Non so proprio come commentare ...

[matthelm]

Annalu ripeto la domanda " Se le sue convinzioni religiose [b]determinassero gli indirizzi di ricerca del CNR, questo sì che sarebbe un motivo, a mio avviso, "pesante".[/b] e sufficiente per cacciarlo.
Per il resto, come credente, mi si accappona la pelle.
Ma ripeto, le posizioni ideologiche degli scienziati dovrebbero essere messe da parte e non dovrebbero incidere sulla ricerca e sulle loro capacità. Gli scienziati tedeschi al tempo del nazismo non tutti erano nazisti e operarono, molti, secondo una logica di studiosi, non di teologia, e di ricercatori.
Oppure proponiamo un esame a tutti i candidati scienziati sulle loro credenze, religioni o visioni della vita e chi non ci va bene li cacciamo. Mi ricorda, questo comportamento, altre ideologie del passato.
Laicità è anche questo.
Naturalmente liberi tutti, ed io mi associo, di condannare queste incredibili uscite.

[pianogrande]

Però.
Se ha fatto quelle dichiarazioni qualificandosi o facendosi presentare come esponente del CNR la cosa è veramente da pelle d'oca.
Oltre alla falsa aquilana, abbiamo anche uno pseudo scienziato che, qualificandosi come tale, spara stronzate da fanatico religioso.
Finché si copre di ridicolo lui personalmente, affari suoi.
Se lo fa da rappresentante del CNR, sono anche affari miei.

[Iafran]

" Se le sue convinzioni religiose determinassero gli indirizzi di ricerca del CNR, questo sì che sarebbe un motivo, a mio avviso, "pesante". e sufficiente per cacciarlo.

Certamente, con le sue teorie sul creazionismo, reputerebbe banale qualsiasi finanziamento per le ricerche in biologia.
In effetti, la sua è una vera invasione di campo: con la pretesa di difendere meglio la sua "fede" affossa la ricerca scientifica.
Con una fava non si contenta di prendere due piccioni, ma tre, se consideriamo anche il compenso del CNR (d'altra parte "così fan tutti" i parlamentari leghisti, gli onorevoli-avvocati del premier, gli onorevoli-leccapiedi del premier, il premier stesso).

[gabriele]

Annalu ripeto la domanda " Se le sue convinzioni religiose [b]determinassero gli indirizzi di ricerca del CNR, questo sì che sarebbe un motivo, a mio avviso, "pesante".[/b] e sufficiente per cacciarlo.

No, a cacciarlo non sono le sue convinzioni ma le sue PAROLE che mettono in imbarazzo un ente e che, dette da una persona che sta al vertice, suonano come un "mite" consiglio ai subalterni...

Matthelm, ti seguo in molte argomentazioni, ma in questa no perchè è proprio...lapalissiana.

[matthelm]

No, a cacciarlo non sono le sue convinzioni ma le sue PAROLE che mettono in imbarazzo un ente e che, dette da una persona che sta al vertice, suonano come un "mite" consiglio ai subalterni...

Gabriele, che "mite" consiglio può dare ai subalterni se dice quelle frasi? Non capisco. Rimangono sue opinioni personali che per i subalterni, e non solo, sono stupidaggini.
Faccio un esempio banale: se Sgarbi che è un critico d'arte riconosciuto dice grosse cavolate, come fa spesso, su altri argomenti che non riguardano la sua professione solo per questo anche quando parla d'arte non è credibile? Lo devono cacciare per questo?

[Iafran]

Ritengo giusta la causa fossanche non abbia grossi risultati, ma almeno l'opinione pubblica potrà esser più informata.

Utile anche a rimarcare la presenza dei laici nello Stato italiano, non facilmente accettata dai "fedeli" del Vaticano.

[matthelm]

Iafran, in amicizia, se i laici fossero come te divento quacchero.

[Iafran]

Iafran, in amicizia, se i laici fossero come te divento quacchero.

Ed io, per quello che fanno i "fedeli cattolici" (e tutto il "cucuzzaro" vaticano), sono diventato ateo e ...costretto a difendermi!
Ti consiglio di leggere il "Libro di Mormon", potrebbe esserti utile.

[Stefano'62]

Io penso che le cose dette da questo tizio non siano una semplice boiata e non possano essere archiviate come semplici cadute di stile o facezie in fin dei conti incapaci di influire sul lavoro che svolge.
Non si tratta infatti di andare a ravanare sull'opportunità o meno che una persona che si dichiara cattolica possa ricoprire incarichi in un campo scientifico,cosa oggettivamente assurda perchè la scienza e la religiosità non sono antitetiche se non nella mente dei più oscuri fondamentalisti,di una parte e dell'altra.

Il punto è che questo signore pretende di poter dare giustificazioni karmiche sulla morte di un mucchio di gente di cui non conosce niente.
Da un punto di vista religioso è una bestemmia allucinante,come quella di chiunque pretendesse di conoscere il volere di Dio.
Da un punto di vista laico e più pragmatico,quello che interessa a chi deve decidere se dimetterlo oppure no,si tratta di una manifestazione di arroganza e di presunzione di proporzioni cosmiche,che lo inquadra come persona indegna di ricoprire alcun tipo di carica che possa influire sulla vita del prossimo,come sarebbe indegno chiunque altro pretendesse di potersi erigere a giudice di una intera comunità di sconosciuti e di poter addirittura esprimere opinioni sul loro diritto alla vita o alla morte.
Ognuno naturalmente è libero di avere certi pensieri e certe idee,ma che lo faccia nel privato della sua squallida mente.

[Iafran]

Non si tratta infatti di andare a ravanare sull'opportunità o meno che una persona che si dichiara cattolica possa ricoprire incarichi in un campo scientifico,cosa oggettivamente assurda perchè la scienza e la religiosità non sono antitetiche se non nella mente dei più oscuri fondamentalisti,di una parte e dell'altra.

Se il fondamentalismo proviene da qualche "fedele", gli altri (fedeli o meno) saranno costretti (loro malgrado) ad avere pregiudizi sull'operato civile del fanatico religioso.

E poi, per ritornare al tema, mi sembra che i giapponesi, per come si sono comportati, non abbiano da ricevere insegnamenti o prediche da nessuno, anzi essi potrebbero essere presi ad esempio per concorrere a migliorare, in occidente, la vita sociale, civile e religiosa (ma sono molto distanti dall'Europa e, soprattutto, da quanto si è affinato in millenni in Italia per "sbarcare il lunario").