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Referendum: svolta storica dei lavoratori

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Re: Referendum: svolta storica dei lavoratori

Messaggioda matthelm il 15/01/2011, 20:40

"Quel 47% che ha votato contro la propria riduzione in schiavitu’"

Flavio, hai riportato tu o no questa boiata?

Tutta la tua santa indignazione è uguale e contraria a quella degli altri. O pensi che chi ha votato sì sia servo dei padroni, schiavo di marchionne e simili castronerie?

Il fatto è che in questo caso come in altri la sottile linea che divide il centrosinistra diventa una voragine sempre di più. E forse è meglio così.
Io mi trovo bene con i veri riformisti da Chiamparino a Fassino da Marini a Letta ai sindacalisti e operai che scommettono sul futuro.
Tu ed altri state nel vostro fortino, conservate le vostre certezze inossidabili... che fuori c'è la marmaglia.

Fuori dall'Italia, in Europa, quelli come i fiomisti li hanno emarginati anni e anni fa. E non ne sentono la mancanza.
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Re: Referendum: svolta storica dei lavoratori

Messaggioda flaviomob il 15/01/2011, 21:04

Il fatto è che non avete il coraggio di rispondere ad una semplice e precisa domanda... vi rifugiate sempre dietro al vostro approccio ideologico mascherato da 'equilibrio'... o perfino da equidistanza :lol:
Il referendum, dopo le dichiarazioni di Marchionne, si è trasformato ben peggio di una proposta di riduzione in schiavitù: o così o senza lavoro. Una cosa inaccettabile che non si è mai verificata in alcuna fabbrica di Francia, Germania o Regno Unito! I sindacati là avrebbero fatto fuoco e fiamme!


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Re: Referendum: svolta storica dei lavoratori

Messaggioda flaviomob il 15/01/2011, 21:04

Inoltre è inaccettabile definire BOIATE le altrui opinioni in un consesso civile.


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Re: Referendum: svolta storica dei lavoratori

Messaggioda pierodm il 15/01/2011, 21:25

Pierodm, la tua bravura nel giocare con le parole non dovrebbe permetterti di mettere assieme tre mie risposte diverse a tre differenti interventi.
Le "parole buoniste" erano quelle che auspicavano, dopo la "guerra", un inizio di ricostruzione. Non era difficile capirlo. Spirito di polemica sempre?


Gl'interventi erano due, l'argomento uno solo.
Che il buonismo si riferisse - nelle tue intenzioni - alla guerra era chiaro ed evidente, ma è proprio questo l'elemento grottesco: il tuo augurio pacificatorio, la tua benevolenza, riguarda solo l'aspetto "dinamico" della vicenda, mentre rimane invariato e malevolo il tuo atteggiamento verso una delle parti in causa. Che buonismo sarebbe questo?

Quento alla polemica, mi sembra difficile che possa essere accantonata, tra le nostre rispettive posizioni, dato che partiamo da due diversi (opposti) punti di vista.
E poi non la chiamerei nemmeno "polemica", dato che per essere tale entrambi dovremmo confrontare idee e ragionamenti più che sparare opinioni e giudizi apodittici.

Si, la stragrande maggioranza delle persone al mondo....

Ranvit, nel mondo dell'Italia se ne fregano, se per caso intendevi riferirti a qualcosa di simile ad una nostra "notorietà" in questo senso.
Se invece volevi parlare di un mondo in cui un'azienda o un Marchionne potrebbe permettersi di agire come fanno in Italia, ti ha risposto adeguatamente Flavio - al quale, almeno per una volta, sarebbe interessante che tu o Matt vi degnaste di rispondere nel merito, invece di cavarvela con due battutine.

Sinceramente.....questo discorso è da estremista!
Non esiste solo la destra e la sinistra, ma mille e mille posizioni intermedie.


Sì, esistono un milione di posizioni intermedie: ma le tue non sono intermedie.
Le tue, e quelle di Matt, sono di destra. Punto.
Tra l'altro, senza tanti arzigogoli, significherà pure qualcosa, se le vostre affermazioni sono uguali identiche, anche nelle parole usate, a quelle dei vari esponenti del governo PDL. O anche il governo in carica è "intermedio"? E, se così fosse, quale sarebbe allora una posizione di destra degna di essere definita estrema: la deportazione in catene di schiavi cinesi, o la creazione di un lager nel quale rinchiudere gli operai iscritti alla FIOM?

