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Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda pianogrande il 22/06/2011, 23:57

Non ci voleva un genio per immaginare il sabotaggio da parte della destra e della criminalità organizzata nei confronti di De Magistris.
De Magistris ha un suo piano?
Gli auguro di tutto cuore di riuscire a realizzarlo.
Sarebbe un altro colpo dal basso al sistema di potere politico camorristico che soffoca non solo Napoli.
Chissà che il vento di novità non scaldi gli animi nel modo giusto e che un nuovo sistema, più favorevole alla popolazione, non dia un'altra sberla a questo animale feroce che è la casta di potere?
Questi non sono nemici immaginari da usare per compattare le fila.
Se il termine nemici del popolo non fosse super-ultra-sputtanato da tempo, potrebbe essere la definizione giusta.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda flaviomob il 23/06/2011, 14:48

Considerando che entro il perimetro fortemente urbanizzato della città di Napoli non credo che sia pensabile la realizzazione di nuove discariche, è chiaro che la gestione dell'emergenza non può competere al singolo comune e quindi a De Magistris. Il neo sindaco di Napoli ha il compito di incrementare la razionalizzazione della raccolta dei rifiuti differenziata, ma non è certo realizzabile in 4 o 5 giorni e in ogni caso, toccando gli interessi della camorra, incontrerà resistenze enormi.
Forse Berlusconi era riuscito anche a gestire l'emergenza (o a dare l'immagine di poterlo fare), tre anni fa, grazie proprio a qualche "entratura" nella criminalità organizzata, come nel suo stile...


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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda franz il 23/06/2011, 15:59

flaviomob ha scritto:Considerando che entro il perimetro fortemente urbanizzato della città di Napoli non credo che sia pensabile la realizzazione di nuove discariche, è chiaro che la gestione dell'emergenza non può competere al singolo comune e quindi a De Magistris. ...

Si' e no, ..... perché come noto a Vienna c'è un termovalorizzatore in Città. Ok, non centro ma in un quartiere e porta va meno spazio di un campo di calcio. Tutto dipende quindi dalle priorità.
Si puo' giocare a calcio in strada, come si faceva da ragazzi oppure in un bel campo di calcio in periferia.
Si puo' tenere il pattume in strada, come oggi, oppure in un termovalorizzatore in periferia.
E se si sa usare bene il territorio si possono fare bene le due cose (campo e termovalorizzatore).
Ma non giocare a calcio in strada in mezzo al pattume.
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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda ranvit il 23/06/2011, 16:19

Franz ha ragione e questo è il punto debole della tesi di De Magistris.
Anche se fa i la differenziata al 70%....ma a Napoli per arrivarci ci vorrà un bel po' (a Salerno dove eravamo tutti favorevoli e non c'è la camorra ci abbiamo messo, a tappe forzate, due anni)....resta il 30% che da qualche parte devi portare.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda ranvit il 23/06/2011, 16:33

http://www.ilmattino.it/articolo.php?id ... sez=NAPOLI

Chiacchiere più alte dei cumuli
di Virman Cusenza

C'è un modo di dire tutto romano che ben si applica all'ennesima puntata della telenovela napoletana: le chiacchiere stanno a zero. Ogni volta che si parla di Napoli e purtroppo di rifiuti (quasi un sinonimo nelle cronache) le parole sopravanzano i fatti.
Molte chiacchiere, zero rimedi. Ovvero l'evidenza dello sfacelo sovrasta ogni commento possibile e, soprattutto, ogni giustificazione. Da qualunque parte venga: dal governo che ha rinunciato ad intervenire nell'ultimo anno e mezzo (salvo mandare i militari riducendoli a spazzini, a due settimane dal voto per il Comune) come dalla nuova giunta De Magistris, di cui comprendiamo lo smarrimento davanti a un'emergenza così difficile e complicata, ma che non giustifichiamo affatto per l'approccio inerziale dei primi giorni di lavoro.

A De Magistris auguriamo un risultato che cancelli il brutto ricordo della giunta Iervolino, anche perché il suo successo sarebbe soprattutto quello della città. Ma non possiamo non ricordare che la polemica con un governo pur lacunoso non toglie affatto la spazzatura dalle strade, dove ha ormai raggiunto altezze da piano attico. Il neosindaco ha tutto il diritto di chiedere e pretendere una collaborazione istituzionale anche da parte di amministrazioni di segno opposto (si chiamino Palazzo Chigi o la Regione Campania) ma ha soprattutto il dovere di tracciare un percorso che non appaia velleitario nella soluzione del problema. Soprattutto non possiamo accettare che la guerra della monnezza a Napoli si trasformi in una gara tra tribuni, locali e nazionali. La via d’uscita è una sola: collaborare.

