Ecco, QUI abbiamo l'opprtunità di rispettarci a vicenda e di non mescolare la politica del Vaticano ed il suo "potere"forte (lo IOR) con l'ascolto dei Pastori della Comunità dei fedeli quando esercitano il loro Magistero.
Diciamocelo una volta per tutte:
"DA DOVE NASCE TUTTO QUESTO TIMORE ( e quest'invididia laicista,temo!) quando la CEI esprime un suo indirizzo su temi etici ? "
Per me cattolica, quanto l'Arcivescovo esprime a chiare lettere, ho il dovere di non prenderlo sottogamba, perché non mi sta cercando di INCULCARE una dottrina precotta, ma mi aiuta a considerare risvolti della questione che non è mai solo orizzontale, ma sempre e soprattutto (per me) attinente col FARE LA VERITA', come mi comanda Gesù Cristo nel VANGELO che mi è comunicato tramite la Chiesa, da Pietro a Benedetto XVI.
Se quel che Ruini o Bagnasco consiglia in merito a quel prossimo referendum mi mette in luce degli aspetti che confliggonocon la Carità a cui aspiro, ne terrò conto, e se per me, in quel caso, è bene partecipare al referendum anche se Ruini consiglia di non andarci, ci vado (come ho fatto !).
Il fastidio ed il vedere come un'interferenza IL RENDERE PUBBLICO IL MAGISTERO della Chiesa, è un sentimento che posso comprendere, ma che reputo infantile. Grazie al Cielo, Madre Teresa di Calcutta, essendo Donna, non è mai incorsa nel rischio di diventare Arcivescovo !
