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Chiesa, politici e società

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Re: Chiesa, politici e società

Messaggioda trilogy il 10/03/2011, 12:26

flaviomob ha scritto:http://www.repubblica.it/esteri/2011/03/10/news/papa_libro_anticipazioni-13415487/?ref=HREC1-2

Gesù ha separato religione e politica (ma la chiesa se n'è dimenticata?)...


Non c'è nulla di nuovo. Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Cancellano, reinterpretano, aggiornano per mostrare che c'è continuità in quello che dicono e fanno. Ma come tutte le scelte, le decisioni e le opere degli uomini anche le loro sono soggette all'errore, ed alla correzione. Comunque, sono riflessioni "elevate" e sono utili alla riflessione.
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Re: Chiesa, politici e società

Messaggioda matthelm il 10/03/2011, 14:09

Certamente la Chiesa è stracriticabile in suoi comportamenti, in alcune prese di posizione e quel... che volete.
Ha avuto uomini grandissimi e piccolissimi e anche criminali.
Quando capirete che se sbaglia non è che è sbagliato l'insegnamento di Cristo. Ma per alcuni di voi è e rimane il "mostro, a prescindere.
Per un credente (povero ed illuso e deficiente, secondo voi) il punto di riferimento è un "Altro" e sa benissimo distinguere il messaggio dal comportamento, la superficie dalla sostanza.
Questo vostro è il vero "partito dell'odio" che è alimentato da antichi "RETAGGI" mai sopiti, che sempre videro il cristianesimo come la religione da sostituire, e che vede la sua fine come una liberazione... e berlusconi non c'entra assolutamente.
Infatti generalmente questi ultras sono stati alimentati da altri "idoli" irrimediabilmente distrutti dalla storia e di cui non rimarranno che macerie.
Ma loro ce l'hanno soprattutto e ossessivamente con la chiesa.. che cosa dobbiamo farci. Se poi pensiamo anche su cosa altro abbiamo in comune con loro ne esce un bel niente...e per fortuna.
E se si fanno questi ragionamenti dicono che siamo "clericali". Beh, a quel punto lo sono anch'io. Per forza!
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
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Re:QUALE Chiesa, QUALI politici e QUALE società?

Messaggioda Loredana Poncini il 10/03/2011, 16:40

L'odio della massoneria contro il cattolicesimo fa parte della guerra senza quartiere del principe di questo mondo per strappare le creature al Creatore.
Anche il saltinbanco che ci sorbiamo PdC era nelle liste della P2, no ? 8-)
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Re: Chiesa, politici e società

Messaggioda pierodm il 10/03/2011, 19:31

Coloro che più di chiunque altro avrebbero il dovere di distinguere tra Cristo e la Chiesa sono i credenti.

La Chiesa è la contraddizione più totale del messaggio di Cristo e ne è il tradimento intrinseco, non solo quando agisce in modo criminale e oscurantista, ma anche quando si limita ad esistere con la struttura che ha, con le sue gerarchie e le sue strutture di potere.

Farsi scudo di Cristo per difendere la Chiesa è vergognoso e indegno di chi si professa "religioso".
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Re: Chiesa, politici e società

Messaggioda Loredana Poncini il 10/03/2011, 20:54

Per me indegno è pretendere qualsivoglia cosa dai credenti da parte di chi si professa non credente.

Io credo nella Chiesa di tradizione cattolica apostolica romana e nella Resurrezione di Gesù Cristo vero Dio e vero uomo, crocifisso sotto Ponzio Pilato, grazie alla testimonianza degli Apostoli e dei martiri, da Stefano a quelle e quelli che la comunità dei fedeli riconosce testimoni eroici della Fede, dal primo secolo a tutt'oggi .Questa è la Santa Chiesa a cui cerco d'appartenere con tutta la coerenza che mi è possibile.
"Il Cristianesimo, questo sconosciuto", come ha scritto ed a cui ha dedicato la vita Piero Ottaviano, mi pare un titolo di massima attualità qui da noi, per quel poco che navigo... :!:
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Re: Chiesa, politici e società

Messaggioda Robyn il 10/03/2011, 21:42

Fra cristiani laici e chiesa non c'è nessuna differenza,si è alla pari,cioè comuni mortali che sbagliano.Si ascolta insieme semplicemente il messaggio di Gesù e Maria vergine.La chiesa comunica ,ma tutti sappiamo che è fatta al pari dei cristiani laici di comuni mortali.In merito ai cattolici credo che bisogna combattere la debolezza e le tentazione che la casta ci offre e non lasciarsi rimbambire dalla Tv.La vera Tv è in chiesa.In merito allo scontro laici,sinistra e chiesa è più dovuto a riflessi storici che ci trasciniamo,come il comunismo,piuttosto che ad un reale ed effettivo scontro che tende ad indebolirsi sempre più fino alll'evanescenza.Si vede e si capisce a tutt'oggi quali sono stati gli effetti dell'anticlericalismo generato dalla dottrina marxista ciao robyn
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Re: Chiesa, politici e società

Messaggioda pierodm il 10/03/2011, 21:52

Per me indegno è pretendere qualsivoglia cosa dai credenti da parte di chi si professa non credente.

Se i credenti credessero in privato a quello che vogliono, nessuno si sognerebbe di pretendere niente da loro.

Dal momento che da venti secoli i credenti tracimano in ogni campo della politica, della società, della cultura e della vita delle persone, facendo proselitismo, accusando, insegnando, molto spesso costringendo e prevaricando, governando ed esercitndo tutti i tipi possibili di potere, pretendere uno straccio di qualcosa da loro è il minimo che si possa fare.

