Lucameni, anch'io ho fatto quella riflessione e concordo in buona parte con le tue valutazioni.
Ma tra questo e il sentire dell'elettore ormai "berlusconizzato" credo che ci sia qualche differenza. Tenendo presente anche che l'astensionismo viene dato sul 40% e questo determinerà la vittoria o la sconfitta.
Inaccettabile sarebbe Di Pietro, comunque lo si rigiri.
Se si riuscirà a fare una coalizione tra Pd-Sel-Nuovo polo questa avrebbe buone possibilità di vittoria ma le condizioni perché questa si possa raggiungere sarebbe il famoso Papa straniero che presenterebbe l'alleanza come fatto eccezionale.
Le candidature che escludessero i personaggi da te elencati, o similari, sarebbero assolutamente significative.
Ho letto poi l'appunto sull'Idv. Qui sono meno d'accordo. Di Pietro, comunque qualunquista e parolaio, è inaffidabile e il Pd l'ha già sperimentato con la promessa non mantenuta del gruppo unico dopo le elezioni.
Di Pietro e grillini sono fatti della stessa pasta e l'elettore moderato li rifugge per istinto. E poi si riformerebbe quel CLN che ritengo una tragedia... specialmente per il PD.