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Il disprezzo (perdente) per chi vota il Nemico.

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Il disprezzo (perdente) per chi vota il Nemico.

Messaggioda ranvit il 27/01/2011, 13:30

Il coccio è almeno permeabile per osmosi. Bachelite? Moplen? E' possibile un dialogo in queste condizioni?

A ;) ssolutamente d'accordo.... ;)


Le critiche del berlusconismo sono provenienti da ogni dove e, stupirà qualcuno..., sono suppergiu' le stesse che facciamo tutti, anche qui.

Il punto era ed è : il centrosinistra (e la sinistra) sono responsabili o no della mancata capacità di farsi accettare, e quindi ottenerne il consenso, dagli italiani o abbiamo un popolo di merda e non ci resta che emigrare nell'isola che non c'è???

Io sono dell'idea che nel centrosinistra e a sinistra non ci sia questa capacità. Il centrosinistra perchè si accompagna sempre alla sinistra; la sinistra perchè gli italiani ritengono (a torto o a ragione) che la sinistra sia totalmente incapace di governare per manifesto infantilismo e velleitarismo (nella migliore delle ipotesi...).

Vittorio
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Re: Il disprezzo (perdente) per chi vota il Nemico.

Messaggioda matthelm il 27/01/2011, 14:15

Pierodm, non sai più come sgattaiolare e come al solito tendi a riposizionarti.. dopo aver lanciato i “sassi”. Capisco la tua pazienza, è un lavoro defatigante.

Tattiche di “resistenza”. Cerchi ed evochi supporter. Bacchetti tutti, anche Battista, perché tu “puoi”, tu sei capace, non altri che si permettono di citarne e sottolinearne qualche riflessione…

Ma poi ho capito quale era il vero tuo “bersaglio” che ha fatto scattare la tua reazione: il passagio di Battista dove dice ” E infatti non c’è figura più patetica di chi, sentendosi parte di un’aristocrazia spirituale non contaminata dalle bassezze del popolo volgare e grossolano, fa di questa presunzione un titolo di cui vantarsi. Una presunzione, tra l’altro, del tutto arbitraria. E immeritata.”

Probabilmente, anzi senza probabilmente, sei stato “toccato” e ti sei risentito nel vederti rappresentato così a nudo in questo quadretto.. Tutto qui? Ma pensaci, è vero.
Allora perché dare le tue “perle ai porci”? Ti meriti ben altro.
Cerco di aiutarti. Non consideriamoci, sarà un vantaggio per tutti e due e nessuno ne risentirà.
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
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Re: Il disprezzo (perdente) per chi vota il Nemico.

Messaggioda Stefano'62 il 27/01/2011, 14:39

matthelm ha scritto:Umberto Saba, dopo la batosta del ’48, inveì contro l’orrore della «porca Italia» che aveva osato votare contro gli auspici del grande poeta. Sono invece quindici anni che si replica stancamente il rito dell’invettiva contro alcuni milioni di elettori considerati l’Italia peggiore, ripugnante, corrotta, sciocca, incolta, «barbara». Ora Andrea Camilleri, su MicroMega, porta a compimento la deprecazione indignata contro «l’homo berlusconensis». Non contro Berlusconi, come sarebbe normale per chi lo avversa, ma contro chi lo vota. Disprezzare chi ha contratto il vizio morale di votare contro la tua parte ha un duplice, tonificante effetto. Gratifica l’Ego di chi si sente superiore e si considera titolare del diritto di far parte honoris causa dell’Italia dei «migliori».