Ripeto poi il concetto: farsi scudo di Cristo per difendere la Chiesa è vergognoso, inaccettabile moralmente, religiosamente ed intellettualmente.
Mi rendo conto che oggi il problema sembra meno urgente, e che il potere della Chiesa appare meno feroce e determinante.
Ma questo è vero - nei limiti in cui è vero - solo in conseguenza di lotte durissime, che sono costate sangue e dolori, e che non è affatto un risultato conseguito per sempre.

Merita massimo rispetto chi s'ispira ad una religiosità profonda e personale, e chi ha un vero e intimo senso del sacro, ma non lo merita chi difende la Chiesa, o chi trae consolazione e cerca autorevolezza nell'appartenenza alla grande rappresentazione scenica e dottrinale del potere vaticano.
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Re: Chiesa, politici e società

Messaggioda pianogrande il 10/03/2011, 23:33

matthelm ha scritto:Certamente la Chiesa è stracriticabile in suoi comportamenti, in alcune prese di posizione e quel... che volete.
Ha avuto uomini grandissimi e piccolissimi e anche criminali.
Quando capirete che se sbaglia non è che è sbagliato l'insegnamento di Cristo. Ma per alcuni di voi è e rimane il "mostro, a prescindere.
Per un credente (povero ed illuso e deficiente, secondo voi) il punto di riferimento è un "Altro" e sa benissimo distinguere il messaggio dal comportamento, la superficie dalla sostanza.
Questo vostro è il vero "partito dell'odio" che è alimentato da antichi "RETAGGI" mai sopiti, che sempre videro il cristianesimo come la religione da sostituire, e che vede la sua fine come una liberazione... e berlusconi non c'entra assolutamente.
Infatti generalmente questi ultras sono stati alimentati da altri "idoli" irrimediabilmente distrutti dalla storia e di cui non rimarranno che macerie.
Ma loro ce l'hanno soprattutto e ossessivamente con la chiesa.. che cosa dobbiamo farci. Se poi pensiamo anche su cosa altro abbiamo in comune con loro ne esce un bel niente...e per fortuna.
E se si fanno questi ragionamenti dicono che siamo "clericali". Beh, a quel punto lo sono anch'io. Per forza!


Non hai mica torto.
Infatti, è degli uomini che si parla, di solito.
Gli insegnamenti possono anche essere perfettamente condivisibili.
E' per questo che un religioso può essere benissimo "laico".
Perché non lascia che dietro nobilissimi insegnamenti si nascondano nefandezze varie.
L'unico invito che ti faccio è di entrare nel merito quando si fa una critica (laica e cioè sui comportamenti, perché non credo che qui ci siano interventi che mettono in discussione il culto o gli insegnamenti religiosi) e non bollare il tutto di odio e piacevolezze simili.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Chiesa, politici e società

Messaggioda Iafran il 11/03/2011, 2:17

pianogrande ha scritto:L'unico invito che ti faccio è di entrare nel merito quando si fa una critica ... e non bollare il tutto di odio e piacevolezze simili.


I paladini del Vaticano (come di qualche altra chiesa) che concepiscono inviti a ragionare da parte di coloro che non credono alla "loro fede"?
Mai sia ... altrimenti i "fuochi dell'inferno" e gli "autodafè" non sarebbero mai stati inventati!

In questo forum e nella vita civile i vari "fedeli" non vogliono proprio che qualcuno abbia pensieri o convinzioni alternative al loro "credo".
E dal pulpito si invoca "comprensione e pace" ... dagli altri (c'è chi schiaffeggia e chi deve porgere l'altra guancia!).
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Re: Chiesa, politici e società

Messaggioda Loredana Poncini il 11/03/2011, 9:16

Ecco, QUI abbiamo l'opprtunità di rispettarci a vicenda e di non mescolare la politica del Vaticano ed il suo "potere"forte (lo IOR) con l'ascolto dei Pastori della Comunità dei fedeli quando esercitano il loro Magistero.
Diciamocelo una volta per tutte:
"DA DOVE NASCE TUTTO QUESTO TIMORE ( e quest'invididia laicista,temo!) quando la CEI esprime un suo indirizzo su temi etici ? "
Per me cattolica, quanto l'Arcivescovo esprime a chiare lettere, ho il dovere di non prenderlo sottogamba, perché non mi sta cercando di INCULCARE una dottrina precotta, ma mi aiuta a considerare risvolti della questione che non è mai solo orizzontale, ma sempre e soprattutto (per me) attinente col FARE LA VERITA', come mi comanda Gesù Cristo nel VANGELO che mi è comunicato tramite la Chiesa, da Pietro a Benedetto XVI.
Se quel che Ruini o Bagnasco consiglia in merito a quel prossimo referendum mi mette in luce degli aspetti che confliggonocon la Carità a cui aspiro, ne terrò conto, e se per me, in quel caso, è bene partecipare al referendum anche se Ruini consiglia di non andarci, ci vado (come ho fatto !).
Il fastidio ed il vedere come un'interferenza IL RENDERE PUBBLICO IL MAGISTERO della Chiesa, è un sentimento che posso comprendere, ma che reputo infantile. Grazie al Cielo, Madre Teresa di Calcutta, essendo Donna, non è mai incorsa nel rischio di diventare Arcivescovo ! :D
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