Ma poi, che ve ne frega se Flavio o io o chissachì definisce le vostre idee di destra? Se pensate che siano giuste, che problema c'è? Non siete voi quelli che difendete il diritto e le buone ragioni dei tanti elettori che votano questa destra?
Non siete voi che pensate che l'unico, in vero male dell'Italia non sia la destra, o l'avere idee di destra, ma sia la sinistra-sinistra e la FIOM?
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Re: Referendum: svolta storica dei lavoratori

Messaggioda ranvit il 15/01/2011, 21:44

Pierodm....sei tu che hai posto il problema di se esiste una persona al mondo...etc etc
Flavio non ha risposto una beneamata mazza perchè in Germania la Fiom e persone che pensano come voi li hanno messi da parte da tempo. In Germania la politica che oggi sta tentando Marchionne in Itaia (o accettate o si delocalizza) l'hanno fatta dieci anni fa!

Se per te io sono di destra non mi preoccupa affatto : è tipico di voialtri considerare di destra chiunque non condivide le vostre posizioni....stalinismo insomma!


Vittorio

Ps A proposito, ma qual'è questa risposta che dovremmo dare a flavio?
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Referendum: svolta storica dei lavoratori

Messaggioda matthelm il 15/01/2011, 21:51

Pierodm, finalmente ti rifugi, e ti trovi bene, negli stereotipi della “vecchia” sinistra. E cosa aspettavi. Basta con i discorsi con il fioretto, e che caspita, chi non ragiona come te è di destra. La prova? assomigliano ai pronunciamenti del Pdl!!
Complimenti.

Quando capirai che dire qualcosa contro la sinistra sinistra o la Fiom o altre vostre decadute icone non è essere di destra ma essere per i veri innovatori che oltre ad essere contro la destra non vogliono ripetere tutti gli errori di questa tragica sinistra italiana.

E visto che mi incolpi di ripetere spesso le mie litanie, te le ripeto ancora. Noi credevamo che facendo il Pd si potesse una volta per tutte farvi fare un passo in avanti dopo quelli fatti circa sessant’anni fa dalla Spd tedesca, dei laburisti inglesi dei socialisti francesi ecc.
M a mi rendo conto che l’unica strada è non “contaminarsi” perché il confronto voi lo accettate come occasione di “annessione” degli erranti. Ognuno rimanga nel proprio brodo, ci penserà la Storia.

Vedi come discutere fa bene e dirada incomprensioni.
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Re: Referendum: svolta storica dei lavoratori

Messaggioda disallineato il 15/01/2011, 22:09

Stefano'62 ha scritto:
matthelm ha scritto:
D'altra parte De Magistris, come Landini, sono frutti della pianta di Di Pietro. Ed è detto tutto.

Io veramente credo che De Magistris,come Di Pietro,sia invece frutto della pianta della Giustizia,quella pianta cui nessuno più vuole dare acqua.



Ciao Stefano,
bene che estremisti come alcuni personaggi della FIOM inizino ad accettare che la maggioranza die lavoratori non si sente rappresentata da costoro e dalla loro ideologia rimasta ferma ai "formidabili anni " dove il piombo correva a fiumi.
Il sindacato non deve e non può più imporre il proprio regime secondo il quale esisterebbero solo diritti alo sciopero selvaggio e lotte contro i "padroni". Oramai la "lotta continua", il "potere operaio" e menate varie sono fuori moda per fortuna. Occorre prendere atto che il mondo del lavor è cambiato,malgrado la staticità della CGIL.
Un invito: il sindacato rosso può empre metter su qualche fabbrica e gestirsla come meglio crede, fare i contratti aglioperai come pensa sia meglio. Personalment enon investirei un decimo di euro nella azioni di aziende gestite da quel sindacato.
Ricordiamoci anche che le altre sigle sindacali, definite spregievolmente "serve" dei "padroni" ( termini cari ai terroristi delle brigate rosse e a quella sinistra che ne era compiacente ) hanno firmato l'accordo ritenendolo utile per i alvoratori.
Che la CGIL si svegli e la smetta con l'ideologia.
Per quanto riguarda DeMagistris, non lo conoscevo se non pr sentito dire. Ma da quando ha iniziato a capire che elemento è DiPietro ed ha iniziato a prenderne le distanze, ammetto che lo sto seguendo con interesse. Probabilmente sarà uno dei politici del futuro. Semprechè si stacchi dal famigerato Tonino da Montenero.
Saluti affettuosi.
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Re: Referendum: svolta storica dei lavoratori