Consente inoltre di auto consolarsi, attribuendo le ragioni della sconfitta non già ai propri errori, ma alla tara genetica degli italiani incapaci di apprezzare chi, incompreso, meriterebbe un destino più favorevole. E
una forma di superbia antropologica, che Luca Ricolfi già chiamò (inascoltato) «razzismo etico», che talvolta assume forme macchiettistiche. E infatti non c’è figura più patetica di chi, sentendosi parte di un’aristocrazia spirituale non contaminata dalle bassezze del popolo volgare e grossolano, fa di questa presunzione un titolo di cui vantarsi. Una presunzione, tra l’altro, del tutto arbitraria. E immeritata. Questo sussiego è talmente insopportabile che una parte dell’elettorato, pur di non consegnarsi nella mani della casta dei «migliori», preferisce affidarsi a chi, almeno, non ne fa oggetto di disprezzo e di disgusto antropologico. Se ci si chiede come mai non parta nell’elettorato berlusconiano una vigorosa «rivolta morale» nel confronti della deplorevole condotta del suo leader, pochi alfieri dell’antiberlusconismo antropologico sono disposti a concluderne che l’alternativa proposta a quell’elettorato non è poi così attraente come appare agli occhi degli ottimati. E perciò, come in un circolo vizioso, gli ottimati afflitti dal «complesso dei migliori» trovano in ogni sconfitta l’ennesima riprova del loro assunto: essendo il popolo bue e puerile, massa di manovra imbottita di spot pubblicitari e dunque vulnerabile ai richiami incantatori del Nemico, ergo la minoranza colta e illuminata non potrà che andare incontro a un numero impressionante di sconfitte.

Si tratta di un tic mentale per la verità molto più diffuso tra gli intellettuali, gli attori, i comici, gli scrittori, i cantanti che non tra i responsabili dei partiti. A differenza degli intellettuali, infatti, chi ha una responsabilità di partito sente la mancanza di consenso come una maledizione e il recupero del consenso come una missione ineludibile. Ma molto spesso sono gli intellettuali, anziché i leader di partito, a dettare il «tono» generale del discorso, a fissare le priorità emotive del popolo che si riconosce nell’opposizione. Tanto che i leader politici appaiono sempre in difesa come se dovessero rincorrere l’oltranzismo verbale di chi, nel grido di disprezzo verso l’Italia «inferiore» degli altri sente vibrare le corde della piazza, le ovazioni dei seguaci, il ruggito del «popolo contro». Ecco perche il razzismo antropologico, oltre a essere una malattia culturale, rischia di diventare anche un permanente e invalidante handicap politico. Invece di conquistare il consenso e strapparlo all’avversario, perpetua una divisione insanabile con la parte maggioritaria, ma corrotta, dell’elettorato. E perciò consegna per sempre quella fetta del popolo tanto disprezzato all’egemonia berlusconiana tanto deplorata. Un boomerang micidiale, che prolungherà i suoi effetti anche alla fine di questa lunga stagione politica di bipolarismo primitivo e di guerra civile strisciante. Quando le due Italie, oggi divise da un muro di disprezzo e di ostilità, dovranno ricominciare a parlarsi.

Pierluigi Battista sul Corriere della Sera.


Credo che ci sia del vero.Può essere una spiegazione del perché Prodi, senza scadere in anatemi giornalieri..., vinse due volte contro Berlusconi Buona riflessione.

Mi sembra un pò macchinoso e l'autore non capisce che lo snobismo presunto di chi viene accusato di sentirsi migliore (perchè poi uno dovrebbe sentirsi peggiore poi non si sa) non è diverso da quello di chi di conseguenza vota diverso perchè invece vule essere lui quello superiore.
E anche se l'analisi è comunque veritiera per alcuni snob sinistrorsi (che esistono al pari di quelli destrorsi e di quelli centristi) comunque il discorso sarebbe valido solamente in una situazione normale;non invece in quella attuale nella quale la personalità di berlusconi e della sua patetica armata di cialtroni e corruttori era talmente evidente fin dall'inizio,da poter lecitamente giudicare come corresponsabili gli sprovveduti che lo hanno votato,salvando solo il popolino lavorante che poco tempo ha per farsi idee concrete di ciò che capita ai piani alti e dunque facilmente infinocchiabile,ma non certo i borghesi alto locati che hanno occhi e orecchie bene aperte e che votano per interesse e molto cinicamente,o altre volte in modo semplicemente stupido.
E noi paghiamo....

E' esattamente sulla base di queste considerazioni che all'estero ci prendono per il sedere,e hanno ragione,altro che pretesa di superiorità.
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Re: Il disprezzo (perdente) per chi vota il Nemico.

