell'azione politica) per qualcosa di non riformista e quindi di controproducente per noi tutti.
Follie solo italiane.
Leggevo ieri di un tizio piuttosto noto, di area sinistra, che ancora una volta si scagliava contro l'abrogazione delle leggi ad personam e contro una legge sul conflitto d'interesse (che riguarda tutti, sinistra compresa) Abrogazione intesa come "legge contro" e quindi un sostituirsi ai magistrati come lotta per via giudiziaria e non politica.
Siamo arrivati a queste perversioni logiche. Che nemmeno i rottamatori hanno intenzione di rottamare. Anzi.

[flaviomob]

Stefano, ti risulta che M5S sia a favore della liberalizzazione delle droghe leggere? Tu condividi questo punto dell'intoccabile programma grillino?

http://www.leggioggi.it/2013/03/05/m5s- ... e-leggere/

http://www.linkiesta.it/blogs/chiedi-al ... a-e-di-gov

http://www.giornalettismo.com/archives/ ... lla-droga/

[Stefano'62]

Nessuno è perfetto.