Berlusconi mantenga la promessa fatta a pochi giorni dal ballottaggio: avrebbe aiutato Napoli, disse, in ogni caso. Il momento di dimostrarlo è arrivato. Cominci con l’approvare quel decreto che la Lega tiene bloccato per puro livore anti-Sud. Quanto a De Magistris non può limitarsi a progetti di lunga gittata, a risultati da media europea per la raccolta differenziata che pure ha costi proibitivi per le casse vuote del Comune di Napoli. Deve dare l'esempio. Va bene impugnare la ramazza per ripulire le coscienze dei napoletani dal malaffare, ma soprattutto liberi le loro narici e i loro occhi (oltre che la loro salute) da quella asfissiante vergogna che costituisce il primo mandato di chi l'ha voluto a Palazzo San Giacomo. A tutti e due Giorgio Napolitano lancia un monito chiaro: pedalare, ciascuno per la propria parte.
Giovedì 23 Giugno 2011 - 11:18 Ultimo aggiornamento: 15:00
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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda ranvit il 23/06/2011, 18:43

http://www.napolionline.org/new/de-magi ... svaniscono

De Magistris scopre che i rifiuti non svaniscono
22 giugno 2011

(di Marco Imarisio da il Corriere della Sera)

L’indimenticabile domenica del «Differenziamoci» è un appunto a futura memoria. Il 3 febbraio 2008 fu tecnicamente il giorno più nero della grande crisi dei rifiuti. A terra giacevano 300.000 (trecentomila) tonnellate di pattume, via Toledo e il lungomare Caracciolo facevano orrore. Le periferie, meglio lasciar stare. In leggerissimo ritardo sui tempi il Comune aveva allestito dieci punti di raccolta per carta, vetro, plastica e alluminio, uno per ogni Municipalità. Rosa Russo Iervolino volle andare in una di queste piazze del riscatto civico, la definizione era sua. Si lasciò scappare una frase che apparve fuori luogo, dato il contesto di un orizzonte oscurato dai cumuli di sacchetti neri. «Così libereremo Napoli» fu la promessa. Gli assessori presenti sul posto si chiusero a testuggine per garantire l’incolumità del sindaco. La realtà fa un male cane. Luigi de Magistris non è certo il primo a esserci passato, sulla piazza delle promesse irrealizzate, vedi alla voce Antonio Bassolino e poi, di seguito Silvio Berlusconi fino al presidente della Provincia Luigi Cesaro. «Cinque giorni per ripulire la città» aveva detto il nuovo sindaco sull’onda dell’entusiasmo. L’eterna crisi napoletana dura ormai da vent’anni, non è il caso di formalizzarsi sui tempi. Ma le elezioni sono state vinte anche grazie a una serie di annunci in tema di rifiuti che somigliano parecchio a quello ormai celebre dei cinque giorni. Le proposte dell’ex magistrato prevedevano l’innalzamento della raccolta differenziata al 70 per cento in sei mesi — adesso langue intorno al 20% -, il divieto assoluto di ricorso a nuove discariche, e di nuovi termovalorizzatori manco a parlarne. Infine, la trasformazione dei siti di tritovagliatura dei rifiuti, detti Stir, in impianti ecologici sul modello di quello di Vedelago, provincia di Treviso, l’unico in Italia che consente il riciclo integrale di ogni forma di spazzatura. Molto ambizioso, per un posto come Napoli. L’utopia è sempre tale per definizione, e funziona solo in campagna elettorale, quando sognare è permesso. Lo ha imparato sulla sua pelle, il mite governatore campano Stefano Caldoro. Anche per questo non se la sente di gettare la croce sul nuovo sindaco. «Forse ha sbagliato a sbilanciarsi. Purtroppo ci vorranno tre anni, duranti i quali dovremo affrontare insieme altri momenti difficili». L’attuale emergenza, ancora modesta rispetto al passato, è un piano inclinato. Un treno in corsa verso la ripetizione del disastro napoletano trasmesso in mondovisione nei 2008. Chiaiano, l’unica discarica aperta nella provincia, chiuderà il 27 giugno ed è ormai satura. De Magistris ha fondamentalmente cavalcato la cara, vecchia opzione rifiuti zero. Su questa filosofia, difficilmente contestabile, ma di ardua applicazione, ha raccolto intorno a sé anche i centri sociali delle rete Commons. Gli stessi che si batterono contro l’apertura del «buco» da 700 tonnellate nella periferia nord di Napoli. Il collo della bottiglia è quello. Le emergenze scoppiano quando non c’è più una discarica dove mettere i rifiuti, che hanno la pericolosa tendenza ad accumularsi infischiandosene delle scadenze. Mancano i buchi, manca il tempo. L’apertura dei siti di trasferenza, mai evocati in campagna elettorale, è un primo brusco cambio di direzione. Sotto l’elegante dicitura si nascondono infatti delle discariche temporanee, 72 ore di sosta dell’immondizia in attesa di altra destinazione, non è chiaro quale. Adesso è più difficile, adesso c’è da governare, facendo i conti con una situazione drammatica che richiede scelte veloci, forse impopolari, in contrasto con le dichiarazioni di poche settimane fa. «E’ falso — dice l’assessore all’Ambiente Tommaso Sodano — sostenere che siamo passati dalle barricate al pragmatismo. Stiamo piuttosto cercando un difficile compromesso. Il termine dei cinque giorni è stato una ingenuità pronunciata in buona fede, sulla base di un calcolo matematico che prevedeva una raccolta di 400 tonnellate al giorno». Ma a Napoli 2 più 2 non fa mai quattro, figurarsi cinque. Il sindaco udc di Caivano ha risposto picche alla richiesta di aprire un sito di trasferenza. «Abbiamo già dato» dice Domenico Falco. Il suo comportamento è in linea con il passato. Da Pianura 2008 a Terzigno 2010, lo Stato ha sempre fatto marcia indietro, creando precedenti che giustificano il diniego da parte degli altri amministratori. Al primo scivolone de Magistris ha reagito inserendo il pilota automatico, come facevano i suoi predecessori. Complotto, provocazione contro di me, ritorsione perché vado contro camorra e poteri forti, colpa degli altri, Provincia, Regione e naturalmente governo. C’è del vero, ma la verità è più complessa. Il sindaco si trova di fronte alla non troppo sottile differenza che passa tra «scassare» e governare. La seconda attività implica dolorose prese di coscienza, soluzioni utili a tamponare un’urgenza quotidiana. Il de Magistris intransigente poteva permettersi, come avvenuto pochi mesi fa a Bruxelles, di chiedere all’Unione europea «la sospensione sine die dei fondi Ue stanziati per i rifiuti della Campania», chiedendo l’avvio di una procedura di infrazione contro l’Italia. Oggi, di quei soldi, il sindaco de Magistris ha un disperato bisogno, gli servono per l’incremento della raccolta differenziata e per la riconversione dei siti. La colpa non è solo degli altri, come va dicendo in questi giorni. Nella tra-p gedia dei rifiuti la colpa è stata di tutti. Proprio Sodano, con un realismo che gli costa dolore, ammette che sì, forse sarà necessaria una «soluzione autonoma», modo gentile per dire che serve una discarica. La campagna elettorale è finita, o almeno dovrebbe. Gli scontri frontali con una realtà tremenda sono appena cominciati.
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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda franz il 23/06/2011, 21:02