Messaggioda Iafran il 27/01/2011, 14:46

ranvit ha scritto:Il punto era ed è : il centrosinistra (e la sinistra) sono responsabili o no della mancata capacità di farsi accettare, e quindi ottenerne il consenso, dagli italiani o abbiamo un popolo di merda e non ci resta che emigrare nell'isola che non c'è???
... che la sinistra sia totalmente incapace di governare per manifesto infantilismo e velleitarismo (nella migliore delle ipotesi...).

Ma ranvit "le idee corrono con le gambe degli uomini", questo concetto ti dovrebbe bastare per ricordare tutto quello che continuamente diciamo dei nostri rappresentanti politici (essi, una volta eletti, se ne "fottono" degli elettori e delle idee che hanno sbandierato in campagna elettorale o nelle sedi dei partiti, se ancora esistono).
Le primarie del PD a Milano, a Napoli, ad Acri (CS) e in tanti gli altri posti, ci parlano di una stragrande quantità di persone votata alla "politica" solo per i interesse personale a danno di tutti e di altre persone che ben meriterebbero la fiducia dei cittadini.

matthelm, mi costringi a rileggere il post di pierodm perché mi sarà sfuggito qualcosa ... non ci rilevo niente di quello che tu supponi.
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Re: Il disprezzo (perdente) per chi vota il Nemico.

Messaggioda pierodm il 27/01/2011, 15:02

Senti Matthelm, io non so più come dirtelo: non m'importa molto che tu abbia una fissazione contro di me e che senti la necessità di insultarmi.
Quello che ti chiedo è che tu ti sforzi di rendere conto di ciò che dici, ossia di dare un senso alla tua partecipazione al forum: un forum non è un tazebao sul quale appiccicare un foglietto con un vaffanculo contro qualcuno o esporimere soltanto la propria opinione lapidaria. Nemmeno se l'opinione fosse mai, per caso, giusta, corretta e inconfutabile.
In un forum si discute e le opinioni (meglio ancora se si tratta di idee) si confrontano.

Sgattaiolo, in che senso, perché, da dove a dove?
Riposizionarmi, da dove a dove?
Bacchetto "anche" Battista? Ma se ho risposto "soprattutto" per bacchettare Battista.
E poi perché non dovrei bacchettare Battista?

Gli altri che si permettono di sottolinearne, etc?
Ma allora sul serio non hai capito quello che ho detto nel primo post ...
Te lo spiego con altri termini: quando Battista rimprovera i "presuntuosi", lo fa in base ad un suo giudizio.
Un suo giudizio che si applica al popolo berlusconiano, e ai presuntuosi. Un giudizio che Battista ritiene di avere il diritto e la capacità di emettere. Così come ritieni anche tu, di avere un uguale diritto di giudicare sia il popolo berlusconiano, sia Battista, sia i presuntuosi.
Perché sia tu sia Battista pensate di avere il diritto di emettere giudizi, senza ovviamente sentirvi presuntuosi, mentre altri non dovrebbero averlo?
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Re: Il disprezzo (perdente) per chi vota il Nemico.

Messaggioda gabriele il 27/01/2011, 15:22

ranvit ha scritto:Il coccio è almeno permeabile per osmosi. Bachelite? Moplen? E' possibile un dialogo in queste condizioni?

A ;) ssolutamente d'accordo.... ;)


Le critiche del berlusconismo sono provenienti da ogni dove e, stupirà qualcuno..., sono suppergiu' le stesse che facciamo tutti, anche qui.

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Vittorio



Vittorio, sono d'accordo. Il centrosinista non sa farsi accettare se non per il 40% circa dei votanti.

Ritorno allora con quanto discutavamo prima che è un tema che aprì Franz molto tempo fa ma che, a quanto pare, nessuno finora ha saputo dare risposta. Come mai con Prodi si vinse 2 volte su 2? Presentandosi addirittura con una formazione politica che andava da Bertinotti a Mastella?
Chi sa, fa. Chi non sa, insegna. Chi non sa nemmeno insegnare, dirige. Chi non sa nemmeno dirigere, fa il politico. Chi non sa nemmeno fare il politico, lo elegge.
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Re: Il disprezzo (perdente) per chi vota il Nemico.

