da pierodm il 19/12/2010, 12:21
Matt, fuori tempo massimo non ti ho definito io, ma un altro dei tuoi interlocutori - non ricordo chi - ma non era un giudizio complessivo su di te, ma su una tua affermazione specifica.
Io però rimango curioso, sinceramente curioso, di sapere, di capire dove, da quale idea, quale frase, quale post, quale discorso o discorsi tu basi la tua affermazione sulla mia visione dottrinale e unidirezionale e sul retaggio politico devastante .
Si tratta di giudizi non solo apodittici, ma intellettualmente molto gravi.
Talmente gravi e talmente offensivi, che come vedi sono qui a cercare di capire, invece di farne oggetto di una battuta o di un'alzata di spalle, come farei in altro genere di contesto: parto infatti dal presupposto che una persona normale, se arriva a tanto, deve avere quelle che considera delle buone ragioni, e le "buone ragioni" meritano sempre un approfondimento, almeno in un forum di discussione.
Intanto, però, due o tre cose posso precisarle, a tua migliore conoscenza del problema.
Io non ho mai spostato alcuna "dottrina", né mi sono mai riconosciuto in una "fede", e tanto meno in una "linea" multi o uni-direzionale.
In secondo luogo, essendo le mie idee esclusivamente mie e non indotte da apparteneze o fideismi, sono per così dire sempre "attuali", e non costituiscono in alcun modo un "retaggio".
Sul "devastante", poi, non rimane che attendere chiarimenti: ad occhio e croce, mi sembra un termine leggermente esagerato.
Sia chiaro che nel dirti tutto questo non tengo minimamente a me stesso, o a una speciale onorabilità personale, dato che noi qui siamo solo nickname e personaggi e non vere e proprie "persone": ciò a cui tengo è il discorso politico e intellettuale, nel senso che la tua polemica, le tue affermazioni mi sembrano gravi in quanto impediscono un serio dibattito sulle idee, sui fenomeni e sui fatti politici dei quali ci occupiamo.
A questo mi riferivo quando parlavo di giudizi apodittici e molto gravi: offensivi per me, ma solo di sfuggita, ma ben più gravi ai fini della discussione.
Ad essere brevi e chiari, ti dico che questo partito, questa coalizione non farà mai molta strada, e quella che farà sarà accidentata e povera di risultati, se i cosiddetti (nel senso che si auto-definiscono) moderati mostrano tanta schifiltosità, tanto rancore e disprezzo verso non solo la storia, ma le persone, le idee, la dignità intellettuale stessa di coloro che vengono definiti "di sinistra" - il fatto che tale atteggiamnto sia spesso non solo ingiustificato, ma basato su illazioni o su fantasiose riletture della nostra storia, è un dettaglio tanto spiacevole quanto determinante.
Infine: io non mi ritengo una persona particolarmente "colta", né tanto meno mi piace apparire pretenzioso, e nemmeno ho una speciale adorazione o ammirazione per chi fa sfoggio di erudizione: non penso che la cultura, comunque, sia un pregio che dia luogo a pretese aristocratiche. E nemmeno penso che "scrivere" sia un'attività che nobilita gli esseri umani in forma ragguardevole.
Tuttavia non credo che siano un difetto, una colpa o una forma di malattia, né lo scrivere, né la cultura.