Al primo scivolone de Magistris ha reagito inserendo il pilota automatico, come facevano i suoi predecessori. Complotto, provocazione contro di me, ritorsione perché vado contro camorra e poteri forti, colpa degli altri, Provincia, Regione e naturalmente governo. C’è del vero, ma la verità è più complessa. Il sindaco si trova di fronte alla non troppo sottile differenza che passa tra «scassare» e governare. La seconda attività implica dolorose prese di coscienza, soluzioni utili a tamponare un’urgenza quotidiana.

In realtà la differenza, per chi vienee dal potere giudiziario, è piu' drammatica.
Sta tra il comandare ed il fare politica.
Un giudice ordina (arresta, interroga, scarcera) e qualcuno per lui (polizia o carabinieri) esegue.
Un giudice emette sentenze e qualcuno dispone la libertà o la cercarazione dell'imputato.
La politica è un po' piu' complessa, .... diciamolo.

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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda matthelm il 23/06/2011, 21:24

...diciamolo.
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda pianogrande il 24/06/2011, 0:28

Qualche cosa farà pure De Magistris, oltre che lamentarsi.
Non vedo l'ora di assistere a qualche fatto.
Sono, veramente, curioso e faccio il tifo per lui.
Non sto sulla riva del fiume .....
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda franz il 24/06/2011, 9:47

pianogrande ha scritto:Qualche cosa farà pure De Magistris, oltre che lamentarsi.
Non vedo l'ora di assistere a qualche fatto.
Sono, veramente, curioso e faccio il tifo per lui.
Non sto sulla riva del fiume .....

Nemmeno io e sto sicuramente dalla parte della legalità.
Bisogna comunque prendere atto dell'enorme difficoltà di governare oggi e magari, visto che compito della politca non è solo prendere atto e tifare, fare delle proposte concrete per migliorare la governabilità anche locale.
Ritengo che chi governa debba avere ogni potere per farlo, senza dover perdere tempo con il coordinamento con la provincia, la regione, l'anas, l'ucas, il farloc e chissà quante altri enti semi inutili. Fatta salva chiaramente la necessità di controlli e garanzie contro gli abusi.

Franz
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