Messaggioda Iafran il 27/01/2011, 16:39

pierodm ha scritto:quando Battista rimprovera i "presuntuosi", lo fa in base ad un suo giudizio.
Un suo giudizio che si applica al popolo berlusconiano, e ai presuntuosi. Un giudizio che Battista ritiene di avere il diritto e la capacità di emettere. Così come ritieni anche tu, di avere un uguale diritto di giudicare sia il popolo berlusconiano, sia Battista, sia i presuntuosi.
Perché sia tu sia Battista pensate di avere il diritto di emettere giudizi, senza ovviamente sentirvi presuntuosi, mentre altri non dovrebbero averlo?

Si verifica questa "normale anomalia": l'Italia, agli occhi del mondo, è derisa ed è in totale sfacelo per colpa del "pezzo di m..." (secondo una delle sue colte pupille), gli elettori dei partiti di opposizione bacchettano gli elettori del "pezzo di m...", i supporters degli attuali governanti e del "pezzo di m..." bacchettano a loro volta coloro che bacchettano il "pezzo di m..." colpevoli di "presunzione di superiorità intellettuale"!
Mi sembra che i supporter del "pezzo di m..." vogliano arrogarsi il diritto di "rimproverare" coloro che manifestano questa presunzione di superiorità intellettuale (insomma di esigere che si "porga sempre l'altra guancia"); perché hanno loro una "presunzione di superiorità intellettuale"!
Evidentemente ignorano la posizione del "pezzo di m..." sul terreno e sui marciapiedi!
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Re: Il disprezzo (perdente) per chi vota il Nemico.

Messaggioda ranvit il 27/01/2011, 17:37

gabriele ha scritto:Vittorio, sono d'accordo. Il centrosinista non sa farsi accettare se non per il 40% circa dei votanti.
Ritorno allora con quanto discutavamo prima che è un tema che aprì Franz molto tempo fa ma che, a quanto pare, nessuno finora ha saputo dare risposta. Come mai con Prodi si vinse 2 volte su 2? Presentandosi addirittura con una formazione politica che andava da Bertinotti a Mastella?


Ho dato risposta molte volte ai tuoi quesiti. Lo rifaccio per rinfrescare la memoria :
- l'Italia è un Paese storicamente di centrodestra al 60%, quindi al Cs + Sinistra non resta che il 40!
- Prodi ha vinto due volte perchè mettendoci la sua faccia di moderato ha convinto e tranquillizzato quel 10% del 60 che schifati dal berlusconismo hanno detto...proviamo.
Poi dopo due delusioni (litigi tutti i giorni, incapacità di durare al governo e mancata soluzione dei problemi strutturali) hanno pensato che nonostante la puzza è, tutto sommato, meglio Berlusconi. A tanta gente, classificabili come elettori centrali in un sistema bipolare, non interessano molto le prediche buoniste (non seguite da fatti concreti) ma la capacità di governare.

Vittorio
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Re: Il disprezzo (perdente) per chi vota il Nemico.

Messaggioda matthelm il 27/01/2011, 18:05

Iafran, avevi capito vero?
Ahhhh... stai scherzando.
Qualunquemente ...santa pazienza.
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Re: Il disprezzo (perdente) per chi vota il Nemico.

Messaggioda gabriele il 27/01/2011, 18:18

ranvit ha scritto:- l'Italia è un Paese storicamente di centrodestra al 60%, quindi al Cs + Sinistra non resta che il 40!
- Prodi ha vinto due volte perchè mettendoci la sua faccia di moderato ha convinto e tranquillizzato quel 10% del 60 che schifati dal berlusconismo hanno detto...proviamo.


Quindi la soluzione è trovare un uomo di centro che possa vincere anche senza la sinistra...che però non lo voterà. Occorrerà quindi un uomo di centro ma che stia un po' di più a destra, così da poter portar via voti a Silvio e poter governare senza i voti della sinistra.

A me pare invece che gli italiani, come qualcuno ci ricorda da tempo, vogliono persone concrete che facciano, invece che parlare. Uno di questi era Prodi. Non dimentichiamoci la sua caparbia nel portare avanti i suoi 2 programmi, uno dei quali ricordo era di 180 pagine!

Invece di raccontarci tante "fregnacce", perché non cominciamo a tirar fuori qualche nome? Chissà che poi quelli che stanno al vertice si sveglino...
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