Messaggioda disallineato il 15/01/2011, 22:15

pierodm ha scritto:Pierodm, la tua bravura nel giocare con le parole non dovrebbe permetterti di mettere assieme tre mie risposte diverse a tre differenti interventi.
Le "parole buoniste" erano quelle che auspicavano, dopo la "guerra", un inizio di ricostruzione. Non era difficile capirlo. Spirito di polemica sempre?


Gl'interventi erano due, l'argomento uno solo.
Che il buonismo si riferisse - nelle tue intenzioni - alla guerra era chiaro ed evidente, ma è proprio questo l'elemento grottesco: il tuo augurio pacificatorio, la tua benevolenza, riguarda solo l'aspetto "dinamico" della vicenda, mentre rimane invariato e malevolo il tuo atteggiamento verso una delle parti in causa. Che buonismo sarebbe questo?

Quento alla polemica, mi sembra difficile che possa essere accantonata, tra le nostre rispettive posizioni, dato che partiamo da due diversi (opposti) punti di vista.
E poi non la chiamerei nemmeno "polemica", dato che per essere tale entrambi dovremmo confrontare idee e ragionamenti più che sparare opinioni e giudizi apodittici.

Si, la stragrande maggioranza delle persone al mondo....

Ranvit, nel mondo dell'Italia se ne fregano, se per caso intendevi riferirti a qualcosa di simile ad una nostra "notorietà" in questo senso.
Se invece volevi parlare di un mondo in cui un'azienda o un Marchionne potrebbe permettersi di agire come fanno in Italia, ti ha risposto adeguatamente Flavio - al quale, almeno per una volta, sarebbe interessante che tu o Matt vi degnaste di rispondere nel merito, invece di cavarvela con due battutine.

Sinceramente.....questo discorso è da estremista!
Non esiste solo la destra e la sinistra, ma mille e mille posizioni intermedie.


Sì, esistono un milione di posizioni intermedie: ma le tue non sono intermedie.
Le tue, e quelle di Matt, sono di destra. Punto.
Tra l'altro, senza tanti arzigogoli, significherà pure qualcosa, se le vostre affermazioni sono uguali identiche, anche nelle parole usate, a quelle dei vari esponenti del governo PDL. O anche il governo in carica è "intermedio"? E, se così fosse, quale sarebbe allora una posizione di destra degna di essere definita estrema: la deportazione in catene di schiavi cinesi, o la creazione di un lager nel quale rinchiudere gli operai iscritti alla FIOM?

Ma poi, che ve ne frega se Flavio o io o chissachì definisce le vostre idee di destra? Se pensate che siano giuste, che problema c'è? Non siete voi quelli che difendete il diritto e le buone ragioni dei tanti elettori che votano questa destra?
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Caro Piero,
è ovvio che la Fiom ed il sindacato rosso non sono gli unici mali del ns paese.Sarebe una banalità affermare questo. Anche se la parte più radicale, quella ancora con la falce e martello davanti agli occhi che impedisce loro di accorgersi che non siamo più ai "formidabili anni " di capanniana memoria dove il piombo scorreva a fiumi e spesso contro altri sindacalisti, altri lavoratori, oltre a poliziotti ( servi dello stato ) magistrati e giornalisti, ecco quella parte del sindacato va isolata perchè contribuisce o può comunque contribuire ai disordini sociali alle tensioni fra le parti sociali ed i lavoratori.
Riepilogando, a tuo beneficio quindi, è ovvio che non è la FIOM CGIL l'unico male del ns paese, ma una parte di essa contribuisce in modo negativo ai problemi che l'Italia deve sopportare. Spero di averti chiarito questi concetti.
Grazie per la tua attenzione.
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Re: Referendum: svolta storica dei lavoratori

Messaggioda disallineato il 15/01/2011, 22:31

matthelm ha scritto:Pierodm, finalmente ti rifugi, e ti trovi bene, negli stereotipi della “vecchia” sinistra. E cosa aspettavi. Basta con i discorsi con il fioretto, e che caspita, chi non ragiona come te è di destra. La prova? assomigliano ai pronunciamenti del Pdl!!
Complimenti.

Quando capirai che dire qualcosa contro la sinistra sinistra o la Fiom o altre vostre decadute icone non è essere di destra ma essere per i veri innovatori che oltre ad essere contro la destra non vogliono ripetere tutti gli errori di questa tragica sinistra italiana.

E visto che mi incolpi di ripetere spesso le mie litanie, te le ripeto ancora. Noi credevamo che facendo il Pd si potesse una volta per tutte farvi fare un passo in avanti dopo quelli fatti circa sessant’anni fa dalla Spd tedesca, dei laburisti inglesi dei socialisti francesi ecc.
M a mi rendo conto che l’unica strada è non “contaminarsi” perché il confronto voi lo accettate come occasione di “annessione” degli erranti. Ognuno rimanga nel proprio brodo, ci penserà la Storia.

Credo che come spesso accade, entrino in gioco le tifoserie e la parti ideologiche delle persone, che invece di confrontarsi sul merito, continuano a difendere a spada tratta alcuni concetti buoni nei famigerati "formidabili anni " dove fischiavano le pallottole ed il proletariato era armato e movimenti come "lotta continua" e potere operaio" facevano da padroni.
Oggi la falce e martello ideologica è stata riposta nel cassetto dalla magior parte dei cittadini che pure ne avevano simpatizzato.
Oggi anche la nostra sinistra è diventata democratica e più credibile. Oggi la nostra sinistra può ambire alla guida del nostro paese e può farlo con l'orgoglio dello spirito progressista.
Rimangono quei residui post 68ini che ancora albergano nelle ideologie di alcuni arruffapopolo che hanno molto presa sulla massa operia, quella cioè tipicamente un pò meno culturale e quindi più soggetta a farsi coinvolgere dagli slogan contro il "padrone" o contro i "servi dello stato ". Questi soggetti, seppur in monoranza, riescono a far presa sul malcontento della gente e possono riuscire ad attrarre e collettivizzare le proteste che potrebbero anche diventare violente come dimostarno gli ultimi incresciosi fatti ed azioni contro le altre sigle sindacali moderate e ragionevoli.
Gli estremismi radicali dei nostalgici della sinistra estrema, devono essere tenuti sotto controllo e non incentivati ai disordini sociali che possono provocare gravi danni al ns paese.
Purtroppo molte volte anche in questo forum si assistono a dichiarazioni che non portano serenità al dialogo. Come quando si definisce fascista o di destra una persona solo perchè non è daccordo con le proprie opinioni. E' un modo un pò punitivo per il dialogo. Sarebbe come se persone di destra definissero comunista un interlocutore perchè non concorda sul proprio modo di pensare.
Voglio invitare al rispetto degli interlocutori, anche se hanno idee diverse dalle ns.
E voglio invitare i forumisti stessi che dibatttono sull'argomento degli estremisti della CGIL ( il quale argomento ho iniziato a dibattere fra io stesso fra i primi su questo forum, già quando percepii che stava covando l'odio in alcuni esponenti cgiellini ) che la maggioranza dei lavoratori si è espressa. Ed ha detto SI. Sarebbe bastato il 50,00001% per avere ragione del referendum. Il 54 può bastare. Che si mettano l'animo in pace e la smettano di aizzare l'odio e lo scontro. Che inizino ad avere rispeto delle bandiere altrui invece di bruciarle. Insomma che inizino questa gente, a capire che in democrazia deve vigere il rispetto delle maggioranze e il rispetto delle persone. Anche se nn la pensano come noi.

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Re: Referendum: svolta storica dei lavoratori

Messaggioda flaviomob il 15/01/2011, 22:42

Vittorio, basta leggerli, gli interventi...


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